Vodafone Italia: da oggi app My Vodafone e Fai da Te sospesi per alcuni già clienti
A partire da oggi, 23 Marzo 2025, per alcuni già clienti Vodafone Italia rimasti sui vecchi sistemi informatici dell’operatore, sono stati chiusi i canali di selfcare, per cui al momento i clienti impattati non possono utilizzare il “Fai da Te” e l’app My Vodafone per gestire le proprie linee.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, dopo una prima informativa pubblicata sul suo sito ufficiale lo scorso 12 Dicembre 2024, negli ultimi mesi Vodafone Italia aveva comunicato che, per i clienti sottoscrittori di alcune offerte non più commercializzate, a partire dal 23 Marzo 2025 i canali di supporto digitale “Fai da Te” e l’app My Vodafone non sarebbero stati più in grado di offrire le operazioni di gestione dei servizi Vodafone.
Vodafone Italia precisava che le modifiche dei canali selfcare “Fai da Te” e dell’app sono dovute ad “esigenze di ammodernamento dei sistemi informatici dell’azienda”, nell’ambito della transizione verso servizi di nuova generazione.
Si tratta cioè della migrazione verso la nuova piattaforma NEXT (su cui ormai è presente oltre il 98% della clientela), che lo scorso 9 Gennaio 2025 ha portato alla dismissione definitiva dei vecchi sistemi informatici di Vodafone Italia.
Quindi, coloro che da oggi, 23 Marzo 2025, non possono più usare l’area Fai da Te e l’app My Vodafone per gestire la propria linea sono proprio i già clienti rimasti sui vecchi sistemi informatici di Vodafone Italia.
Dunque, non potendo più contare su questi canali di supporto digitale, i clienti Vodafone Italia interessati potranno richiedere assistenza, controllare i pagamenti e gestire le proprie offerte o SIM solo contattando il Servizio Clienti Vodafone al numero 190 (attivo tutti i giorni dalle ore 08:00 alle 22:00).
Come già raccontato, con la chiusura dell’app My Vodafone, da oggi 23 Marzo 2025 i clienti coinvolti non potranno più accedere nemmeno agli sconti del programma Vodafone Happy. Stesso discorso anche per Vodafone Club.
Durante questa sospensione i clienti coinvolti non possano attivare Vodafone One Number, servizio che permette di condividere la propria offerta mobile con la stessa numerazione sulla eSIM del proprio smartwatch.
La chiusura dei canali di assistenza digitale è quindi uno dei disservizi che stanno impattando i clienti Vodafone Italia che sono rimasti sui vecchi sistemi informatici dell’operatore.
Vodafone Italia, in una risposta ufficiale fornita a MondoMobileWeb nei giorni scorsi, oltre a scusarsi con i clienti coinvolti, ha comunque voluto rassicurare che le problematiche, fra cui l’indisponibilità dei canali di selfcare come l’app My Vodafone, sono soltanto temporanee, ed è al lavoro per ripristinare i servizi.
In ogni caso, tuttavia, al momento non si conoscono le tempistiche esatte per la risoluzione delle problematiche dovute alla chiusura dei vecchi sistemi.
Per risolvere i disservizi, l’operatore conta di portare i clienti rimasti sui vecchi sistemi informatici sulla nuova piattaforma NEXT, permettendo di ripristinare tutte le funzionalità della linea.
Come possono esercitare il diritto di recesso i clienti coinvolti
I clienti Vodafone Italia sui vecchi sistemi che da oggi non possono più accedere ai canali di assistenza digitale, potranno richiedere il recesso dal contratto senza costi o penali, entro la data indicata nella comunicazione inviata nelle settimane scorse.
Nello specifico, nel caso in cui i clienti impattati volessero esercitare il diritto di recesso senza costi di disattivazione o penali come previsto dalla legge, sarà possibile farlo con le seguenti modalità: compilando il modulo presente sul sito, nella pagina “Disdetta Linea Fissa” per i clienti di rete fissa o “Disdetta Linea Mobile” per i clienti di rete mobile; andando in un negozio; chiamando il 190; inviando una raccomandata A/R al Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), oppure inviando una PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it, allegando copia del proprio documento di identità e indicando lo specifico servizio che si intende recedere.
In caso di recesso o di passaggio del numero ad altro operatore, le eventuali rate residue dei dispositivi associati alla SIM saranno addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento scelto, oppure in un’unica soluzione se comunicato dai clienti nella richiesta di recesso.
Si ricorda infine che Vodafone Italia fa ora parte del Gruppo Swisscom, in seguito al closing dell’operazione di acquisto da parte della società di telecomunicazioni svizzera, già proprietaria di Fastweb in Italia, avvenuto il 31 Dicembre 2024, come annunciato ufficialmente il 2 Gennaio 2025.
In questo modo, è cominciato ufficialmente il processo di integrazione tra Fastweb e Vodafone Italia, con la creazione del nuovo corporate brand Fastweb + Vodafone.
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