Offerte Operator Attack: AGCOM avvia procedimento per la vigilanza sull’uso del database MNP
Nelle scorse ore, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha reso noto di aver avviato un procedimento volto ad aggiornare l’attuale quadro regolamentare in materia di portabilità del numero mobile (MNP, Mobile Number Portability), adeguandosi a quanto entrato in vigore con l’ultima Legge Annuale sulla Concorrenza.
La decisione è stata formalizzata con la delibera 12/25/CIR, risalente allo scorso 19 Marzo 2025 e pubblicata sul sito dell’Autorità nella data di oggi, 1° Aprile 2025, recante “Avvio del procedimento per l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di portabilità dei numeri mobili”.
La nuova delibera, in particolare, si inserisce nel contesto dell’attuazione dell’Articolo 98-duodecies, Comma 1-bis, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, introdotto con il DDL Concorrenza entrato in vigore il 31 Dicembre 2023.
Il DDL, come già raccontato da MondoMobileWeb, conteneva anche alcune normative riguardanti la telefonia mobile, dedicate alle offerte di tipo Operator Attack e all’incremento dei limiti elettromagnetici delle reti mobili in Italia.
Le normative in questione, si ricorda, erano state realizzate anche su richiesta dell’Antitrust, che a Luglio 2023 aveva comunicato al Governo alcune proposte di riforma concorrenziale, fra cui, per quanto riguarda i servizi di comunicazione elettronica, anche il divieto di effettuare offerte Operator Attack, una tipologia di offerte “underground” commercializzate al di fuori del portafoglio standard degli operatori di telefonia, che solitamente vengono proposte a chi richiede la portabilità del numero provenendo da specifici altri operatori.
La Legge Annuale sulla Concorrenza approvata a fine 2023, tuttavia, non ha messo del tutto fine a questo fenomeno, come era inizialmente previsto, limitandosi a imporre il divieto di sfruttare il database delle portabilità del numero mobile per proporre le offerte Operator Attack, pratica riconosciuta comunque da AGCOM come una criticità.
Più di recente, lo scorso 18 Dicembre 2024, con l’entrata in vigore della Legge 16 Dicembre 2024, n. 193, recante “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023”, il comma 1-bis dell’Articolo 98-duodecies del Codice delle Comunicazioni Elettroniche è stato nuovamente aggiornato, prevedendo un’attività di vigilanza da parte dell’AGCOM sull’attuazione della normativa:
Art. 98-duodecies (Non discriminazione) – 1-bis
I fornitori di reti o servizi di comunicazione elettronica non possono utilizzare le informazioni acquisite per il tramite del database per la portabilità dei numeri mobili, nonché quelle comunque acquisite per esigenze di carattere propriamente operativo, per formulare offerte agli utenti finali aventi a oggetto requisiti o condizioni generali di accesso o di uso di reti o servizi, comprese le condizioni tecnico-economiche, che risultino differenti in ragione del fornitore di rete o servizio di comunicazione elettronica di provenienza.
Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, l’Autorità aggiorna il regolamento recante revisione delle norme riguardanti la portabilità del numero mobile, di cui alla delibera della medesima Autorità n. 147/11/CIR del 30 novembre 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 7 gennaio 2012, prevedendo modalità di monitoraggio e vigilanza che garantiscano un utilizzo del database coerente con le disposizioni del primo periodo del presente comma. L’Autorità redige inoltre annualmente una relazione sugli esiti delle attività di monitoraggio e vigilanza condotte in attuazione del secondo periodo del presente comma.
In attuazione a quanto previsto dal nuovo secondo periodo del comma 1-bis aggiunto con quest’ultimo aggiornamento, dunque, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato il procedimento per l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di portabilità dei numeri mobili, di cui alla Delibera 147/11/CIR del 2011.
Quest’ultima, si ricorda, è stata poi aggiornata con la Delibera 86/21/CIR del 2021, che ha introdotto nuove procedure per effettuare la MNP e ha modificato anche i processi di sostituzione della SIM e di cambio intestatario.
L’obiettivo principale dell’aggiornamento normativo, dunque, è quello di garantire che le informazioni contenute nel database per la portabilità dei numeri mobili non siano utilizzate dagli operatori per formulare offerte differenziate in base al fornitore di provenienza, in conformità al principio di non discriminazione sancito dalla normativa vigente, attraverso modalità di monitoraggio e vigilanza che l’AGCOM è chiamata a prevedere.
I termini del procedimento sono fissati in 120 giorni dalla data di pubblicazione della delibera 12/25/CIR sul sito web dell’Autorità, fatte salve le sospensioni per le richieste di informazioni e documenti, calcolate sulla base delle date dei protocolli dell’Autorità in uscita e in ingresso, nonché per l’eventuale svolgimento di una consultazione pubblica sulle proposte di aggiornamento. I termini del procedimento possono essere prorogati dall’Autorità con determinazione motivata.
I soggetti interessati possono inviare all’AGCOM, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento sul sito web dell’Autorità, le prime considerazioni in relazione all’oggetto del procedimento.
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