Nuove offerte ricaricabili non più a 30 giorni, ma a 28 giorni. Il consumatore pagherà una mensilità in più!
Brutte notizie per gli utenti di telefonia mobile che sottoscrivono offerte ricaricabili. I costi apparentemente non cambiano, ma in realtà spenderanno di più. La nuova trovata delle compagnie telefonica, infatti, è un trucco degno dei migliori illusionisti: a parità di costo e, nella maggior parte dei casi anche a parità di condizioni (minuti e GB a disposizione), diminuisce il tempo di validità dell’offerta.
Se prima l’offerta era valida 30 giorni, oggi tale limite sarà portato a 28 giorni: in pratica si aggiunge una mensilità, con un aumento medio del costo a carico dell’utente dell’8%. L’elemento peggiore è la grave mancanza di trasparenza nella modifica di tali offerte, effettuata quasi in sordina, approfittando del periodo estivo.
Per quanto riguarda Tim tale modifica non avverrà solo sulle nuove offerte, ma anche su quelle vecchie: il passaggio avverrà dal 2 agosto 2015, come recitano gli sms che l’azienda sta inviando in questi giorni. I clienti che non volessero sottostare alle nuove condizioni hanno diritto alla disdetta gratuita. Rimane il fatto che chi attiva una di queste nuove tariffe deve essere informato in maniera chiara e trasparente sul fatto che la validità non è più mensile, bensì che gli addebiti avvengono ogni 4 settimane.
Molte di queste offerte, soprattutto tra i giovani, vengono attivate in base al “passaparola” ed al consiglio di amici e parenti: chi la attiverà dopo la modifica deve sapere che le condizioni son cambiate. In tal senso chiediamo la massima attenzione da parte dell’AGCOM che abbiamo già allertato affinché vigili sulla corretta applicazione delle tariffe e soprattutto sulla trasparenza dell’informazione agli utenti!
Comunicato Stampa FederConsumatori
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