Scatta obbligo di Pos per commercianti e artigiani, ma la legge dimentica sanzioni per chi non si adegua
Oggi 30 giugno 2014 è scattato l’obbligo per commercianti e artigiani di dotarsi di Pos per permettere il pagamento con bancomat e carta di credito ai propri clienti. Una misura che, sulla carta, dovrebbe servire a combattere l’evasione fiscale e ridurre l’utilizzo del denaro contante nelle transazioni. Un provvedimento che in realtà, denuncia il Codacons, non è altro se non una vera e propria “buffonata”.
“Il decreto che istituisce l’obbligo di Pos per esercenti e professionisti, non prevede alcun tipo di sanzione per chi non si adeguerà alla norma – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò significa che, nonostante vi sia un obbligo, lo Stato non è in grado di farlo rispettare, e i commercianti che dal 30 giugno 2014 non si doteranno di Pos, non rischieranno nulla, e potranno comportarsi come meglio credono”.
“Il solito pasticcio all’italiana – prosegue Rienzi – che snatura del tutto il provvedimento e cancella i fini che la norma voleva perseguire. Per tale motivo il Codacons invita tutti i consumatori a rifiutare, a partire dal 30 giugno 2014, il pagamento con denaro contante per spese superiori ai 30 euro, e farsi mandare il conto a casa da esercenti, artigiani e professionisti che, in barba alla legge, non si sono muniti di apposito Pos, impedendo quindi ai propri clienti il pagamento con moneta elettronica”.
Comunicato Stampa Codacons
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