Tim: il Governo deposita la notifica della Golden Power. Poteri speciali azionati
Tim ha reso noto che nella giornata di lunedì 16 Ottobre 2017 ha ricevuto notifica del provvedimento con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri esercita i poteri speciali previsti dall’articolo 1 del c.d. Decreto Legge Golden Power (poteri speciali nei settori della sicurezza e della difesa nazionali), in cui è prevista l’esercizio della facoltà anche nel mercato delle telecomunicazioni, mediante l’imposizione di specifiche prescrizioni e condizioni.
Tim prende atto che si tratta di misure in ambito governance ed organizzazione, parte delle quali già implementate dalla società; in particolare, la Presidenza del Consiglio dei Ministri impone a TIM, Sparkle e Telsy di rilasciare la delega delle funzioni relative alle attività aziendali rilevanti per la sicurezza nazionale ad un componente del Consiglio di Amministrazione di ciascuna delle citate società che sia cittadino italiano, sia munito di Nulla Osta di Sicurezza, e sia ritenuto per tale incarico idoneo dal Governo. Ciò era quanto in realtà si era verificato sia al momento delle dimissioni di Flavio Cattaneo, quando ad assumere le deleghe su Sparkle e Telsy fu il vicepresidente Giuseppe Recchi, nonostante il presidente de Puyfontaine fosse diventato Amministratore Delegato ad interim, e sia con la recente nomina di Amosh Genish (con cui le deleghe sono rimaste ancora a Recchi). Tale funzione dovrà comprendere anche la responsabilità di un’apposita unità organizzativa (Organizzazione di Sicurezza) preposta alle attività rilevanti.
La sopra menzionata unità organizzativa, da coinvolgere nei processi di governance e in particolare in tutti i processi decisionali afferenti ad attività strategiche e alla rete, dovrà essere affidata a un funzionario alla sicurezza scelto in una terna di nominativi proposti dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ciascuna delle società di cui sopra dovrà poi fornire preventiva informazione in merito ad ogni decisione che possa ridurre o cedere capacità tecnologiche, operative, industriali nelle attività strategiche.
La Società sta esaminando il provvedimento, avendo termine di 90 giorni per adeguarsi alle diverse prescrizioni. Successivamente, con cadenza semestrale, sarà obbligata a trasmettere una relazione con la quale comunicherà le misure adottate ai fini del rispetto delle diverse prescrizioni.
Tali disposizioni emanate dal governo in merito all’esercizio dei poteri speciali, al momento sono applicate all’ambito della governance e dell’organizzazione delle tre società, imponendo quindi un vincolo di nazionalità dell’autorità preposta ad esse. Resterebbe incerta in virtù di questo la nomina dell’Israeliano ad amministratore delegato di Tim. Plausibili quindi sono i dubbi che si intravedono in tali suscettibili fattispecie, e a questi si aggiunge la probabilità di un possibile rafforzamento della manovra.
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