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Whatsapp e le indiscrezioni sulla futura possibilità di permettere servizi di pagamento digitale

Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe circolata sul web l’immagine della versione Beta di Whatsapp (la 2.17.295) che introdurrebbe la possibilità di effettuare pagamenti digitali direttamente dallo smartphone, ma anche di trasferire denaro attraverso la modalità “peer to peer” attraverso dei semplici SMS. La versione, secondo i più importanti giornali nazionali (tra cui La Repubblica e Il Sole 24 Ore) dovrebbe arrivare entro la fine del 2017.

 

Tuttavia già in India c’era stata una notizia simile ad Aprile. Il lancio di una nuova versione di Whatsapp abilitata ai pagamenti era stato previsto da molti, fino a quando l’app di messaggistica Hike, concorrente di Whatsapp, negli ultimi giorni di Giugno ha lanciato una sua piattaforma di pagamento digitale. D’altronde il mercato dei pagamenti digitali tramite smartphone ha già avuto dei protagonisti, grazie al successo dell’app di messaggistica cinese WeChat che permette oggi a più di 700 milioni di cinesi (metà della popolazione cinese) di effettuare i propri pagamenti attraverso WeChat Wallet in Cina e WeChat Pay a Hong Kong.

La piattaforma permette di trasferire denaro, riceverlo, pagare attraverso la scannerizzazione del codice QR. La stessa Tencent, società che controlla WeChat, ha creato la banca virtuale WeBank.com garantendosi la sicura piena gestione del suo settore dei pagamenti digitali. Come riportato da www.ifinanceweb.com, Andrea Ghizzoni, responsabile di Tencent per l’Europa, il piano della società, dopo aver riscosso un enorme successo in Cina, è stato quello di agevolare l’uso di WeChat Wallet anche in Europa da parte dei turisti cinesi, predisponendo una rete con gli esercizi in Italia, Inghilterra, Germania e Francia. Questo perché Whatsapp in Europa è molto più diffuso di WeChat, nonostante la possibilità di accedere a servizi di pagamento digitale da parte di quest’ultima. In questo senso quindi sarebbe spiegabile la strategia dell’app controllata da Facebook Inc, acquistata da Mark Zuckerberg nel 2014.

Resta da capire ad ogni modo se un tale servizio in Italia avrebbe successo, data la forte predisposizione culturale degli italiani all’uso del contante. Secondo i dati dell’osservatorio “Mobile Payment and commerce” i pagamenti digitali in Italia nel 2016 sono stati il 24% del totale, con una crescita del 9% in più rispetto all’anno precedente. A essere cresciuti prepotentemente però sono stati i New Digital Payments (la cui maggioranza è rappresentata dai pagamenti per gli acquisti online, ma sono inclusi anche i pagamenti contactless con carta e i pagamenti tramite Smartphone), con il 51% in più rispetto al 2015. Sarebbero proprio queste nuove modalità a permettere la crescita dei pagamenti digitali nell 2016.

Fonte: osservatorio Digital Payment and Commerce

Questi servizi sono già forniti da molti istituti finanziari, ma la possibilità di prevederli all’interno delle sempre più utilizzate apps di messaggistica renderebbe la vita ancora più “smart” di come già si presenta al momento. Allo stesso tempo, l’ingresso in questo nuovo mercato, rappresenterebbe, per un app dal miliardo di utenti connessi ogni giorno e dai 55 miliardi di messaggi scambiati ogni giorno, un’occasione da non perdere per affermare ancora di più il proprio dominio. In tal caso però saranno necessarie leggi che garantiscano la sicurezza e assicurino la prevenzione contro pericoli come il riciclaggio e il finanziamento al terrorismo.

Si ringrazia Davide per la segnalazione

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