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Vodafone Italia, ufficiale l’addio ai vecchi sistemi informatici: cosa succede adesso

Nella giornata di oggi, 9 Gennaio 2025, Vodafone Italia dice ufficialmente addio ai suoi vecchi sistemi informatici, che sono stati dunque spenti in favore della nuova piattaforma NEXT, su cui a breve verranno migrati anche gli ultimi clienti rimasti sui vecchi sistemi.

Dunque, come già anticipato nelle settimane scorse da MondoMobileWeb, a partire da oggi, 9 Gennaio 2025Vodafone Italia ha dismesso definitivamente i suoi vecchi sistemi informatici (denominati rispettivamente Dealer StationMerlino e Smart Sales).

I vecchi sistemi dell’operatore rosso vanno così in pensione, in alcuni casi anche dopo quasi 30 anni di servizio (alcuni sono stati infatti ereditati da Omnitel).

Nonostante circa il 2% dei clienti sia ancora presente sui vecchi sistemi informatici, Vodafone Italia ha deciso comunque di effettuare uno spegnimento anticipato degli stessi (quindi prima ancora di aver migrato il 100% della clientela), così da evitare di continuare ad alimentare la customer base rimasta sulle vecchie piattaforme (che sarà comunque migrata a breve) e quindi accelerandone la dismissione.

Questa chiusura, con conseguente utilizzo del nuovo sistema informatico NEXTriguarda solo la clientela consumer di Vodafone Italia, mentre i clienti Business per adesso continuano ad essere gestiti sui vecchi sistemi.

In questo modo, per i clienti consumer di Vodafone Italia c’è ora un unico sistema informatico per tutte le attività, sia di rete fissa che di rete mobile. Con questa novità, Vodafone Italia punta ulteriormente ad effettuare le nuove attivazioni solo ed esclusivamente sui nuovi sistemi NEXT, tranne in quei pochi casi particolari in cui non sarà possibile.

Si ricorda che Vodafone Italia fa ora parte del Gruppo Swisscom, in seguito al closing dell’operazione di acquisto da parte della società di telecomunicazioni svizzera, già proprietaria di Fastweb in Italia, avvenuto il 31 Dicembre 2024, come annunciato ufficialmente il 2 Gennaio 2025.

In questo modo, è cominciato ufficialmente il processo di integrazione tra Fastweb e Vodafone Italia, con la creazione del nuovo corporate brand Fastweb + Vodafone.

Cosa succede con la chiusura dei vecchi sistemi informatici di Vodafone Italia

Per i clienti Vodafone Italia rimasti sui vecchi sistemi, a partire da oggi, 9 Gennaio 2025, presso i rivenditori dell’operatore rimarranno possibili solo alcune attività, come ad esempio l’attivazione di offerte addizionali (come nuove linee fisse o nuove linee mobile con offerte standard), le richieste di sostituzione SIM (volontaria, per furto o smarrimento o per malfunzionamento) o il passaggio da abbonamento a ricaricabile.

Invece, sempre da oggi, per chi è rimasto sui vecchi sistemi, i rivenditori non potranno più attivare un’offerta di rete fissa scontata per già clienti mobile, effettuare migrazioni verso nessuna tecnologia (per i clienti di rete fissa), attivazioni di add on e le attivazioni di offerte prevention per la rete fissa.

Per i clienti sui vecchi sistemi anche le ricariche telefoniche o la verifica di informazioni sulla linea non potranno più essere effettuate nei negozi, per cui i rivenditori indirizzeranno su altri canali (come sito, app My Vodafone e Servizio Clienti 190).

A breve nuova migrazione a NEXT per il restante 2% dei clienti sui vecchi sistemi

In seguito alla chiusura dei vecchi sistemi, a metà Gennaio 2025, salvo eventuali cambiamenti, è prevista anche una ulteriore campagna di migrazione verso NEXT, che coinvolgerà il restante 2% dei clienti Vodafone presente sui vecchi sistemi (anche se la migrazione inizialmente potrebbe non coprire tutti i clienti rimasti, quindi per alcuni potrebbe essere necessaria una gestione con modalità ad hoc).

Per via di questa nuova attività, per i già clienti Vodafone ancora sui vecchi sistemi le nuove attivazioni di rete fissa o di rete mobile saranno sospese dal 9 Gennaio 2025 e fino alla conclusione della migrazione.

In questo periodo il cliente verrà quindi avvisato che le tempistiche di attivazione della SIM o della rete fissa saranno più lunghe (fino ad un massimo di 3 settimane). La richiesta rimarrà in sospeso fino al completamento della migrazione.

Si segnala che, nel caso di una nuova attivazione mobile aggiuntiva per gli ultimi clienti rimasti sui vecchi sistemi, i rivenditori continueranno ad utilizzare le SIM abbinate ai vecchi sistemi, che saranno consegnate in negozio.

Successivamente, se il cliente sarà stato nel frattempo migrato a NEXT, riceverà a casa una nuova SIM abbinata alla piattaforma NEXT, e in questo caso si dovranno consegnare al corriere i propri documenti per l’identificazione. In alternativa, la SIM sui vecchi sistemi, cioè quella consegnata al cliente in negozio, verrà attivata dal back office dell’operatore.

Il cliente, in questo caso, dovrà ricordarsi di effettuare una ricarica alla ricezione e attivazione della SIM.

Le migrazioni graduali verso NEXT effettuate in questi anni da Vodafone

Vodafone Italia aveva iniziato a migrare da inizio 2021 alcuni suoi clienti in una nuova piattaforma interna (denominata Next), con l’obiettivo di portare progressivamente tutta la clientela sui nuovi sistemi informatici.

Le migrazioni dei clienti Vodafone sui nuovi sistemi NEXT sono avvenute a scaglioni, ma dal 2023 sono aumentati i casi di migrazioni su Next, che generalmente, per ogni gruppo di clienti coinvolti, vengono effettuate in circa 72 ore.

In particolare, le migrazioni sono avvenute ad esempio a Gennaio 2023, a Marzo 2023 per dei gruppi di clienti Vodafone, a Maggio 2023 per altri clienti, poi ad Agosto 2023 per un ulteriore gruppo di clienti, in seguito ad Ottobre 2023 per un altro scaglionea Dicembre 2023 per un nuovo gruppo di clienti, poi a Marzo 2024 per ulteriori clienti, successivamente anche a Maggio 2024 per un altro gruppo di clienti, poi anche a Luglio 2024 per un ulteriore scaglione di clienti e infine anche a Ottobre 2024 per un altro gruppo di clienti.

Inoltre, da Luglio 2023 Vodafone ha avviato la progressiva migrazione sui nuovi sistemi NEXT anche per i clienti di rete fissa. Si segnala a questo proposito che, secondo fonti verificate, a Luglio 2024 è stata effettuata la migrazione su NEXT anche di un ulteriore scaglione di clienti di rete fissa Vodafone. Anche per il segmento di rete fissa la migrazione sembrerebbe ormai aver coinvolto quasi tutta la customer base.

In più, da Novembre 2024 altri clienti di rete fissa (e di rete mobile in abbonamento) sono passati alla fatturazione mensile anticipata, solitamente legata alla migrazione sulla piattaforma NEXT.

Si segnala che, per poter riconoscere se la propria linea si trovi già sul sistema Next, i clienti migrati alla nuova piattaforma si ritrovano una grafica differente nell’area clienti Fai da Te del sito web Vodafone.

Se in precedenza su NEXT molte offerte non erano disponibilinel corso di questi anni Vodafone ha provveduto a rendere disponibile sulla piattaforma NEXT sempre più offerte, per cui adesso praticamente tutte possono essere attivate anche dai clienti migrati sui nuovi sistemi.

Negli ultimi anni, tranne per alcuni casi particolari, le nuove attivazioni di linee Vodafone vengono effettuate soltanto sulla nuova piattaforma NEXT.

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