TIM, cessione rete fissa: AGCOM avvia consultazione su sospensione obblighi regolamentari
AGCOM ha avviato una consultazione pubblica in merito alla possibilità di adottare un provvedimento cautelare che sospenderebbe gli obblighi regolamentari previsti per TIM sulla rete fissa, in seguito alla cessione della rete di accesso a KKR.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) lo ha reso noto con la delibera 352/24/CONS (ecco il documento completo), pubblicata oggi, 27 Settembre 2024, ma risalente al 24 Settembre 2024, recante “Avvio della consultazione pubblica relativa all’adozione di un provvedimento cautelare, ai sensi dell’articolo 33, comma 8 del Codice, concernente la sospensione dell’applicabilità degli obblighi regolamentari in capo a TIM S.p.A. a seguito della cessione della rete fissa”.
Con questa delibera, quindi, viene avviata la consultazione pubblica relativa all’adozione di un provvedimento cautelare, ai sensi dell’Articolo 33, comma 8 del Codice delle Comunicazioni, concernente la sospensione dell’applicabilità degli obblighi regolamentari in capo a TIM a seguito della cessione della rete fissa.
Si ricorda infatti che lo scorso 1° Luglio 2024 è stata perfezionata l’operazione di acquisizione, da parte di Optics BidCo, dell’intero capitale sociale di FiberCop, società alla quale è stato, tra l’altro, conferito il ramo d’azienda di TIM che comprende l’infrastruttura di rete fissa primaria, nonché le attività wholesale.
La richiesta del provvedimento cautelare da parte di TIM
Come annunciato dalla stessa AGCOM lo scorso 12 Settembre 2024, con la delibera 315/24/CONS dell’11 Settembre 2024 è stato avviato il procedimento istruttorio di analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa, ai sensi dell’articolo 89 del Codice, in considerazione della separazione strutturale della rete fissa di accesso di TIM.
Il suddetto articolo 89, comma 2, del Codice, prevede che l’Autorità valuti l’effetto del progetto di separazione sugli obblighi normativi esistenti e, a tal fine, conduca un’analisi dei vari mercati collegati alla rete d’accesso secondo la procedura di cui all’articolo 78 del Codice, relativa all’analisi dei mercati, a seguito della quale deve decidere se imporre, mantenere, modificare o rimuovere gli obblighi regolamentari conformemente agli articoli 23 e 33 del Codice.
L’Autorità riporta che lo scorso 1° Luglio 2024 TIM ha inviato una lettera nella quale l’operatore afferma di non ritenersi più vincolato agli obblighi regolamentari precedentemente imposti nella sua qualità di operatore verticalmente integrato, essendo ora TIM (a seguito della cessione della rete fissa di accesso) un soggetto presente esclusivamente sul mercato retail di rete fissa al pari degli altri concorrenti.
In seguito, il 2 Settembre 2024 TIM ha inviato una nuova lettera all’AGCOM, nella quale ribadisce all’Autorità la necessità di accertare la sopravvenuta inapplicabilità, dalla data del closing dell’operazione, dell’obbligo di replicabilità delle offerte al dettaglio di accesso alla rete fissa, in quanto non più operatore integrato verticalmente.
Inoltre, nella lettera TIM ha richiesto di adottare un provvedimento cautelare di immediata sospensione dell’obbligo di replicabilità delle offerte al dettaglio, ai sensi dell’Articolo 33, comma 8, del Codice, non essendo “in dubbio la sussistenza di circostanze straordinarie, che richiedano ad AGCom un intervento di urgenza a salvaguardia della concorrenza e, in definitiva, a tutela degli interessi generali degli utenti”.
AGCOM ricorda che l’Articolo 33, comma 8, del Codice prevede che in circostanze straordinarie l’Autorità, nel caso in cui ritenga che sussistano motivi di urgenza per salvaguardare la concorrenza e tutelare gli interessi degli utenti, in deroga alla procedura di cui ai commi 3 e 4, può adottare adeguati provvedimenti temporanei cautelari aventi effetto immediato, in coerenza con le disposizioni del Codice.
L’Autorità ha quindi voluto considerare l’opportunità di valutare nell’immediato (nell’ambito del procedimento di analisi di mercato avviato con delibera 315/24/CONS) la sussistenza dei presupposti per l’adozione del provvedimento temporaneo cautelare richiesto da TIM, ai fini di garantire la concorrenza e tutelare gli interessi degli utenti.
AGCOM ritiene pertanto opportuno consentire, tramite una consultazione pubblica nazionale, a tutte le parti interessate di presentare le proprie osservazioni e commenti sullo schema di provvedimento cautelare riportato nell’Allegato B (ecco il documento completo).
Inoltre, l’Autorità ritiene opportuno che la consultazione pubblica, per la natura di urgenza del provvedimento, abbia una durata di 15 giorni.
AGCOM avvia la consultazione pubblica
Dunque, con la delibera 352/24/CONS, l’AGCOM ha stabilito, nell’ambito del procedimento di cui alla delibera 315/24/CONS, di avviare la consultazione pubblica nazionale concernente l’adozione di una misura temporanea cautelare relativa alla sospensione dell’applicabilità degli obblighi regolamentari in capo a TIM, a seguito della cessione della rete fissa.
L’Autorità invita le parti interessate a far pervenire le proprie osservazioni, esclusivamente attraverso contributi scritti, in merito agli orientamenti dell’Autorità riportati nell’Allegato B alla delibera.
Le osservazioni potranno essere inviate entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della delibera 352/24/CONS sul sito web dell’Autorità.
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