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Papa Francesco, IT-alert attivato in attesa dei funerali: previsto ulteriore utilizzo

In vista dei funerali di Papa Francesco, in programma domani 26 aprile 2025 alle ore 10:00, il sistema di allarme pubblico IT-Alert è stato attivato oggi, 25 aprile 2025 alle ore 13:10, per fornire indicazioni utili a coloro che si trovano nei pressi di San Pietro o che intendono raggiungere la zona.

Si ricorda che la notizia ufficiale della morte di Papa Francesco è giunta lunedì 21 aprile 2025. Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 con il nome di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco aveva 88 anni. È stato eletto Pontefice il 13 marzo 2013, diventando il primo Papa sudamericano e il primo gesuita a salire al soglio di Pietro.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato martedì 22 aprile 2025 un decreto legge con disposizioni urgenti per l’organizzazione dei funerali di Papa Francesco e della cerimonia di inizio del ministero del nuovo Pontefice.

Il decreto affida al Capo della Protezione civile pro tempore, Fabio Ciciliano, il compito di adottare ordinanze straordinarie, senza necessità di dichiarare lo stato di emergenza. L’obiettivo è garantire un’organizzazione efficiente della mobilità, dell’accoglienza (anche sanitaria) e dell’assistenza ai fedeli, oltre a reperire rapidamente beni, servizi e forniture necessari.

Il Capo della Protezione civile potrà agire in deroga agli atti che regolano l’organizzazione di eventi pubblici, previo accordo con il Ministero dell’Interno per le questioni di ordine pubblico e sicurezza, e avvalersi di procedure semplificate per gli affidamenti urgenti. Il coordinamento sarà costante con il Prefetto di Roma, il Commissario di Governo per il Giubileo, il Presidente della Regione Lazio e il Sindaco di Roma, nel rispetto delle competenze del Prefetto in materia di ordine pubblico.

Alla luce di questa situazione, è stato deciso di utilizzare anche il sistema IT-alert per fornire indicazioni alla popolazione.

Secondo quando riportato dal sito istituzionale del servizio, durante tutta la durata degli eventi connessi al funerale e alla successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice, il sistema IT-alert potrà essere utilizzato per fornire adeguata informazione alla popolazione, in maniera integrativa e complementare ai canali istituzionali degli enti preposti, così come previsto dall’Ordinanza del Capo del Dipartimento n. 1139 del 23 aprile 2025.

Il sistema di allarme pubblico IT-alert era già stato utilizzato dalla Protezione Civile al di fuori delle sperimentazioni il 9 dicembre 2024, in occasione di un incidente presso lo stabilimento Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, che aveva provocato vittime e feriti.

Come funzionano i messaggi di IT-alert

Il sistema IT-alert funziona grazie alla tecnologia cell broadcast, letteralmente “trasmissione tramite celle”, che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata.

Le notifiche arrivano anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica, senza alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.

Questa tecnologia consente infatti di mandare messaggi in modo unidirezionale, senza la possibilità per gli operatori telefonici di ricevere risposte e sapere con certezza i cellulari che sono stati effettivamente raggiunti: chi invia l’informazione non detiene alcun dato in merito ai dispositivi, neppure il numero di telefono.

Il servizio è basato sul cosiddetto “accampamento” dei telefoni nel raggio di copertura delle antenne che vengono attivate: al momento dell’invio della notifica, tutti i dispositivi accesi e con connessione telefonica agganciati alle antenne selezionate riceveranno il messaggio.

I messaggi arriveranno ugualmente anche nel caso in cui la voce IT-alert (presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza) dovesse essere disattivata sui dispositivi, poiché viene utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.

Se sono spenti o privi di campo, chiaramente i dispositivi non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.

La notifica del messaggio IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.

I test dei mesi scorsi hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.

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