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IT-alert, oggi 5 Dicembre 2024 nuovi test in Emilia Romagna: dove arriveranno le notifiche

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Oggi, 5 Dicembre 2024, si svolgeranno in Emilia Romagna due nuovi test del sistema di allarme pubblico IT-alert, finalizzati, stavolta, a verificare la funzionalità del servizio nell’ambito dello scenario di rischio specifico che riguarda il crollo di una grande diga.

I test in programma nelle prossime ore, in particolare, fanno parte dell’ultima tornata di verifiche di IT-alert del 2024, annunciata dal Dipartimento della Protezione Civile lo scorso 27 Novembre 2024.

Come raccontato da MondoMobileWeb, le prime sperimentazioni del nuovo calendario sono già state effettuate il 3 Dicembre 2024, in quel caso interessando anche la Toscana, oltre che l’Emilia Romagna, con diverse simulazioni di allerta per incidente rilevante in uno stabilimento industriale.

Stando a quanto indicato sul sito di IT-alert, questi nuovi test proseguiranno poi nei prossimi giorni fino all’11 Dicembre 2024, continuando in questo caso a coinvolgere solo la Regione Emilia Romagna.

Si precisa, in particolare, che i test del sistema di allarme che si svolgeranno in questi giorni in Emilia Romagna, sono gli stessi che erano inizialmente previsti tra Settembre 2024 e Ottobre 2024, poi rinviati a causa dell’intensa ondata di maltempo che ha investito la Regione in quel periodo.

Nuovi test IT-alert in Emilia Romagna

Le due nuove verifiche prevista per oggi, 5 Dicembre 2024, in Emilia Romagna, come per i test precedenti, consisteranno nell’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nelle aree coinvolte.

La notifica, come accennato prima, riguarderà la simulazione del rischio di crollo di una grande diga, prima in alcuni comuni della provincia di Piacenza e poi nei pressi della provincia di Parma, secondo il seguente calendario:

  • Alle ore 10:00, nella Diga di Mignano (PC) ad Alseno, Besenzone, Castell’Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola D’Arda, Lugagnano Val D’Arda, San Pietro In Cerro, Vernasca e Villanova Sull’Arda;
  • Alle ore 12:00, nella Diga di Santa Maria del Taro (PR) a Bedonia, Tornolo e Varese Ligure.

Nello specifico, il testo del messaggio, che verrà trasmesso su tutti gli smartphone presenti nei territori interessati dal test, sarà il seguente:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Il messaggio, come sempre, riporta alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo della notifica che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale.

Dalla stessa pagina è possibile anche raggiungere il questionario, che la Protezione Civile invita a compilare per contribuire a perfezionare il sistema, anche qualora non si dovesse ricevere alcuna notifica.

La notifica che viene inviata con IT-alert sarà accompagnata da un suono di allarme ad alto volume, seguita in alcuni casi anche da una sintesi vocale che ripete quanto scritto, sia in italiano che in inglese.

I messaggi arriveranno ugualmente anche nel caso in cui la voce IT-alert (presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza) dovesse essere disattivata sui dispositivi, poiché viene utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.

Se sono spenti o privi di campo, ovviamente, i dispositivi non riceveranno i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, dopo i vari test svolti sui territori, IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, divenendo operativo, in particolare, per quattro tipologie di rischio: collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’Isola di Vulcano.

Per i restanti scenari previsti dalla Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ovvero maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli e precipitazioni intense, lo scorso 8 Febbraio 2024, è stata invece stabilita la proroga di 1 anno del periodo di sperimentazione, che quindi continuerà all’incirca fino al 12 Febbraio 2025.

I prossimi test fino all’11 Dicembre 2024

Quello di oggi, 5 Dicembre 2024, sarà quindi la seconda giornata delle quattro previste dal nuovo calendario di test pubblicato dalla Protezione Civile, che andrà avanti per i prossimi giorni fino a Mercoledì 11 Dicembre 2024, continuando a recuperare i test previsti inizialmente nei mesi scorsi in Emilia Romagna.

Si proseguirà, in particolare, il 9 Dicembre 2024, con altre due simulazioni di collasso di una grande diga, previste per i seguenti orari:

  • Alle ore 10:00, nella Diga di Fontanaluccia (RE) a Baiso, Castellarano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia, Toano e Villa Minozzo;
  • Alle ore 12:00, nella Diga di Riolunato (MO) a Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo Nel Frignano, Sestola e Montese.

L’11 Dicembre 2024, infine, i test si concluderanno con due ultime allerte rispettivamente per gli scenari di rischio di incidente rilevante in uno stabilimento industriale e crollo di una grande diga, entrambe sempre in Emilia Romagna:

  • Alle ore 10:00, la simulazione di un incidente rilevante nello stabilimento Brenntag S.p.a., a Bentivoglio (BO);
  • Alle ore 12:00, la simulazione del collasso della Diga di Ridracoli (FC) a Bagno Di Romagna, Bertinoro, Civitella Di Romagna, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Ravenna e Santa Sofia.

Come precisato dalla Protezione Civile, le date dei test potrebbero comunque subire variazioni, nel caso in cui i sistemi di Protezione Civile Regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.

Si sottolinea, oltretutto, che la notifica del messaggio di IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.

I test dei mesi precedenti, a questo proposito, hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.

Si ricorda, in ogni caso, che per ricevere i messaggi del sistema di allarme IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.

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