Fusione 3Italia-Wind, Pitruzzella: “La fusione è di competenza della Commissione Europea”
Il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) Giovanni Pitruzzella durante un evento in corso a Treviso intitolato “Antitrust fra diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea” ha detto “La fusione Wind e 3Italia è una competenza della Commissione Europea cui però l’Antitrust italiano partecipa proprio per quella collaborazione intensa e costante che esiste tra le istituzioni europee e l’Antitrust Italiano. Gli antitrust di tutti i paesi europei, applicano direttamente il diritto europeo senza filtri nazionali e opera in collaborazione, in un rapporto dialettico, costruttivo e costante con la Commissione. Esiste una ripartizione dei compiti tra la Commissione e l’Autorità Antitrust che credo sia una delle istituzioni nazionali più europeizzate“.
Al termine dell’evento il Presidente Pitruzzella ha voluto ricordare che l’Antitrust nasce per tutelare il consumatore e la concorrenza. La notizia è stata riportata ieri dai principali organi di stampa.
Alcuni giorni fa la Commissione Europea ha bocciato la fusione tra 3UK e O2. A fine Marzo 2016 la Commissione Europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare se la proposta di joint venture tra le attività di telecomunicazioni di Hutchison (3 Italia) e VimpelCom (Wind) in Italia è in linea con il regolamento UE sulle concentrazioni. La Commissione dispone di 90 giorni lavorativi (fino al 10 agosto 2016) per prendere una decisione. Ma non è escluso che la decisione della Commissaria Europea può arrivare anche prima di quella data. La Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager aveva dichiarato: “I servizi di telefonia mobile hanno sempre più peso nella nostra vita quotidiana. Non usiamo i telefonini solo per comunicare con amici e familiari, ma anche per leggere le notizie, fare acquisti online o controllare gli orari del treno. Dobbiamo accertarci che l’operazione proposta non comporti un aumento dei prezzi o un restringimento dell’offerta dei servizi mobili per i consumatori italiani. L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica l’esito del procedimento.“
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In Italia operano 4 gestori di rete mobile poi, come sappiamo, esistono anche i gestori virtuali che utilizzano le reti dei 4 gestori di rete. In passato eravamo arrivati a contare fino a 6 gestori di rete mobile: Tim, Vodafone, Wind, 3 Italia ex Andala, Blu (il futuro che non c’è più) e Ipse 2000 (mai partito). Adesso potrebbero ridursi a 3? Sarà buono per la concorrenza?
Con la crisi economica e con i nuovi investimenti della tecnologia, due gestori come Wind e 3 Italia possono unirsi per garantire più servizi ed effettuare una vera concorrenza nel mercato della telefonia mobile e fissa contro Tim e Vodafone? Ci sarà il rischio di mancanza di posti di lavoro? Siete d’accordo che l’indagine approfondita sulla fusione deve essere di competenza della Commissione Europea e non in esclusiva dell’Antitrust Italiano?
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