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Perché Wind ha cambiato nome e brand in Canada?

Era il 2008 quando il governo canadese decideva di stimolare la concorrenza nel settore delle telecomunicazioni favorendo l’ingresso nel mercato di nuovi operatori telefonici. Irruppe così nel mercato canadese la WIND Mobile, brand utilizzato dalla Globalive, un’impresa che si occupava di servizi di telecomunicazione e che era finanziata principalmente da un’impresa egiziana, l’Orascom Telecom Holding, il cui proprietario, Naguib Sawiris, aveva già acquistato Wind Telecomunicazioni in Italia nel 2005.

La vita della compagnia telefonica in Canada è stata travagliata, con numerosi passaggi di proprietà e i difficili tentativi di crescere sul mercato canadese, nonostante l’impegno nel proporre offerte innovative ed economiche.

Così nel 2015 la Shaw Communication acquisisce per poco più di un miliardo di euro il marchio Wind. Nonostante le promesse dell’amministratore delegato Alek Krstajic di portare Wind a competere seriamente con il rivale Telus nel Canada occidentale, e il passaggio dalla rete HSPA 3G al LTE (e quindi sostanzialmente dalla rete 3G alla rete 4G), i risultati sperati non sono sembrati semplici da realizzare.

Il re-branding, annunciato nel Novembre 2016, si spiega quindi con l’esigenza di dare un nuovo impulso alle attività di Wind in Canada. Dal 21 Novembre “Wind Mobile” è diventata “Freedom Mobile” cercando così di cancellare gli scarsi successi, a partire dal cambio del brand e del logo. Il nuovo logo ha comunque mantenuto il colore arancione del vecchio logo Wind. Oltre a finalizzare il passaggio al 4G nei distretti di Vancouver e Toronto, la sfida è quella di implementare la rete di quarta generazione nei territori in cui i dispositivi non sono ancora compatibili con la nuova banda. A queste prospettive ottimistiche si è aggiunto anche la sostituzione come amministratore delegato di Krstajic con Paul McAleese.

Quello della neonata Freedom Mobile è un cammino in salita, che da una parte garantisce ai consumatori il basso costo e una bassa qualità del servizio, e dall’altra una superiorità indiscutibile delle cosiddette “Big Three”: Telus, Bell e Rogers. Ciò che può accorciare la differenza all’interno del mercato della telefonia in Canada sono le nuove politiche ottimistiche della Shaw, minacciate da un passato che si sta cercando di dimenticare e che si potranno realizzare solo con grande pazienza.

Ultimo aggiornamento: 15 Luglio 2017 01:19

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