Nello specifico, il nuovo piano industriale prevede un programma di investimenti che nel triennio 2014-2016 sarà pari a circa 9 miliardi di euro in Italia, di cui 3,4 miliardi destinati alle tecnologie di ultima generazione per lo sviluppo dell’ultrabroadband fisso e mobile, e alla realizzazione di nuovi data center per il cloud computing.
“Grazie a questo incremento significativo rispetto al precedente piano 2013-2015 degli investimenti innovativi – ha detto Patuano – al 2016 l’NGN raggiungerà oltre il 50% della popolazione; LTE mobile coprirà l’80% della popolazione, dando un notevole contributo al conseguimento degli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale europea”.
Patuano ha ricordato che il piano è integrato con misure di supporto volte al rafforzamento patrimoniale del Gruppo che contribuiranno per circa 4 miliardi di euro complessivi. Tali azioni prevedono: l’emissione di bond a conversione obbligatoria in azioni Telecom Italia per un massimale di 1,3 miliardi di euro; la cessione della partecipazione in Telecom Argentina; la valorizzazione delle torri in Italia, delle torri in Brasile e dei multiplex di TI Media.
Per quanto riguarda la rete di accesso, è stata confermata alle Organizzazioni Sindacali, la volontà di proseguire nel progetto di separazione funzionale dell’infrastruttura, dando priorità alla realizzazione del modello di “Equivalence of Input” (EoI)”. “L’Equivalence of Input – ha spiegato Patuano – è coerente con le raccomandazioni della Comunità Europea e rappresenterà un’eccellenza in materia di parità di trattamento nella fornitura di servizi”.
Sul piano internazionale, l’Amministratore Delegato di Telecom Italia ha confermato la strategicità del Brasile che continua a rappresentare per Telecom Italia un mercato core. “Tim Brasil è un attivo strategico del Gruppo dove vogliamo continuare a crescere e aumentare i nostri investimenti. In Brasile, si continuerà a valorizzare la componente tradizionale basata sulla Voce, accelerando al contempo sul segmento Dati attraverso lo sviluppo delle infrastrutture 3G e 4G. I Capex sull’arco di Piano saranno superiori a 11 miliardi di reais”, ha detto Patuano.
Particolare attenzione è stata poi rivolta ai temi legati all’occupazione, allo sviluppo industriale dell’azienda e alle riqualificazioni professionali derivanti dalla crescente spinta all’innovazione tecnologica. Questo avverrà anche grazie ad un percorso di arricchimento del mix professionale e generazionale, ad una più incisiva politica di miglioramento della produttività aziendale e alla semplificazione dei processi anche al fine di tutelare i livelli occupazionali. Tale programma, che tiene fede all’accordo siglato lo scorso 27 marzo, sarà attuato attraverso un continuo confronto con le organizzazioni sindacali.
Comunicato Stampa
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