Risultati WINDTRE: a fine 2024 le utenze mobile totali sono scese sotto i 19 milioni

Il Gruppo CK Hutchison ha pubblicato i risultati finanziari del 2024, quindi con i dati aggiornati al 31 Dicembre 2024, i quali comprendono anche quelli di WINDTRE, l’operatore di telecomunicazioni italiano detenuto interamente dalla holding di Hong Kong, che anche nel secondo semestre dell’anno appena trascorso ha continuato ad avere un calo di utenze mobile.

I risultati del 2024 di CK Hutchison, il Gruppo cinese che il 3 Marzo 2025 ha festeggiato i 22 anni di attività in Italia dal lancio di 3 Italia (poi confluita in Wind Tre dopo la fusione con Wind), sono stati resi noti nella giornata di oggi, 20 Marzo 2025, proprio alcuni giorni dopo il quinto anniversario, celebrato lo scorso 16 Marzo 2025, dal lancio sul mercato del brand unico WINDTRE, che ha sostituito gli ex brand Wind e 3 Italia.

La divisione delle Telecomunicazioni del Gruppo ha continuato ad avere, anche nel secondo semestre 2024, una performance positiva, secondo quanto riportato principalmente a causa di una migliore performance del Gruppo 3 in Europa.

Il Gruppo 3 in Europa, al 31 Dicembre 2024, ha incrementato dell’1% la sua base clienti attiva nella rete mobile rispetto al 2023, a detta di CK Hutchison principalmente per via della crescita della base clienti registrata dalla maggior parte degli operatori europei, ad eccezione di Wind Tre, che invece secondo il Gruppo continua a concentrarsi “sull’acquisizione e la fidelizzazione dei clienti con un valore medio del ciclo di vita del cliente più elevato”, e dell’Austria, a causa dell’intensa concorrenza di mercato.

Anche nel secondo semestre 2024, dunque, la base clienti di WINDTRE è diminuita, con una perdita complessiva di circa 180mila utenze, che secondo CKH riflette le iniziative di gestione del valore del cliente adottate dal Gruppo in Italia.

I dati delle utenze Wind Tre al 31 Dicembre 2024

Come detto, i risultati di CK Hutchison analizzano per quanto riguarda le telecomunicazioni anche il mercato italiano, e quindi l’andamento di Wind Tre nel corso di tutto il 2024.

Per quanto riguarda nel dettaglio il numero di utenze del segmento mobile, la customer base complessiva di Wind Tre registrata al 31 Dicembre 2024 era pari a 18,836 milioni, in calo dell’1% rispetto al 30 Giugno 2024 (quando erano 19,016 milioni), mentre su base annuale, quindi rispetto al 31 Dicembre 2023 (quando le utenze totali erano 19,361 milioni), il calo è stato del 3%, quindi con una perdita complessiva in un anno di oltre 500mila utenze mobili.

In merito invece al totale delle utenze mobili attive di Wind Tre, cioè quelle che hanno generato ricavi da una chiamata in uscita, una chiamata in arrivo o un servizio dati nei tre mesi precedenti, al 31 Dicembre 2024 questo dato era pari a 17,782 milioni, anche in questo caso facendo registrare una perdita, pari al 2% rispetto al 31 Dicembre 2023, quando il dato era di 18,105 milioni, più lieve rispetto al dato del primo semestre 2024 (17,850 milioni).

Le utenze di rete mobile Wind Tre attive al 31 Dicembre 2024 rappresentavano il 94% della base clienti complessiva dell’operatore italiano (dato invariato rispetto a quello di fine 2023).

Nei documenti relativi ai risultati del 2024, CK Hutchison anche questa volta non ha fatto riferimento a Very Mobile, il secondo brand consumer in Italia del Gruppo attivo nella telefonia mobile, il cui numero di utenze è comunque compreso in quello totale del mercato italiano, visto che Very Mobile è un servizio della stessa Wind Tre.

Quelli appena illustrati sono i dati relativi alla rete mobile, a cui si aggiungono i clienti di rete fissa WINDTRE, che al 31 Dicembre 2024 erano pari a circa 2,9 milioni.

L’ARPU medio di Wind Tre, cioè i ricavi medi mensili per singolo cliente, al 31 Dicembre 2024 era pari a 10,96 euro, in calo del 2% rispetto al dato di fine 2023. Nello specifico, l’ARPU prepagato del 2024 è stato pari a 9,19 euro mentre quello in abbonamento 12,66 euro. Inoltre, l’ARPU netto, escludendo cioè i costi per l’acquisto di device, è stato pari a 10,56 euro.

L’AMPU netto, ossia il margine medio netto per singolo utente attivo, al 31 Dicembre 2024 era pari a 9,93 euro al mese.

Infine, per quanto riguarda il churn rate (ossia il cosiddetto tasso di abbandono), alla fine del 2024 il valore medio mensile sul totale dei clienti di Wind Tre è stato pari all’1,3%, in calo rispetto all’1,4% fatto registrare nello stesso periodo del 2023.

La situazione finanziaria di WINDTRE nel 2024

Si prosegue poi con l’analisi dei risultati finanziari del mercato italiano nel segmento delle telecomunicazioni con Wind Tre, in cui il Gruppo CK Hutchison afferma che sia l’EBITDA che l’EBIT sono entrambi aumentati dell’1% rispetto al dato del 2023.

Secondo il Gruppo, l’incremento di entrambi questi indicatori si è registrato principalmente grazie alla crescita di nuovi flussi di entrate come prodotti energetici, assicurativi e di cybersecurity, minori spese operative attraverso “rigorosi controlli sui costi”, in parte compensati da un margine netto sui servizi ai clienti inferiore dovuto ad una base clienti inferiore.

CK Hutchison specifica che i risultati di WindTre del 2024 includono ricavi da servizi di rete fissa pari a 1,066 miliardi di euro (dato in crescita rispetto agli 1,011 miliardi di euro di fine 2023) e un EBITDA pari a 198 milioni di euro (in crescita rispetto ai 185 milioni di euro registrati al 31 Dicembre 2023).

Il Gruppo sostiene poi che i dati sull’ammortamento e la svalutazione sono rimasti relativamente stabili poiché il lancio della rete 5G di WINDTRE è stato sostanzialmente completato, ricordando che a fine 2024 l’operatore italiano ha raggiunto una copertura di oltre il 95% in FDD DSS e di oltre il 75% in 5G TDD.

Nei documenti dei risultati di fine 2024 di CK Hutchison è stato ricordato che, nella seconda metà del 2024, Wind Tre ha acquisito OpNet, fornitore di accesso FWA all’ingrosso che è poi diventata la società wholesale di Wind Tre, che a detta del Gruppo aumenta il patrimonio di spettro di Wind Tre per abilitare miglioramenti alla capacità di rete.

Le performance del Gruppo 3 in Europa a fine 2024

Per quanto riguarda infine i dati al termine del 2024 di 3 Group Europe, cioè tutti i vari operatori di telecomunicazioni di CK Hutchison attivi in Europa, nel segmento mobile si sono registrati 42,8 milioni di clienti totali e 40,7 milioni di clienti attivi, in quest’ultimo caso in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, quando la divisione aveva 40,2 milioni di clienti attivi, mentre risulta in calo la base clienti totale che a fine 2023 era pari a 43,7 milioni.

A fine 2024 il Gruppo 3 in Europa ha fatto registrare ricavi per 81,710 miliardi di dollari hongkonghesi (pari a circa 9,7 miliardi di euro), in crescita del 2% rispetto al 2023, guidati principalmente da una crescita moderata dei ricavi netti dei servizi ai clienti derivanti dalla base clienti più ampia e dall’impatto favorevole delle iniziative sui ricavi distribuite gradualmente durante l’anno. La crescita dei ricavi riflette anche maggiori ricavi MVNO e altri ricavi all’ingrosso.

Come risultato del mix di ricavi migliorato, 3 Group Europe ha riportato un margine totale complessivo più alto del 3%.

Il tasso di abbandono medio mensile dei clienti del Gruppo 3 in Europa a contratto al 31 Dicembre 2024 è rimasto stabile all’1,2%, esattamente come nel 2023.

Nell’ambito delle operazioni che hanno interessato il Gruppo 3 in Europa nel 2024, viene ricordato che a Dicembre 2024 è stata ottenuta l’approvazione della fusione tra 3 UK e Vodafone UK da parte delle autorità garanti della concorrenza nel Regno Unito (CMA), per cui CK Hutchison afferma di essere al lavoro con CMA per mettere in atto gli impegni finali al fine di chiudere la transazione, con completamento previsto entro la prima metà del 2025.

Infine, guardando al 2025, CK Hutchison sottolinea che le filiali telco europee si concentreranno sulla fornitura di prestazioni di base stabili attraverso la crescita della base clienti, continue iniziative sul fatturato, una “rigorosa” disciplina dei costi e la stabilizzazione dell’ammortamento sotto una “rigorosa gestione della spesa in conto capitale”.

Il Gruppo afferma inoltre che esaminerà “in modo completo” i modi e i mezzi per migliorare la produttività e ridurre significativamente la sua base di costi operativi e di capitale. Questa revisione approfondita sarà completata, insieme all’annuncio di nuovi obiettivi, durante l’anno.

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