Aumentano le segnalazioni di avvistamento di una rete aggiuntiva rispetto a quelle già disponibili dei vari operatori nazionali TIM, Vodafone, Wind e 3. Il numero identificativo della rete ignota è 22250 e potrebbe far riferimento al futuro quarto operatore di cui il nome stesso è attualmente un’incognita.
Intanto già negli scorsi mesi il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato ad Iliad Italia S.p.A. il prefisso 351 con le decadi 8 e 9 rispettivamente per i primi due milioni di clienti. A queste numerazioni ne seguiranno altre da assegnare agli altri clienti. Si ricorda che il piano di numerazione nel settore della telefonia è previsto nella sezione “Numerazione e codici per servizi di comunicazioni mobili e personali” dell’Allegato A della delibera n.52/12/CIR dell’Agcom.
Nel frattempo una relazione degli ultimi giorni dell’agenzia internazionale Fitch Ratings (controllata dalla stessa Hearst Corporation che nominò nel 2009 l’attuale presidente esecutivo di Telecom Arnaud de Puyfontaine “Monsieur Europe”), ha riportato previsioni importanti che non possono lasciare indifferenti gli addetti alla telefonia.
Iliad prevede di fare ingresso nel mercato con un’offerta economica no frills che attrarrà consumatori dagli altri operatori esistenti, producendo una pressione sui prezzi in tutto il mercato, ed è presumibile che raggiunga l’obiettivo programmato del 10% delle quote di mercato.
Tuttavia Fitch è meno sicura del fatto che Iliad possa essere aggressiva sin da subito come lo è stato nel mercato francese, in virtù soprattutto della già bassa quota di ricavo medio per unità (ARPU) esistente in Italia, uno dei più bassi in Europa, che permette quindi già dei profitti minimi.
Non trascurabile è anche il fatto che Iliad non disponga da subito di una rete fissa. Le previsioni per i prossimi tre anni potrebbero sconvolgere più di quanto sia già stato anticipato: attesa una contrazione dei ricavi del 5% per gli operatori telefonici, ma stabile rimarrà secondo l’agenzia il merito di credito (“Rating”) delle altre società telefoniche. Come Moody’s o Standard & Poor’s, anche Fitch ha attribuito agli operatori italiani un tasso di merito di credito, secondo il quale Telecom Italia SpA rappresenta un BBB-/Stable, Vodafone Group plc un BBB+/Stable e WIND Tre SpA un B+/Stable.
Il debutto di Iliad si avvicina ma interessante è capire quanto sia diffusa sul territorio nazionale la rete 22250.
Grazie alla ricerca delle reti disponibili effettuata da tutti i membri della community di MondoMobileWeb potrebbe essere possibile ricostruire una mappatura della rete del futuro quarto operatore in Italia. Si ringraziano Antonio C., Alberto, Davide e Simone per le prime segnalazioni.
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