TIM, Rossini sugli aumenti di prezzo a fine 2024: “ripresi nel mobile, ulteriori nel 2025”
Andrea Rossini, dirigente di TIM, nel corso della presentazione degli ultimi risultati finanziari del terzo trimestre 2024, ha parlato nuovamente delle rimodulazioni con aumenti di prezzo che stanno coinvolgendo i già clienti TIM di rete fissa e di rete mobile nel corso del 2024, dichiarando in particolare che in questi ultimi mesi dell’anno sono ripresi gli aumenti sui clienti mobile, che proseguiranno anche nel 2025.
Le nuove considerazioni sugli aumenti di prezzo dell’operatore sono state effettuate durante la consueta Conference Call del Gruppo TIM che si è tenuta lo scorso 14 Novembre 2024, con cui in questo caso sono stati illustrati i risultati del Gruppo del terzo trimestre 2024 (quindi anche dei primi 9 mesi del 2024), cioè fino al 30 Settembre 2024, approvati dal CdA del 13 Novembre 2024.
Dunque, oltre a parlare dell’ingresso di TIM nel mercato dell’energia che potrebbe avvenire già nei prossimi mesi e della richiesta di Iliad Italia di un possibile stop alle offerte Operator Attack, non condiviso da TIM, nel corso della sessione di domande e risposte alla dirigenza di TIM è stato chiesto anche un aggiornamento sugli aumenti di prezzo nel 2024.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, già nella precedente call di inizio Agosto 2024 era stato fornito un aggiornamento sulle rimodulazioni annunciate nei primi 6 mesi del 2024, in quanto nelle slide di presentazione dei risultati preliminari del Q2 2024 era stato specificato il numero di utenze coinvolte nei primi due trimestri del 2024, in totale pari a 9,6 milioni.
Invece, nel comunicato dei risultati del terzo trimestre 2024, è stato evidenziato soltanto che gli effetti positivi delle attività di repricing condotte da inizio 2024 sono stati uno dei fattori che hanno sostenuto il trend di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti da TIM Consumer, mentre nella presentazione della Conference Call questa volta non sono stati forniti dati dettagliati.
Tuttavia, nel corso della Conference Call del 14 Novembre 2024, su questo argomento è intervenuto Andrea Rossini, Chief Consumer, Small & Medium Business Market Officer di TIM, che ha risposto ad una domanda che chiedeva un aggiornamento sugli aumenti di prezzo annunciati negli ultimi trimestri, nonché una prospettiva su quello che succederà nel 2025.
A questo proposito, Andrea Rossini ha risposto così:
Quest’anno abbiamo effettuato un’ampia campagna di aumenti di prezzo sui clienti di rete fissa.
Siamo stati un po’ più prudenti nel mobile nella prima parte dell’anno, anche perché abbiamo notato che un altro dei principali operatori non stava aumentando i prezzi, probabilmente dovuto a una specifica strategia, ma abbiamo già ripreso con una campagna di aumento nel mobile nel Q4 e continueremo con ulteriori aumenti nel 2025.
Pensiamo che questo sia sostenibile per due motivi: abbiamo visto buoni risultati in generale in termini di combinazione di incremento dell’ARPU e stabilità dell’NPS (Net Promoter Score, ndr), ma anche perché pensiamo che la possibile combinazione di due operatori sul mercato (fusione fra Fastweb e Vodafone Italia, ndr) porterà un cambiamento nelle policy degli aumenti per questi operatori e probabilmente nella loro aggressività.
Se uno degli operatori era aggressivo nel fisso e l’altro nel mobile, con la combinazione il loro comportamento cambierà in maniera razionale e aprirà ulteriori opportunità.
Dunque, Rossini ha dichiarato che TIM nella prima parte del 2024 aveva deciso di essere più prudente sulle rimodulazioni con aumenti per i clienti di rete mobile, ma che adesso nell’ultimo trimestre dell’anno ha già ripreso a comunicare dei nuovi aumenti su alcune utenze mobile, con l’obiettivo di proseguire con ulteriori aumenti anche nel 2025.
Nell’ultima parte della sua risposta, Andrea Rossini di TIM ha fatto riferimento anche alla fusione tra Vodafone Italia e Fastweb, sostenendo che questa operazione potrebbe cambiare l’atteggiamento dell’entità che deriverà dalla fusione, in particolare verso una maggiore razionalità sui prezzi.
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