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TIM, risultati preliminari ServCo al 30 Giugno 2024: in crescita ricavi e margini

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi, 31 Luglio 2024, sotto la presidenza di Alberta Figari, ha approvato i risultati preliminari e gestionali “like-for-like” di TIM ServCo, il perimetro che comprende TIM Consumer, TIM Enterprise, TIM Brasil e Sparkle, al 30 Giugno 2024.

Come annunciato il 1° luglio, TIM, al termine di un percorso di trasformazione avviato nel precedente biennio, ha perfezionato la cessione di NetCo e adottato un nuovo modello aziendale che permetterà al Gruppo di competere in maniera più efficace sul mercato, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e alla riduzione dell’indebitamento finanziario.

Con lo scopo di fornire indicazioni sull’andamento del business di TIM ServCo, qui di seguito vengono presentate informazioni economico-finanziarie gestionali che simulano gli effetti dell’operazione di separazione di NetCo.

Le informazioni considerano anche gli effetti dei rapporti commerciali con NetCo, che derivano dal MSA (Master Service Agreement) sottoscritto con NetCo e dalla contestuale riorganizzazione delle attività domestiche negli ambiti TIM Consumer e TIM Enterprise.

TIM SERVCO – RISULTATI “LIKE-FOR-LIKE” NEL PRIMO SEMESTRE 2024:

I ricavi totali ammontano a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 3,5% anno su anno (+1,6% nel domestico a 4,9 miliardi di euro, +7,8% in Brasile a 2,3 miliardi di euro); i ricavi da servizi sono in crescita del 4,0% anno su anno a 6,7 miliardi di euro (+2,2% nel domestico a 4,5 miliardi di euro, +7,6% in Brasile a 2,2 miliardi di euro);

In forte crescita l’EBITDA, che aumenta del 9,4% anno su anno a 2,1 miliardi di euro (+8,5% nel domestico a 1 miliardo di euro, +9,9% in Brasile a 1,1 miliardi di euro);

In forte crescita anche l’EBITDA After Lease, che sale del 13,0% anno su anno a 1,8 miliardi di euro (+8,8% nel domestico a 1 miliardo di euro, +17,8% in Brasile a 0,8 miliardi di euro);

TIM Consumer (I ricavi di TIM Consumer e di TIM Enterprise e le relative percentuali di crescita sono indicati al netto dei rapporti tra i due ambiti) ha registrato ricavi totali sostanzialmente stabili a 3,0 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 2,7 miliardi di euro (+0,5% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. Fra i fattori a sostegno del trend, si evidenziano le attività di repricing effettuate nel semestre, che hanno riguardato complessivamente 9,6 milioni di linee fra fisso e mobile con un impatto limitato sul churn, e il costante incremento dell’ARPU di TIMVISION con una customer base stabile;

TIM Enterprise (I ricavi di TIM Consumer e di TIM Enterprise e le relative percentuali di crescita sono indicati al netto dei rapporti tra i due ambiti) ha registrato ricavi totali pari a 1,5 miliardi di euro (+4,9% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro (+6,4% anno su anno), continuando a sovraperformare il mercato di riferimento grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi ICT, che rappresentano il 61% del totale. Continua, in particolare, la forte performance del Cloud (+19% anno su anno, grazie anche alla spinta del Polo Strategico Nazionale), della Security (+100% anno su anno) e dell’IoT (+49% anno su anno). In crescita del 43% anno su anno a 2,0 miliardi di euro il valore dei contratti firmati nel semestre;

TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 2,3 miliardi di euro (+7,8% anno su anno), ricavi da servizi pari a 2,2 miliardi di euro (+7,6% anno su anno) ed un EBITDA pari a 1,1 miliardi di euro (+9,9% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile. In forte crescita anche l’EBITDA After Lease a 0,8 miliardi di euro, +17,8% anno su anno.

Nel corso del semestre sono inoltre proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM Domestic (“Piano di Trasformazione, target di riduzione di 0,2 miliardi nel 2024”), con oltre 0,1 miliardi di euro di risparmi a livello di Ebitda AL – Capex nel periodo.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo in continuità al 30 giugno 2024 ammonta a 21,5 miliardi di euro, sostanzialmente stabile (+0,1 miliardi di euro) rispetto al 31 marzo scorso.

A seguito della vendita di NetCo, perfezionata il 1° luglio, l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease pro-forma (indebitamento finanziario netto after lease proforma calcolato considerando il deleverage conseguente al perfezionamento al 1° luglio 2024 della cessione di NetCo) del Gruppo TIM ServCo risulta pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni.

L’evoluzione della posizione finanziaria netta nel secondo semestre prevede un net cash flow positivo per circa 0,6 miliardi di euro (al netto di eventuali operazioni o incassi straordinari), che beneficerà dell’andamento della generazione di cassa operativa, del contributo positivo del net working capital ordinario, della riduzione degli oneri finanziari e dell’andamento del net working capital straordinario, che nella seconda parte dell’anno sarà neutro.

Il margine di liquidità pro-forma in seguito alla cessione di NetCo e alla conseguente riduzione dell’indebitamento copre le scadenze finanziarie fino al 2028.

La cessione di NetCo non ha solamente comportato un significativo deleverage ma ha anche modificato strutturalmente la base dei costi di TIM ServCo Domestic.

Confrontando il nuovo perimetro domestico con il precedente che includeva NetCo, nel primo semestre i cash costs (Opex+Capex) like-for-like risultano inferiori di circa 0,8 miliardi di euro, con un diverso mix:

  • Circa 0,1 miliardi di euro di maggiori Opex, per effetto dei costi per i servizi di accesso, parzialmente compensati dalla riduzione dei costi del lavoro;
  • Circa 0,9 miliardi di euro di minori Capex, per effetto del deconsolidamento degli investimenti relativi agli asset ceduti.

Il cambiamento nel mix implica che la struttura dei costi del business domestico è maggiormente “success driven”, e quindi più sostenibile.

TIM, sulla base dei risultati preliminari al 30 giugno 2024, conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso.

La relazione finanziaria intermedia sulla gestione, come annunciato lo scorso 24 giugno, sarà sottoposta per l’approvazione al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 settembre.

Si precisa inoltre che il financial reporting sarà predisposto considerando l’intero business NetCo classificato come “Attività cessate/destinate ad essere cedute (discontinued operations)”, in applicazione del principio contabile IFRS 5.

Comunicato Stampa TIM

risultati preliminari del Gruppo TIM, in particolare quelli “like-for-like” di TIM ServCo, del secondo trimestre del 2024 (quindi anche del primo semestre 2024) verranno illustrati dal management di TIM alla comunità finanziaria, con la relativa presentazione (ecco il documento completo), tramite la consueta Conference Call che si svolgerà domani, 1° Agosto 2024, dalle ore 11:00.

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