Things Mobile presenta al Mobile World Congress di Shanghai la e-SIM per l’Internet delle cose
Things Mobile anticipa i tempi: secondo un nuovo studio condotto da IHS Markit le e-SIM, a partire dal 2019, verranno utilizzate in modo sempre più massiccio dai produttori di smartphone. Lo studio di IHS prevede che il numero di dispositivi che integreranno al loro interno una e-SIM sfioreranno il miliardo entro il 2021. Questa tecnologia, per certi versi “snobbata” (almeno fino ad ora) dalla maggior parte dei produttori di dispositivi mobili, vedrà dunque il suo periodo di miglior splendore nel prossimo quinquennio. Nel 2021, anno in cui si prevede la presenza di oltre 980 milioni di e-SIM, dovrebbero essere attivi ancora 5,1 miliardi di dispositivi che supporteranno le SIM removibili.
Things Mobile rappresenta una vera rivoluzione nel mercato dell’Internet delle cose. Una doppia rivoluzione. Al Mobile World Congress di Shanghai 2017, infatti, Things Mobile non solo debutta come primo Operatore Mobile Globale dedicato all’Internet of Things, ma presenta anche in anteprima mondiale la sua e-SIM, una schedina virtuale creata per l’internet delle cose ed applicata, per la prima volta al mondo, in modo concreto e reale agli oggetti.
Finora, infatti, si era parlato di e-SIM solo a livello sperimentale e pionieristico, immaginando possibili scenari futuri per gli oggetti “connessi” attraverso generiche e non meglio specificate e-SIM. Things Mobile concretizza quello che altri Big del mercato mondiale avevano fino ad oggi solo “teorizzato”. La e-SIM di Things Mobile rappresenta una grande innovazione nel settore dell’Internet of Things, essendo la prima vera schedina per IoT del mondo.
Things Mobile presenta due versioni di e-SIM: una per dispositivi di utilizzo consumer, come gli smartwatch, ed una per uso industriale, indistruttibile, adatta a condizioni estreme, capace di sopportare temperature fino a -40 +105°C, alti gradi di umidità e vibrazioni.
Inventore di Things Mobile e della sua rivoluzionare e-SIM è l’imprenditore Manuel Zanella (40 anni), già fondatore e CEO di Zeromobile, il primo Operatore Mobile per il roaming low cost (www.zeromobile.it), nonché fondatore e CEO di ChatSim, la SIM nata per chattare gratis e senza limiti con WhatsApp e altre App di Instant Messaging (www.chatsim.com).
Non c’è solo Zeromobile, azionista di maggioranza, nel progetto Things Mobile. All’operazione partecipano anche la società di investimento Angelsim Sarl, già investitore di ChatSim, e Juan De la Coba, co-founder di ChatSim.
Manuel Zanella spiega: “Con la e-SIM di Things Mobile gli stessi compiti della vecchia SIM verranno eseguiti da un chip integrato direttamente nei dispositivi come gli smartwatch, tracker e moltissimi altri dispositivi intelligenti in grado di emulare completamente il comportamento di una classica scheda SIM, offrendo però una buona dose d’innovazione e notevoli vantaggi. La e-SIM di Things Mobile si collega tramite tecnologia multirete con 250 Partner accreditati in oltre 165 Paesi, garantendo così massima copertura e miglior qualità di segnale rispetto agli Operatori tradizionali. Il nostro obiettivo – conclude Zanella – è oggi quello di connettere milioni di dispositivi IoT in tutto il pianeta grazie a Things Mobile, con una tariffa in roaming permanente mai vista prima!“.
Things Mobile è la nuova soluzione universale per IoT, che garantisce connessione wireless in tutto il mondo, senza costi iniziali, senza canone. Funziona con connettività multi-rete, collegandosi automaticamente all’Operatore con il miglior segnale disponibile. Questa innovativa SIM per dispositivi IoT supporta il cliente con tutte le reti: 2G, 3G e 4G LTE.
La SIM Things Mobile è acquistabile contattando gli esperti IoT sul sito www.thingsmobile.com e sarà consegnata in tutto il mondo.
Fonte: Comunicato Stampa Things Mobile
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