Fusione Vodafone e Three UK: gli operatori rispondono ai rimedi proposti dall’Antitrust UK

Vodafone UK e Three UK hanno reso note nei giorni scorsi le loro risposte in merito ai possibili rimedi alla loro fusione proposti dalla Competition and Markets Authority (CMA), l’Autorità per la Concorrenza del Regno Unito che sta indagando sull’operazione, proponendo diversi impegni aggiuntivi.

Infatti, lo scorso 30 Settembre 2024, il Gruppo Vodafone e Three UK hanno annunciato la pubblicazione della loro risposta (ecco il documento completo) alla Remedies Notice della CMA.

Si ricorda, che Vodafone UK (Vodafone Group Plc) e Three UK (CK Hutchison Group Telecom Holdings Limited, che in Italia opera con i brand WINDTRE e Very Mobile) hanno stipulato un accordo per la creazione di una Joint Venture il 14 Giugno 2023. Successivamente, la proposta aveva ricevuto il via libera della Commissione Europea il 7 Dicembre 2023.

Sollevate alcune preoccupazioni, a Gennaio 2024, la Competition and Markets Authority ha quindi avviato un’indagine iniziale, allo scopo di individuare se l’operazione possa portare a una riduzione della concorrenza nel Regno Unito.

Nei mesi successivi la CMA ha poi avviato un’indagine più approfondita condotta da un gruppo di esperti indipendenti, con il compito di vagliare le preoccupazioni identificate in precedenza.

Infine, lo scorso 13 Settembre 2024, l’Antitrust britannico ha annunciato i risultati preliminari dell’indagine, concludendo, per il momento solo in via provvisoria, che la fusione delle attività di Vodafone e Three nel Regno Unito potrebbe effettivamente portare ad aumenti di prezzo per decine di milioni di clienti di telefonia mobile, o vedrebbe i clienti ottenere un servizio ridotto, come pacchetti dati più piccoli nei loro contratti.

Nella stessa giornata, Vodafone e Three UK avevano subito annunciato di non essere d’accordo con le conclusioni preliminari dell’indagine dell’Antitrust.

Inoltre, sentite le preoccupazioni dell’Antitrust britannico, i due operatori del Regno Unito avevano fatto sapere di star esaminando l’avviso sui possibili rimedi pubblicato contestualmente dall’Authority (ecco il documento completo), affermando inoltre di voler collaborare in modo costruttivo con la CMA sulle diverse opzioni proposte, per dimostrare che la società risultante dalla fusione manterrà l’investimento di rete impegnato.

Come detto, le risposte di Vodafone e Three UK sui possibili rimedi proposti dall’Autorità Antitrust britannica sono stati pubblicati il 30 Settembre 2024, con i due operatori che hanno sintetizzato la loro opinione in merito in un comunicato stampa.

Cosa hanno risposto Vodafone e Three UK in merito ai possibili rimedi

Innanzitutto, Vodafone e Three UK hanno ribadito di non essere d’accordo con le conclusioni provvisorie della CMA.

Secondo i due operatori, infatti, la loro fusione sarà “pro-crescita, pro-clientela, pro-investimento e pro-competitiva” per il Regno Unito. Inoltre, gli operatori affermano che la fusione sarà “un’opportunità unica per trasformare l’infrastruttura digitale del Regno Unito con 11 miliardi di sterline di investimenti di rete”.

Vodafone e Three UK sottolineano di voler continuare a collaborare in modo costruttivo con la CMA e si dicono fiduciosi di poter lavorare con l’Autorità per ottenere l’approvazione.

La risposta di Vodafone e Three UK all’avviso di rimedi contiene diversi impegni aggiuntivi, che i due operatori ritengono possano affrontare in modo esaustivo le questioni sollevate dalla CMA.

In particolare, Vodafone e Three sottolineano di aver già assunto due impegni sostanziali:

• L’investimento da 11 miliardi di sterline sulla rete, che secondo le due aziende garantirà ai clienti del Regno Unito di usufruire di “una delle reti più avanzate d’Europa” e livellerà il campo di gioco con i due attori più grandi per guidare la competitività. I due operatori si dicono lieti che Ofcom monitori e faccia rispettare questo impegno;
• La fusione estenderà i vantaggi della qualità della rete oltre la base clienti della società risultante dalla fusione, estendendola ai clienti diretti di VMO2 e ai clienti degli MVNO. Secondo Vodafone e Three UK, questo accordo offrirà una “migliore qualità, una maggiore capacità e una maggiore copertura a oltre 50 milioni di clienti di telefonia mobile in tutto il paese”. Dopo l’approvazione della fusione, Vodafone e Three UK hanno anche concordato di vendere lo spettro a VMO2, secondo le due aziende contribuendo a creare un migliore allineamento delle quote di spettro nel mercato del Regno Unito.

Sebbene non siano d’accordo con le conclusioni provvisorie della CMA secondo cui i prezzi aumenteranno, Vodafone e Three UK affermano che continueranno ad esplorare le modalità per rispondere alle preoccupazioni dell’Autorità.

Per quanto riguarda sia il mercato retail che quello all’ingrosso, gli impegni aggiuntivi di Vodafone e Three UK includono:

• per i clienti al dettaglio, gli operatori si impegnano a mantenere le tariffe a 10 sterline o meno per due anni dal completamento della fusione per i clienti incentrati sul valore sul marchio SMARTY, tariffe sociali su entrambi i marchi SMARTY e VOXI For Now e inoltre continueranno le misure per proteggere i clienti vulnerabili registrati;
• per i clienti all’ingrosso, Vodafone e Three UK affermano che forniranno un’offerta di riferimento che incoraggi gli MVNO ad accedere alla capacità di rete aggiuntiva per proporre delle “grandi offerte” ai clienti al dettaglio.

Infine, Vodafone e Three UK hanno dichiarato che illustreranno “in modo esaustivo” perché secondo loro la fusione sarà “pro-crescita, pro-cliente, pro-investimento e pro-competitivo” nella prossima risposta alle conclusioni provvisorie della CMA.

Gli operatori ricordano che la decisione finale dell’Antitrust britannica sulla fusione non è prevista prima del 7 Dicembre 2024 e che continueranno ad impegnarsi positivamente con l’Autorità per risolvere le questioni in sospeso.

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