TIM sarebbe pronta ad entrare nel mercato dell’energia, offrendo quindi ai propri clienti contratti di luce e gas tramite un partner, con un possibile lancio entro la fine di Marzo 2025, mentre già nei prossimi mesi potrebbe essere lanciata una prima sperimentazione dedicata al mercato Business.
I vertici dell’operatore telefonico lo hanno reso noto durante la consueta Conference Call del Gruppo TIM, che si è svolta dalle ore 11:00 di oggi, 14 Novembre 2024, dove l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di TIM, Pietro Labriola, insieme al Chief Financial Officer (CFO) Adrian Calaza, ha condotto la presentazione (ecco il documento completo con le slide) con cui sono stati illustrati i risultati del Gruppo del terzo trimestre 2024 (quindi anche dei primi 9 mesi del 2024), cioè fino al 30 Settembre 2024, approvati dal CdA del 13 Novembre 2024.
Oltre ad illustrare la situazione del Gruppo durante il trimestre, il primo in cui non è più del tutto presente la NetCo in seguito alla cessione finalizzata il 1° Luglio 2024, nel corso della call si è discusso anche del possibile ingresso di TIM nel mercato dell’energia.
Come già raccontato, lo scorso 7 Marzo 2024 si è svolto il Capital Market Day del Gruppo TIM, con cui è stato presentato il nuovo piano industriale 2024-2026 dell’azienda.
Fra le nuove strategie illustrate da TIM, è stato annunciato che l’operatore svilupperà una piattaforma di servizi alternativi (“beyond connectivity”), attraverso nuove partnership e opportunità nel settore delle famiglie e delle piccole e medie imprese, che consentiranno all’azienda di aumentare la fidelizzazione dei clienti.
Attualmente TIM è attiva ad esempio nel mercato assicurativo, con il brand TIM myBroker, ma l’intenzione del Gruppo con il nuovo piano industriale è quella di lanciare altri tipi di servizi al di fuori della connettività.
Su questo argomento, nel corso della sessione di domande e risposte della Conference Call, al management di TIM è stato chiesto se l’operatore è interessato a delle partnership con fornitori di energia per proporre delle offerte convergenti con la telefonia.
Il primo a rispondere è stato l’AD Pietro Labriola che, oltre a confermare quanto affermato nei mesi scorsi, cioè che l’operatore è interessato alle partnership per entrare nel mercato dell’energia, ha dichiarato che TIM prevede di fare qualcosa già entro fine Marzo 2025.
Labriola ha specificato comunque che già da diversi anni TIM sta proponendo la convergenza con altri servizi, che permettono all’operatore di essere competitivo.
Sulla questione dell’ingresso di TIM nel mercato dell’energia è intervenuto anche Andrea Rossini, Chief Consumer, Small & Medium Business Market Officer di TIM, il quale ha aggiunto che l’azienda sta già lavorando ad una prima sperimentazione sul mercato Business, che arriverà anche prima del primo trimestre 2025, e l’operatore sta già attualmente lavorando con un partner.
Rossini ha poi dichiarato che dal tentativo di entrare nel mercato dell’energia, come lo hanno fatto con successo altri player telco, TIM avrebbe qualcosa da guadagnare dalla convergenza fra telco ed energia.
Dunque, un altro degli operatori di telecomunicazioni storici italiani si appresta a sbarcare nel mercato dell’energia, dopo WINDTRE, che è già attivo da oltre due anni con il brand WINDTRE Luce & Gas, e Fastweb, attivo da Aprile 2024 con il brand Fastweb Energia.
Se da un lato TIM è al lavoro per fare il suo ingresso nel mercato dell’energia, per aumentare i servizi da proporre in convergenza con la telefonia, dall’altro i vertici dell’operatore telefonico lamentano una sempre crescente pressione concorrenziale da parte dei fornitori di energia che sono entrati nel mercato delle telco, in particolare nella rete fissa.
Infatti, nel corso della sua presentazione durante l’odierna Conference Call, l’AD Pietro Labriola ha dichiarato che nella rete fissa gli operatori telco si stanno comportando in modo razionale, mentre i fornitori di energia attivi anche nel fisso stanno esercitando una pressione crescente.
Inoltre, combinando il volume dei clienti di rete fissa che i fornitori di energia stanno acquisendo, per Labriola è come se fosse entrato un nuovo player sul mercato.
Secondo Pietro Labriola questa situazione richiederebbe una “seria valutazione da parte delle Autorità”, ma nonostante ciò il mercato è rimasto stabile nel terzo trimestre 2024, mentre per l’AD “resta da vedere se i fornitori di energia diventeranno una minaccia più seria nei prossimi trimestri”.
Anche su questo argomento ha preso la parola Andrea Rossini, il quale ha affermato che secondo TIM i fornitori di energia dovranno moderare alcune attività promozionali, anche perché, a detta del dirigente dell’operatore telefonico, alcune offerte di rete fissa dei fornitori di energia non sono sostenibili e non portano utili.
Inoltre, Rossini ha riportato che secondo TIM le offerte di rete fissa dei fornitori di energia sono sleali dal punto di vista della concorrenza, e quindi l’operatore sta discutendo di questo anche di fronte alle Autorità competenti.
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