INWIT in partnership con Legambiente per la prevenzione degli incendi boschivi grazie all’IA
Venerdì 26 Luglio 2024, INWIT ha annunciato di aver rafforzato la propria partnership con Legambiente, estendo il progetto di collaborazione che sta portando avanti con l’Associazione anche alla prevenzione degli incendi boschivi, attraverso l’installazione, su alcune infrastrutture del tower operator, di apparecchiature di monitoraggio dotate di Intelligenza Artificiale.
Come ricordato da INWIT, nel mese di Luglio 2023 si era già dato il via a un progetto in collaborazione con Legambiente, che ha portato all’installazione sulle torri di INWIT di sensoristica IoT, videocamere smart e gateway per il monitoraggio ambientale.
L’obiettivo di questo primo progetto, in particolare, era il monitoraggio della qualità dell’aria, e quindi dell’inquinamento atmosferico, in quattro aree naturali dell’Appennino Centrale, ovvero il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Maiella, la Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e la Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio.
L’iniziativa, che come confermato da INWIT è tuttora attiva, ha lo scopo di creare una base di dati a lungo termine relativa alla qualità dell’aria nei luoghi coinvolti dal progetto, in modo da favorire l’identificazione di eventuali rischi o impatti negativi e stimolare l’adozione di misure correttive, sia da parte degli attori del settore pubblico che dei privati che operano nelle zone monitorate.
Di seguito, le parole di Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT, che ha dichiarato:
I progetti di monitoraggio ambientale e degli incendi che stiamo portando avanti rappresentano un concreto esempio dell’integrazione della sostenibilità nel nostro business.
La realizzazione di queste attività conferma il valore per il territorio e il ruolo delle nostre infrastrutture digitali e condivise che, oltre ad abilitare il 4G e il 5G degli operatori, possono ospitare anche tecnologie diverse, offrendo più servizi integrati ed innovativi, in grado di contribuire attivamente anche alla tutela dell’ambiente e della biodiversità.
La solida partnership con Legambiente, dopo il monitoraggio dell’ambiente e dell’inquinamento atmosferico nei Parchi, si rafforza e si rilancia con il monitoraggio e la prevenzione degli incendi grazie alle nostre torri, sentinelle a supporto del grande lavoro delle Istituzioni preposte, e all’Intelligenza Artificiale.
Questa, invece, la dichiarazione di Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente, che ha commentato:
La tecnologia rappresenta una valida alleata nel monitoraggio e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità. Negli anni sono cresciute le attività in cui le nuove frontiere tecnologiche unite allo sviluppo del digitale e dell’intelligenza artificiale danno un supporto sempre più strategico.
I progetti di monitoraggio ambientale e degli incendi, che abbiamo avviato con INWIT, dopo quelli sulla qualità dell’aria, vanno proprio in questa direzione ed hanno al centro un tema delicato e con ricadute pesanti sui territori.
Gli incendi, il più delle volte di origine dolosa, rappresentano infatti una piaga del nostro Paese come denunciamo da anni con il nostro rapporto annuale Ecomafia.
Un fenomeno, portato avanti da persone senza scrupoli, che va fermato con azioni di prevenzione e politiche mirate su cui Governo, Regioni e Comuni devono intervenire in maniera sinergica, ma anche informando e sensibilizzando i cittadini, e avvalendosi dell’uso delle migliori tecnologie per rilevare tempestivamente i roghi e agire di conseguenza come propongono e stanno facendo in via sperimentale INWIT e Legambiente.
Al centro di questa nuova fase del progetto, stavolta relativa alla prevenzione degli incendi, vi è l’Abruzzo, con i primi territori coinvolti che sono i Comuni di Pescasseroli (AQ), all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e di Pettorano sul Gizio (AQ), nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio.
Entro il mese di Agosto 2024, come riportato da INWIT, il monitoraggio degli incendi boschivi verrà implementato anche nella Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), nella Riserva Naturale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e nel Comune di Civitella Roveto (AQ), dove verrà coinvolta l’area della Longagna.
In questi territori sono presenti 5 torri di INWIT, sulle quali saranno installati un totale di 5 gateway e 9 telecamere smart, con un software di Intelligenza Artificiale (IA) in grado, a detta dell’operatore, di rilevare tempestivamente gli incendi e di distinguerli dal fumo dei camini.
Come spiegato da INWIT, le apparecchiature sono in grado di funzionare anche in condizioni ambientali difficili. Data inoltre la sua localizzazione sulla sommità delle torri, la strumentazione consente anche di massimizzare l’area che è possibile monitorare.
La distanza massima che le telecamere possono coprire, ha precisato INWIT, varia comunque a seconda delle caratteristiche orografiche del luogo, nonché delle dimensioni relative del pennacchio di incendio.
Secondo quanto affermato dall’operatore, in ogni caso, il raggio di osservazione è mediamente di 2 km intorno al punto di localizzazione, ma in determinati casi è possibile arrivare anche fino a 5 km, per un’area massima coperta di circa 80 km quadrati.
Editing Mattia Castro
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