Vodafone Group, risultati Q3 2024: info su Vodafone Italia per cessione a Swisscom e ricavi

Con la pubblicazione degli ultimi risultati trimestrali, Il Gruppo Vodafone ha fornito alcune informazioni sulla filiale italiana, Vodafone Italia, ormai in procinto di essere ceduta a Swisscom, confermando che, in attesa dell’autorizzazione dell’Antitrust italiana, l’operazione si prevede possa concretizzarsi all’inizio del 2025.

Nella giornata di oggi, 12 Novembre 2024, Vodafone Group ha quindi pubblicato i risultati che riguardano in particolare il periodo che va da Luglio a Settembre 2024, cioè il terzo trimestre del 2024.

Si ricorda tuttavia che per Vodafone Group questo costituisce il secondo trimestre e il primo semestre dell’anno fiscale 2025 (l’anno fiscale nel Regno Unito inizia ad Aprile, dunque i risultati al 30 Settembre 2024 costituiscono in questo caso i dati del secondo trimestre dell’anno fiscale, e non quelli del terzo trimestre del 2024).

In merito a Vodafone Italia, per via dell’accordo vincolante per la vendita di Vodafone Italia a Swisscom per un corrispettivo di 8 miliardi di euro, con l’obiettivo di integrarla con Fastweb, così come succede dagli ultimi due report trimestrali del Gruppo, la filiale italiana viene ormai considerata un’attività operativa cessata, esclusa quindi, come spiegato dal Gruppo, dai risultati delle attività correnti e presentate sotto forma di un unico importo come utile o perdita, al netto delle imposte, oltre che dalla rendicontazione per settore.

In ogni caso, nei risultati al 30 Settembre 2024 presentati oggi viene ricordata la situazione della cessione di Vodafone Italia.

Si ricorda che, nonostante siano state ottenute tutte le altre autorizzazioni, fra cui la più recente quella della Commissione UE lo scorso 23 Settembre 2024, la transazione è ancora soggetta ad altre autorizzazioni normative, tra cui quella dell’Autorità Antitrust italiana (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM), a cui l’operazione di concentrazione (C12659) è stata notificata da Swisscom Italia lo scorso 12 Agosto 2024, come già raccontato da MondoMobileWeb.

Il 12 Settembre 2024 era stata la stessa Swisscom ad annunciare che l’AGCM aveva comunicato all’azienda l’apertura di un’indagine approfondita (Fase II) sull’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom Italia, ai sensi delle norme italiane in materia di controllo delle operazioni di concentrazione.

Lo scorso 16 Settembre 2024, l’Autorità Antitrust italiana ha poi pubblicato il provvedimento con cui ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di Swisscom Italia (Fastweb) e Vodafone Italia, in merito all’operazione con cui Swisscom intende acquisire la filiale italiana di Vodafone Group per integrarla con Fastweb. In questo modo, come raccontato nel dettaglio da MondoMobileWeb, sono state rese note le motivazioni che hanno portato l’Autorità a prendere questa decisione, anche in seguito alle osservazioni di vari operatori concorrenti.

A questo proposito, il Gruppo Vodafone ha ricordato nei risultati del Q3 2024 che la decisione finale dell’Autorità Antitrust italiana è attesa entro il 10 Dicembre 2024. Questo poiché AGCM ha stabilito che il procedimento deve concludersi entro 90 giorni decorrenti dalla data di delibera del provvedimento (10 Settembre 2024), fatti salvi i termini necessari per l’acquisizione del parere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).

Nonostante ciò, il Gruppo Vodafone ha precisato negli ultimi risultati trimestrali che il completamento è previsto “per l’inizio del 2025”, confermando così le previsioni iniziali di Swisscom, la quale prevede che la transazione di acquisizione di Vodafone Italia si concluda nel primo trimestre del 2025, in ogni caso a condizione che vengano ottenute le rimanenti autorizzazioni.

Dunque, grazie a questa operazione, Fastweb e Vodafone Italia si uniranno per diventare un unico operatore, integrando le loro infrastrutture mobili e fisse. Se l’operazione dovesse chiudersi con un risultato positivo, verrà confermata la nomina di Walter Renna, attuale CEO di Fastweb, quale CEO della futura società di telecomunicazioni che nascerà dalla fusione con Vodafone Italia, come deciso dal Consiglio di Amministrazione di Swisscom lo scorso 31 Luglio 2024.

Sabrina Casalta AD ad interim fino alla conclusione dell’operazione con Swisscom

Il Gruppo Vodafone ha ricorda anche che, come annunciato nei mesi scorsi, a partire da Venerdì 15 Novembre 2024, Sabrina Casalta, attuale CFO di Vodafone Italia, assumerà ufficialmente il ruolo di Amministratore Delegato ad interim di Vodafone Italia fino al completamento della transazione con Swisscom, prendendo il posto di Aldo Bisio.

Secondo le informazioni raccolte da MondoMobileWeb, nei giorni scorsi, durante una convention della forza vendita di Vodafone Italia che si è svolta a Budapest, era presente anche Aldo Bisio, tra pochi giorni ex Amministratore Delegato di Vodafone Italia. Bisio è salito sul palco, dove appariva il messaggio “Grazie Aldo”.

Aldo Bisio continuerà a far parte, in qualità di membro non esecutivo, del Consiglio di Amministrazione fino al completamento dell’operazione con Swisscom, per garantire la supervisione del processo di approvazione.

I ricavi di Vodafone Italia al 30 Settembre 2024

Rispetto ai precedenti risultati trimestrali del Gruppo Vodafone, in cui non veniva più riportato alcun dato di Vodafone Italia, in quanto catalogata come filiale dismessa, questa volta l’azienda ha deciso di riportare almeno i ricavi fatti registrare dalla filiale italiana nel periodo di riferimento, ossia durante il primo semestre dell’anno fiscale 2025 (cioè il secondo e il terzo trimestre del 2024).

Nello specifico, al 30 Settembre 2024, i ricavi totali sono scesi a 2,2 miliardi di euro, in calo del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, a detta dell’azienda a causa di minori ricavi da servizi e ricavi da apparecchiature.

I ricavi da servizi, pari a poco più di 2 miliardi di euro al 30 Settembre 2024, sono scesi del 2,7% rispetto al Q2 e al Q3 del 2023 (calo del 2,6% nel Q2, calo del 2,8% nel Q3), secondo Vodafone Group poiché la continua pressione sui prezzi nel segmento economico di telefonia mobile è stata solo in parte compensata dalla domanda aziendale per la connettività di linea fissa e i servizi digitali.

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