Piano Italia a 1 Giga: pubblicati i risultati della consultazione sui civici di prossimità
Nella giornata di oggi, 28 Ottobre 2024, Infratel Italia ha pubblicato gli esiti della consultazione pubblica sulla mappatura dei cosiddetti civici di prossimità per le reti fisse a banda ultralarga nell’ambito del Piano Italia a 1 Giga, dopo la revisione che era stata richiesta dalla Commissione UE.
Infatti, come già raccontato da MondoMobileWeb, nei mesi scorsi era emerso il problema dei civici adiacenti: negli ultimi giorni di Agosto 2024 la Commissione UE ha bloccato la revisione dei numeri civici per i cantieri del del Piano “Italia a 1 Giga” finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nelle aree grigie, come era stato richiesto dall’Associazione AIIP.
In particolare, la Commissione non ha accolto la rivisitazione del piano, in particolare per quanto riguarda i civici di prossimità, escludendo così dai finanziamenti pubblici i civici entro i 50 metri da una rete esistente o quelli già cablati.
Questo perché, ad Aprile 2024, il Governo italiano aveva inserito un emendamento nel DL “PNRR quater”, grazie al quale gli aggiudicatari del bando (Open Fiber e FiberCop) avrebbero potuto raggiungere gli obiettivi di copertura del Piano Italia a 1 Giga anche collegando dei civici posti in prossimità di quelli collegabili in base alle convenzioni ed aventi le medesime caratteristiche (“Civici di prossimità”).
In seguito alle attività di rilevazione sul campo (“walk-in”), infatti, si era scoperto che, a causa di errori nel bando Infratel, i civici realmente esistenti erano circa la metà rispetto a quelli messi a gara, e inoltre ci sono altri civici adiacenti non presenti nel database iniziale.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo scorso 6 Settembre 2024, sul sito di Infratel Italia era stata pubblicata l’attesa consultazione pubblica. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale aveva infatti chiesto a Infratel di svolgere l’attività di aggiornamento della mappatura della copertura con reti fisse a banda ultralarga per i “Civici di prossimità” e di effettuare la Consultazione pubblica degli stakeholder.
Lo scopo della mappatura era quello di conoscere se i civici di prossimità, comunicati ad Infratel in data 31 Agosto 2024, sinora mai sottoposti agli operatori di mercato, siano oggetto di investimenti già attuati o siano inseriti in piani di sviluppo privati, e ciò al fine di definire lo stato dei civici in linea con la Decisione della Commissione europea (“State Aid SA.63170 (2021/N) – RRF – Italy – Plan 1 Gbps”).
Ecco i risultati della consultazione sui civici di prossimità del Piano Italia a 1 Giga
Nelle ultime ore, dunque, Infratel Italia, la società in-house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, l’ex MISE), ha reso noti i risultati della consultazione e della mappatura sui civici di prossimità.
Innanzitutto, Infratel ricorda che la Commissione europea, in sede di esame delle condizioni di ammissibilità al finanziamento dei Civici di prossimità, ha definito che un civico posizionato a distanza inferiore a 50 metri da una rete aventi le caratteristiche prestazionali richieste dal “Piano Italia a 1 Giga” o da uno dei Civici base collegati o da collegare in base al piano, è da considerarsi coperto e quindi non ammissibile al finanziamento.
Al fine di consentire queste valutazioni, AGCOM ha effettuato la verifica, impiegando la Broadband Map aggiornata con i dati di copertura al 30 Giugno 2024 e la lista dei Civici base, al fine di individuare i Civici di prossimità che risultino posizionati a distanza inferiore a 50 metri da una rete aventi le caratteristiche prestazionali richieste dal “Piano Italia a 1 Giga”.
Alla mappatura e consultazione di Infratel hanno risposto 16 operatori (Asdasd s.r.l., BBBell, Convergenze, Eolo, Estracom, Fastweb, FiberCop, INSIEL s.p.a., Intred, MYNET s.r.l., NETGLOBAL s.r.l., NOVA QUADRI-BLUNOVA, Retelit Digital Services, SIPORTAL s.r.l, TIM, Wind Tre).
La relazione finale della consultazione (ecco il documento completo) è stata resa disponibile sul sito di Infratel Italia.
L’Allegato A alla relazione (ecco il documento completo) contiene l’elenco degli indirizzi civici oggetto della mappatura con indicazione:
- dei risultati dell’analisi AGCOM, per l’individuazione dei civici posizionati a distanza inferiore a 50 metri da una rete avente le caratteristiche prestazionali richieste dal “Piano Italia a 1 Giga” o da uno dei Civici base collegati o da collegare in base al piano. I civici in esito alla predetta analisi sono da considerarsi coperti e quindi non ammissibili al finanziamento;
- dei civici dichiarati coperti da operatori privati entro il 2026 da reti con velocità download di almeno 300 Mbps in usuali condizioni di picco del traffico. Tali civici sono non ammissibili al finanziamento.
Si ricorda che per ottenere i fondi europei del Piano Italia a 1 Giga è necessario raggiungere gli obiettivi di copertura entro Giugno 2026.
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