Digi Mobil, risultati primo semestre 2024: le utenze in Italia raggiungono le 456 mila unità

Oggi, 14 Agosto 2024, il Gruppo Digi Communications N.V ha presentato i suoi nuovi risultati finanziari relativi alla prima metà del 2024, aggiornati quindi al 30 Giugno 2024, riportando anche i dati riguardanti l’operatore virtuale Digi Mobil, con il quale la società è attiva in Italia, che continua a registrare numeri di utenze in crescita.

Si ricorda innanzitutto che il Gruppo Digi è attualmente attivo in tre mercati: in Romania con servizi di telefonia e Internet mobile e fissi, oltre che Pay TV, in Spagna con servizi di telefonia e Internet mobile e fissi, e in Italia con Digi Mobil. La società è inoltre presente con le sue filiali anche in Portogallo e Belgio, dove prevede di lanciare nuovi servizi commerciali entro il 2024.

In Italia, in particolare, il Gruppo rumeno è attivo come MVNO principalmente nel mercato della telefonia mobile, mentre per quanto riguarda i servizi di rete fissa, come già raccontato da MondoMobileWeb, l’operatore ha annunciato a Febbraio 2024 il lancio delle sue prime offerte Digi Fibra, commercializzate sulla rete proprietaria in Fibra FTTH realizzata al momento solo a Torino, dopo un primo periodo di test nei mesi scorsi.

In Italia, dunque, secondo quanto annunciato oggi, 14 Agosto 2024, dal Gruppo rumeno, i contratti attivi con Digi Mobil nel Paese fino al 30 Giugno 2024, hanno raggiunto le 456 mila unità.

Rispetto alle 391 mila utenze attive che si erano registrate nello stesso periodo del 2023, è stato evidenziato un incremento di circa il 16,6% su base annua. Le utenze di Digi Mobil in Italia, inoltre, sono aumentate anche rispetto al trimestre precedente, quando al 31 Marzo 2023 erano pari a 435 mila.

Dalle operazioni in Italia e in Portogallo, che nei risultati finanziari di Digi sono riportati sotto la stessa voce, al 30 Giugno 2024 si sono registrati ricavi per circa 7,6 milioni di euro, aumentati di circa l’8,6% rispetto ai precedenti a 7 milioni di euro del 2023.

Le spese operative delle attività in Italia, che come già detto includono anche quelle per il Portogallo, oltre che per i Paesi Bassi, sono state invece di 9,3 milioni di euro, registrando quindi un aumento del 27,4% rispetto ai 7,3 milioni di euro del 30 Giugno 2023.

Per quanto riguarda i ricavi dell’intero Gruppo Digi Communications N.V, nel secondo trimestre del 2024 questi sono aumentati del 13,4% rispetto al 2023, raggiungendo un totale di 474,7 milioni di euro.

L’EBITDA rettificato si attesta invece a 170,2 milioni di euro, per un incremento del 16,5% rispetto all’anno precedente, mentre l’EBITDA rettificato con escluso l’impatto dell’IFRS 16 è cresciuto a 144,7 milioni di euro, registrando un aumento del 15,6% su base annua.

Relativamente all’intera prima metà del 2024, il Gruppo ha invece registrato ricavi pari a 921,3 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al primo semestre del 2023. In questo caso, l’EBITDA rettificato si attesta a 333,3 milioni di euro (+19,1%), mentre l’EBITDA rettificato con escluso l’impatto dell’IFRS 16 è cresciuto a 284,6 milioni di euro (+19,3%).

Come dichiarato dalla stessa società, anche nel secondo trimestre del 2024 Digi Communications è cresciuta in tutti e tre i mercati in cui è attiva, arrivando a superare le 25 milioni di RGU (rapporti contrattuali che generano ricavi), che al 30 Giugno 2024 si attestano per la precisione a 25,534 milioni di unità tra Romania, Spagna e Italia.

Per Digi, il segmento mobile resta ancora quello prominente, rappresentando il 47% del totale delle RGU in tutti e tre i mercati in cui opera il Gruppo. Secondo Digi Communications, la società ha mantenuto lo stesso ritmo di crescita dei trimestri precedenti, con il numero complessivo di RGU di telefonia mobile registrato al 30 Giugno 2024 che è salito a 11,961 milioni, con un incremento del 19% rispetto al secondo trimestre del 2023.

Di seguito, le parole di Serghei Bulgac, CEO di Digi Communications, che ha dichiarato:

Siamo entusiasti della forte performance sostenuta del nostro Gruppo in tutti i nostri mercati. La prima metà dell’anno ha segnato un traguardo significativo con il superamento dei 25 milioni di clienti, grazie all’impressionante aumento su base annua del 23,2% nel segmento mobile e del 50,6% nella banda larga nel mercato spagnolo. Le nostre iniziative più recenti alimenteranno ulteriormente questo slancio in futuro, poiché ora siamo ben posizionati per passare da operatore di rete mobile virtuale a operatore di rete mobile a tutti gli effetti in Spagna, permettendoci di lanciare la nostra rete mobile.

Inoltre, le acquisizioni strategiche annunciate di recente ci consentiranno di rafforzare la nostra posizione sia nei mercati consolidati che in quelli emergenti, sostenendo la nostra traiettoria di crescita organica. Questa crescente diversificazione geografica, le solide prospettive di crescita e la leva finanziaria equilibrata sono elementi chiave per il nostro Gruppo. Siamo felici che questi importanti vantaggi del nostro modello di business siano stati riconosciuti anche da Fitch Ratings, che ha recentemente assegnato a Digi Communications un rating BB/Stable.

In Romania, il segmento dei servizi mobili di Digi ha raggiunto le 6,207 milioni di RGU, in aumento del 15,1% rispetto al secondo trimestre del 2023. I servizi Internet di rete fissa hanno invece registrato un aumento del 7,8%, raggiungendo le 4,712 milioni di RGU, mentre il segmento dei servizi Pay TV (via cavo e satellite) è cresciuto del 3,5%, fino a 5,773 milioni di RGU.

Alla fine del secondo trimestre del 2024, il numero totale di RGU sul mercato rumeno, insieme ai servizi di telefonia fissa, ammonta a 17,561 milioni di clienti, in aumento del 8% rispetto al 2023.

In Spagna, infine, al 30 Giugno 2024 il numero complessivo degli utenti fissi, Internet e mobile è aumentato del 30,1% rispetto al secondo trimestre del 2023, raggiungendo le 7,517 milioni di RGU. Il numero di utenti di telefonia mobile, in particolare, è aumentato del 23,2% a 5,298 milioni di RGU, mentre il numero di utenti di servizi Internet fissi è aumentato del 50,6%, arrivando a 1,675 milioni di unità.

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