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Iliad: tra i risultati positivi si parla anche dell’Italia nella relazione semestrale

In attesa dell’arrivo nel mercato italiano, Iliad SA continua a crescere nelle cifre in Francia, stando a quanto riportato dal rapporto del primo semestre 2017. I risultati positivi provengono sia dalla rete fissa e sia dalla rete mobile, contando rispettivamente 6,5 e 13 milioni di clienti. Se dalla rete fissa i risultati arrivano grazie alla diffusione della banda larga e ultra larga, dove Iliad rappresenta il 24% del mercato, nel mercato della rete mobile la sua scalata si fa sempre più agile, confermandosi per il ventiduesimo trimestre consecutivo il miglior operatore nell’attrarre nuovi clienti.

Il rapporto semestrale attribuisce i meriti della crescita nel mercato mobile proprio all’appetibilità del pacchetto “Forfait Free” a 19,99 euro al mese che include minuti, SMS ed MMS illimitati e 25 Gb da 35 Paesi. In Francia il prezzo di tale offerta scende a 15,99 euro e si può beneficiare di 4G illimitato se si è clienti della rete fissa Freebox (se non si è clienti Freebox il 4G è disponibile solo per i primi 100 Gb).

Sono state confermati anche nel secondo semestre, i risultati finanziari positivi dei primi tre mesi del 2017. In totale il fatturato è cresciuto del 7,3%, con un aumento del 4,8% nel mercato della telefonìa fissa e del 10,5% nel mercato della rete mobile rispetto al primo semestre del 2016. L’Ebitda registra un +8,2% rispetto al primo semestre del 2016. È proprio in riferimento all’Ebitda della società che il comunicato rileva su questo valore un leggero impatto negativo dei costi di partenza dell’attività in Italia. A incidere sono stati sicuramente i 57,8 milioni di investimento che nel semestre Iliad ha impiegato per garantirsi 10.000 km di rete, una buona copertura roaming e per l’assunzione dei primi addetti ai lavori, le cui posizioni sono state proposte proprio negli ultimi mesi come risulta ufficialmente dal sito ufficiale www.iliad.fr.

Le dichiarazioni di Maxime Lombardini, direttore generale di Iliad SA, alla conferenza di presentazione dei risultati semestrali hanno fatto chiarezza anche sui prossimi obiettivi che Iliad si prefigge per il mercato italiano. Come riportato da “ilsole24ore.com” Iliad prevede di creare un migliaio di posti di lavoro in Italia anche attraverso contratti a progetto. L’inizio dell’attività è previsto per non prima della fine del 2017, ma molti sono gli investimenti prefissati.

Dopo i primi circa 60 milioni che Iliad ha investito in Italia nel primo semestre arriveranno nella seconda metà dell’anno altri 300 milioni che serviranno soprattutto per il pagamento delle frequenze allo stato italiano. Altri investimenti, ora che la cessione delle attività è stata autorizzata dall’Agcom, saranno previsti nel 2018 e nel 2019 per l’acquisto delle frequenze da Wind Tre e ulteriori spese sono previste nel prossimo decennio per l’acquisto di altre frequenze dallo stato per permettere la creazione di una propria rete.

Rimangono secondari gli obiettivi legati all’accesso alla rete fissa. Lombardini ha reso nota l’esistenza di contatti con Enel Open Fiber pur confermando che il mercato della rete fissa non è la priorità per il momento. Le offerte per la telefonia fissa di Freebox sono “Freebox Révolution” a 39,99 (in cui sono incluse le telefonate verso i fissi di 110 Paesi, che permette di accedere anche ai canali tv, di ottenere un lettore cd Blu-Ray) e “Freebox Mini 4K” a 29,99 euro.

Mentre, come si apprende dalla relazione semestrale, gli obiettivi in Francia per Iliad rimangono alti, ad esempio puntando all’85% della rete 4G entro la fine del 2017, che attualmente è disponibile per l’81% della popolazione francese, e mirando al 25% delle quote del mercato della rete mobile nel lungo periodo, in Italia i riflettori sono puntati tutti sul posto che l’operatore di Iliad occuperà come quarto concorrente.

Nella stessa relazione semestrale in versione inglese, Iliad parla anche della situazione del mercato italiano e di quanto gli operatori abbiano lanciato tariffe a basso prezzo in vista dell’arrivo di Iliad in Italia pur aumentando il ricavo medio per consumatore (ARPU), permettendosi di sostenere come questo derivi da una mancanza di trasparenza da parte degli erogatori dei servizi telefonici.

Sarà in questa situazione che il nuovo quarto operatore dovrà agire: in uno scenario in cui le aspettative sono elevate, i protezionismi abbondano e la posta in palio è corposa.

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