Pokémon GO è un nuovo gioco di Nintendo basato sulla ventennale saga dei Pokémon, molto famosa in Italia verso la fine degli anni Novanta per via di un popolare gioco del Game Boy e di un’apprezzata serie di cartoni animati. Pokémon GO è un gioco per smartphone scaricabile gratuitamente dalle principali piattaforme per il download di app (App Store e Google PlayStore). È il prodotto della collaborazione tra The Pokémon Company, Nintendo e Niantic, ed è stato lanciato il 6 luglio 2016 in alcuni paesi (come gli Stati Uniti) e il 15 luglio 2016 in Italia.
Il valore delle azioni di Nintendo, la società giapponese di videogiochi che ha investito sia in Niantic, la società che ha sviluppato Pokémon Go, sia nella Pokémon Company, la società che gestisce i diritti dei Pokémon, è aumentato del 9 per cento venerdì, e del 24 per cento lunedì, alla riapertura delle borse. È il picco più alto per la società dal 1983, e ha generato un aumento di valore della società di 9 miliardi di dollari.
Lo scopo del gioco è quello di assumere il ruolo di “allenatori” di Pokémon in specifiche “palestre”, e creare squadre di piccoli mostri da far combattere contro quelli di altri player. E’ qui viene il bello! Se nel gioco originale i mostriciattoli da catturare ed allenare si trovavano “all’interno del gioco”, ora per acciuffarli ci si deve “spostare” nel mondo reale. Una volta arrivati nel luogo esatto in cui l’animaletto digitale è posizionato, questo risulterà finalmente visibile sulla mappa e sarà a questo punto possibile catturarlo. Mentre si è in giro, lo smartphone vibrerà quando ci sono Pokemon nelle vicinanze.
Un gioco di realtà aumentata che, grazie al GPS ed una connessione internet sul nostro cellulare, ci consente di trovare, catturare e combattere Pokémon che si trovano intorno a noi. Per catturarli si ha bisogno delle Sfere Poké che si trovano in luoghi storici e culturalmente interessanti (anche atipici: tre Sfere sono per esempio attualmente presenti in un centro sociale di fronte alla sede del Sole, a Milano), e chissà mai che avremo voglia di alzare gli occhi dal nostro telefonino per darci un’occhiata: un tratto sicuramente positivo di Pokémon Go. Per incontrare dei Pokémon basterà quindi semplicemente camminare per le vie del nostro paese tenendo l’applicazione aperta, e sempre grazie ad essa, ci verrà concesso di catturarli ed allenarli, ma anche di scambiarli con altri allenatori o di lottare contro di essi.
Per iniziare a giocare è innanzitutto necessario scaricare la app Pokémon GO dalle piattaforme App Store o Google Play Store (è gratuita) e poi registrarsi. Dopo la registrazione, è possibile personalizzare il proprio avatar digitale, ovvero il personaggio che rappresenta l’utente nel mondo fittizio del gioco. Il gioco consuma dati, quindi consigliabile avere una buona tariffa con Giga disponibili. Il gioco utilizza la realtà aumentata, il GPS e precisamente Google Maps.
L’attuale versione per Android (0.29.2) occupa 58 MB di spazio, mentre quella per iOS (1.0.2) pesa 110 MB. Tutti i giocatori di Pokémon Go hanno un problema in comune: il consumo eccessivo della batteria e del traffico dati, anche a causa dell’uso massivo del GPS.
Pokémon GO richiede una connessione Internet sempre attiva, quindi potrebbe incidere negativamente sulle soglie imposte dal piano telefonico: dato il successo dell’app e la possibile incidenza di tali consumi sulle soglie di traffico disponibile, Essendo la dinamica del gioco strettamente incentrata sullo spostamento sul territorio, il Wifi è proprio l’ultima risorsa a cui fare appello: una buona connessione mobile è il vero requisito fondamentale per poter proseguire la propria esperienza di gioco senza interruzioni lungo i propri tragitti in cerca di personaggi da catturare.
Un’azienda indipendente, P3 Communications Inc., afferma che il gioco consuma tra 5 e 10 MB all’ora. Ciò significa che 3 GB/mese vengono consumati in circa 300 ore. Alcuni piani tariffari prevedono però una soglia giornaliera, la quale andrà a configurare il limite massimo per i giocatori più assidui: 100 MB/giorno permettono ad esempio di giocare per circa 10 ore. Nei primi giorni di successo dell’app è stata registrata una media di gioco pari a circa 40 minuti al giorno. Il consumo dati di Pokémon Go aumenterà man mano che si cambia location, visto che ciò richiederà il download di nuove mappe e immagini.
Se siete a caccia di Pokemon passeggiando per le strade della vostra città, ricordatevi che esistono i semafori, le strisce pedonali, il traffico e anche le altre persone. I chilometri sono da fare a piedi. La bici funziona. L’auto solo se si va molto piano (e ovviamente non fatelo se siete voi a guidare). Anche per l’autobus e il treno contano solo i momenti in cui si sta fermando o sta partendo.
Link Utili: Tim, La Stampa, SpazioGames, Tuberanza, InstaNews
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