App e ProgReti e FrequenzeServizi

IT-alert: oggi 26 Settembre 2024 simulazione di un incidente nucleare a Trento

Nella giornata di oggi, 26 Settembre 2024, intorno alle ore 10:00, si svolgerà nella Provincia Autonoma di Trento un nuovo test del sistema di allarme pubblico IT-alert. Il messaggio di prova, in particolare, verrà inviato a tutti i cellulari presenti nel territorio della città di Trento, simulando un’allerta per il rischio di incidente nucleare.

Si tratta, come già raccontato da MondoMobileWeb, di una nuova serie di test di IT-alert che coinvolgerà nei prossimi giorni un totale di 7 Regioni d’Italia, ovvero Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Valle D’Aosta, oltre alla Provincia Autonoma di Trento.

A detta del Dipartimento della Protezione Civile, che si occupa di gestire il servizio di allerta, l’obiettivo è quello di perfezionare l’uso del sistema per alcuni scenari di rischio specifici. Le nuove sperimentazioni continueranno a svolgersi fino al 7 Ottobre 2024, interessando di volta in volta le Regioni appena elencate con la simulazione di diversi scenari.

I primi test, come da calendario, si sono già svolti nella mattinata del 18 Settembre 2024, prima in Calabria e poi in Friuli Venezia Giulia, con l’invio di un messaggio di prova che ha simulato l’allerta per un incidente industriale.

Si ricorda che, dopo i vari test svolti sui territori, IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, divenendo operativo, in particolare, per quattro tipologie di rischiocollasso di una grande digaincidenti rilevanti in stabilimenti industrialiincidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’Isola di Vulcano.

Per i restanti scenari previsti dalla Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ovvero maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli e precipitazioni intense, lo scorso 8 Febbraio 2024, è stata invece stabilita la proroga di 1 anno del periodo di sperimentazione, che quindi continuerà all’incirca fino al 12 Febbraio 2025.

IT-alert è dunque già operativo per i rischi oggetto della nuova serie di sperimentazioni, che oltre agli incidenti industriali e nucleari, comprendono anche il collasso di grandi dighe. La Protezione Civile ha comunque sottolineato che ciò non mette fine alle alle attività di test, che al contrario continueranno a svolgersi periodicamente per perfezionare la tecnologia, ottimizzarne le funzionalità e tenere alta l’attenzione della popolazione sui rischi ai quali è esposta.

A Trento IT-alert simula l’allerta per un incidente nucleare

Anche questo nuovo test di IT-alert nella Provincia Autonoma di Trento, come per le volte precedenti, prevedrà l’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nei territori coinvolti.

Il messaggio, in particolare, verrà inviato intorno alle ore 10:00 a tutti i cellulari presenti nella città di Trento, simulando come già detto un allarme per un incidente nucleare.

Nello specifico, il testo della notifica che riceveranno i cittadini nelle aree interessate dai test sarà il seguente:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Il messaggio rinvia alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo della notifica che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale, nonché le informazioni su ciascuno dei casi di rischio specifico.

Come indicato sul sito del sistema di allarme, in particolare, per incidente nucleare si intende si intende qualsiasi evento incidentale che implica conseguenze significative in termini di radioprotezione o sicurezza nucleare.

Nonostante in Italia non vi siano centrali nucleari in funzione, viene spiegato sul sito, in altri Paesi, alcuni dei quali confinanti con l’Italia, sono invece attivi diversi impianti nucleari per la produzione energetica.

Pertanto, per fronteggiare eventuali incidenti oltre i confini nazionali, è stato emanato il Piano Nazionale per la Gestione delle Emergenze Radiologiche e Nucleari, che ipotizza tre scenari di incidente in base alla distanza dell’evento dai confini nazionali.

Lo scenario preso in considerazione da IT-alert, in questo caso, è quello derivante da un incidente nucleare entro i 200 chilometri dal confine italiano, che corrisponde alla fase operativa di “ALLARME”.

Dalla stessa pagina di approfondimento, così come dalla homepage del sito del servizio di allerta, è anche possibile raggiungere il questionario, che potrà essere compilato per contribuire a perfezionare il sistema, anche da coloro che, pur trovandosi nelle aree interessate dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica.

Il calendario delle sperimentazioni

Quello di oggi, 26 Settembre 2024, sarà quindi il secondo di una nuova serie di test dedicata a scenari di rischio specifici, che come già detto andrà avanti per i prossimi giorni fino a Lunedì 7 Ottobre 2024, coinvolgendo un totale di 7 Regioni.

Il 3 Ottobre 2024, toccherà al Piemonte con la seguente simulazione di allerta per il crollo di una grande diga:

  • Alle ore 11:00, nella Diga di Rochemolles (TO) ad Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa Di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta, Salbertrand, San Didero, San Giorio Di Susa, Sant’Ambrogio Di Torino, Sant’Antonino Di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora e Villar Focchiardo.

Il 7 Ottobre 2024, infine, si concluderà con le ultime allerte in Valle d’AostaProvincia Autonoma di Trento e Basilicata, previste ai seguenti orari:

  • Alle ore 9:00, in Valle d’Aosta, per la simulazione di un incidente nucleare ad Aosta;
  • Alle ore 10:00, nella Provincia Autonoma di Trento, per la simulazione del collasso della Diga di Pian Palù ad Ala, Aldeno, Avio, Besenello, Caldes, Calliano, Campodenno, Cavizzana, Cis, Cles, Commezzadura, Croviana, Denno, Dimaro-Folgarida, Isera, Lavis, Livo, Malé, Mezzana, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nogaredo, Nomi, Novella, Ossana, Peio, Pellizzano, Pomarolo, Predaia, Roveré della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Sanzeno, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Terzolas, Ton, Trento, Vallelaghi, Villa Lagarina, Ville d’Anaunia, Volano (in provincia di Trento) e Albaredo d’Adige, Belfiore, Brentino Belluno, Bussolengo, Cavaion Veronese, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, Ronco dell’Adige, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona, Zevio (in provincia di Verona).
  • Alle ore 11:00, in Basilicata, per la simulazione del crollo della Diga di Monte Cotugno a Potenza, Matera Colobraro, Noepoli, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Senise, Tursi e Valsinni.

Inizialmente, secondo il calendario pubblicato dalla Protezione Civile, erano previsti dei test anche in Emilia Romagna, in particolare il 25 Settembre 2024 e il 1° e 2 Ottobre 2024. Queste sperimentazioni sono poi state rinviate a data da definire, a causa dell’emergenza maltempo che ha colpito la Regione nei giorni scorsi.

Come precisato dalla Protezione Civile, infatti, le date dei test potrebbero subire variazioni, nel caso in cui i sistemi di Protezione Civile Regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.

Si ricorda, che per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.

Se sono spenti o privi di campo, ovviamente, i dispositivi non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.

La notifica del messaggio di IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.

I test dei mesi precedenti, inoltre, hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.

Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Ti potrebbe interessare

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Caro Lettore, grazie per essere qui. Ti informo che con un blocco degli annunci attivo chi ci sostiene non riesce a mantenere i costi di questo servizio gratuito. La politica è di non adottare banner invasivi. Aggiungi mondomobileweb.it tra le esclusioni del tuo Adblock per garantire questo servizio nel tempo.