L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), grazie al nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, ha fornito i dati aggiornati al 31 Marzo 2024 per quanto riguarda il mercato della telefonia fissa in Italia, dove le linee in Fibra FTTH sono ora quasi al 25% del totale, mentre per quanto riguarda le quote di mercato Iliad Italia con Iliadbox ha raggiunto il 5% delle linee in FTTH, e TIM diventa il secondo operatore per linee FWA.
L’AGCOM ha infatti pubblicato oggi, 26 Luglio 2024, l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 2/2024 (ecco il documento completo), che contiene i dati relativi ai mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2024, riguardanti cioè il primo trimestre del 2024.
Dunque, dopo quello relativo alle quote di mercato della telefonia mobile, in questo approfondimento ci si soffermerà solamente i dati relativi al mercato della telefonia fissa, in particolare quelli riguardanti i numeri e le tipologie delle linee attive e le quote di mercato in base alle percentuali dei principali operatori italiani.
Innanzitutto, per quanto concerne il quadro complessivo della situazione del mercato della telefonia fissa, secondo i dati elaborati dalla Direzione studi ricerche e statistiche dell’Autorità, al 31 Marzo 2024 il totale delle linee di rete fissa in Italia era pari a 20,24 milioni.
AGCOM specifica che il totale delle linee fisse, coerentemente con quanto previsto dalla reportistica europea, comprende anche le linee indicate nelle categorie “other NGA”, “other not NGA” e “Satellite”. Nel complesso, a fine Marzo 2024, tali linee sono stimate in circa lo 0,3% del totale, pari a poco più di 50mila linee, in prevalenza satellitari.
L’AGCOM rileva che a fine Marzo 2024 gli accessi complessivi mostrano un marginale aumento su base trimestrale (circa 58mila accessi in più rispetto a Dicembre 2023), mentre rispetto allo stesso periodo del 2023 c’è stato un calo pari a circa 36mila accessi.
Al 31 Marzo 2024, il totale delle linee fisse in Italia era composto al 47,9% da linee in tecnologia Misto Fibra Rame FTTC, al 24,4% da linee in Fibra FTTH, al 16,7% da linee in rame (ADSL), e per il 10,8% da linee in FWA (Fixed Wireless Access).
Dunque, a fine Marzo 2024 sono cresciute ancora le linee in Fibra FTTH, che rappresentano ormai quasi un quarto del totale, mentre nonostante la flessione su base annua (504mila linee in meno) la maggioranza delle linee rimane ancora in tecnologia FTTC, che in ogni caso negli ultimi trimestri sono scese sotto il 50%.
Invece, la percentuale delle linee in rame continua a ridursi, e al 31 Marzo 2024 è scesa sotto il 17% del totale.
Nel dettaglio, secondo quanto riportato nell’Osservatorio del primo trimestre 2024, le linee in rame (ADSL) hanno subito un calo del 3,7% su base annua, mentre le linee FTTC sono scese del 2,4% sempre rispetto allo stesso periodo del 2023.
Invece, le linee in Fibra FTTH hanno fatto registrare una crescita del 5,1% rispetto a fine Marzo 2023, mentre continuano a crescere anche gli accessi FWA, incrementati dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.
All’interno dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM del primo trimestre del 2024 viene analizzata anche la suddivisione delle quote di mercato dei principali operatori nazionali di telefonia fissa, in questo caso relativamente al numero di linee complessive.
Nel grafico, con i dati aggiornati al 31 Marzo 2024, sono presenti TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Eolo, Sky Wifi di Sky Italia e un raggruppamento che rappresenta la quota complessiva di tutti gli altri operatori nazionali.
In questo Osservatorio viene specificato che gli operatori presenti nella raccolta di informazioni di dettaglio sono i seguenti: Aruba, BBBell, Brennercomm, BT Italia, Colt Technology Services, Compagnia Italia Mobile, Coop Italia (CoopVoce), Convergenze, Daily Telecom Mobile, DIGI Italy, Enel Energia (Enel Fibra), Eolo, FastAlp, Fastweb, Fidoka, Go Internet, Green TLC, Hal Services, Iccom, Iliad, Infranet, Intred, Irideos, Lycamobile, Mavianmax, Megaweb, Micso, Mordacchini S.r.l., Open Fiber, Planetel, PostePay, PSA, Retelit, Sky Italia, Stadtwerke ASM, Stel, Tecno Adsl, Tesselis (Tiscali), TIM, Unidata, Vianova, Virgin Fibra, Vodafone Italia, Wind Tre.
Inoltre, l’Autorità specifica che i dati illustrati nella sezione Comunicazioni elettroniche includono anche una stima delle “altre imprese” presenti sul mercato.
Si segnala inoltre che, come veniva specificato nei precedenti Osservatori dell’AGCOM, all’interno di Tiscali è inclusa anche la quota attribuita in precedenza a Linkem, in quanto dal 1° Agosto 2022, con la fusione per incorporazione in Tiscali del ramo retail di Linkem, Tiscali è diventata proprietaria del marchio Linkem, mentre il Gruppo Linkem detiene adesso il controllo di Tiscali.
La società Tiscali Italia S.p.A., che dal 1° Agosto 2022 gestisce i due marchi telco del gruppo, ossia Tiscali e Linkem, è interamente controllata da Tiscali S.p.A., società che ha poi deciso di cambiare la sua denominazione in Tessellis S.p.A..
Nel dettaglio, secondo l’Osservatorio AGCOM del primo trimestre 2024, TIM è ancora il principale operatore nel mercato della telefonia fissa, con una quota del 38,9% di tutti gli accessi complessivi al 31 Marzo 2024.
Al secondo posto c’è ancora Vodafone, con una quota totale del 15,8%, seguita da WINDTRE con il 14,3%, poi Fastweb con il 13,3%, Tiscali con il 3,4%, seguita da Eolo con il 3,3% e Sky Wifi di Sky Italia al 3,3%.
Infine, a fine Marzo 2024 il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa aveva una quota di mercato complessiva pari al 7,6%.
Rispetto allo stesso periodo del 2023, il maggior tasso di crescita su base annuale a fine Marzo 2024 lo ha fatto registrare il raggruppamento di tutti gli altri operatori, pari all’1,6%, mentre la maggior perdita è stata di TIM con un calo dell’1,6%.
Nell’Osservatorio dell’AGCOM è presente anche un focus relativo agli accessi broadband e ultrabroadband, che al 31 Marzo 2024 erano stimate a circa 19,12 milioni.
Come afferma l’Autorità, il dato risulta in crescita sia su base trimestrale (incremento di circa 100mila linee rispetto a Dicembre 2023), che su base annua (aumento di 110mila linee rispetto a Marzo 2023).
In questo caso, le linee broadband e ultrabroadband complessive al 31 Marzo 2024 erano composte da 2,26 milioni di accessi di tipo DSL e da 16,87 milioni di accessi in altre tecnologie.
Rispetto a fine Marzo 2023, le linee DSL si sono ridotte di circa 615mila unità, mentre le linee che utilizzano altre tecnologie sono aumentate di circa 727mila, che come sottolineato dall’AGCOM ha più che controbilanciato la flessione delle linee DSL.
Secondo quanto affermato dall’Autorità, le dinamiche illustrate indicano un “consistente aumento” delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: il peso delle linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbps è salito, tra Marzo 2020 e Marzo 2024, dal 43% al 74,4%.
L’AGCOM evidenzia anche la crescita del peso delle linee commercializzate con capacità trasmissiva maggiore o uguale a 1 Gbps, passato dal 6,2% del 2020 al 23,6% del 2024.
Nel documento dell’Osservatorio, anche in questo caso, è presente un grafico che rappresenta le quote di mercato dei principali operatori italiani a fine Marzo 2024 nell’ambito degli accessi broadband e ultrabroadband.
In questo segmento, TIM si è confermato il principale operatore anche alla fine del primo trimestre 2024, con una quota pari al 37,3% degli accessi broadband e ultrabroadband.
Al secondo posto c’è sempre Vodafone, con una quota del 16,4%, a cui segue WINDTRE con il 14,2%, poi Fastweb con una quota del 13,5%, a cui segue Tiscali con una quota del 3,6%, poi Sky Italia con Sky Wifi al 3,5% e Eolo con il 3,5%.
Infine, il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa italiani al 31 Marzo 2024 aveva una quota complessiva dell’8% degli accessi broadband e ultrabroadband.
Se si confrontano i dati di Marzo 2024 con quelli dello stesso periodo del 2023, la miglior crescita su base annua per gli accessi broadband e ultra broadband l’hanno fatta registrare Sky Wifi, con un aumento dello 0,7%, e il raggruppamento di tutti gli altri operatori, che ha incrementato la sua quota dell’1,7%, mentre l’operatore che ha perso maggiormente su base annua nel primo trimestre 2024 è stato TIM con un calo dell’1,5%.
L’Osservatorio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni analizza anche i dati suddivisi in base alle varie tecnologie di accesso per le linee di telefonia fissa broadband e ultrabroadband.
A fine Marzo 2024, secondo quanto riportato dall’Autorità, le linee in rame si sono ridotte di 195mila accessi su base trimestrale (rispetto a Dicembre 2023) e di circa 763mila rispetto a Marzo 2023. Nell’ultimo quadriennio le linee in rame sono diminuite di 5,31 milioni.
Invece, come comunicato dall’AGCOM, nel primo trimestre 2024 le linee FTTH sono cresciute di 299mila unità rispetto a Dicembre 2023 e di 1,02 milioni su base annua rispetto allo stesso periodo del 2023 (negli ultimi 4 anni, da Marzo 2020, l’incremento delle linee FTTH è stato di circa 3,54 milioni).
In aumento, anche se in misura più contenuta, le linee Fixed Wireless Access (FWA), con un incremento di circa 170mila unità su base annua rispetto a fine Marzo 2023.
Nello studio dell’Autorità sono riportate anche le quote di mercato dei vari operatori di linea fissa italiani in base alla tecnologia utilizzata.
Per quanto concerne la Fibra FTTH, che al 31 Marzo 2024 contava su un totale di 4,93 milioni di linee, continua ad essere TIM il principale operatore, con una quota del 26,4%.
Al secondo posto negli accessi in Fibra FTTH c’è Vodafone, con una quota del 18,2%, a cui segue WINDTRE con il 18%, poi Fastweb con il 16,2%, poi ancora Sky Italia con Sky Wifi al 5,5%.
Iliad Italia, a fine Marzo 2024, dopo più di due anni dal lancio delle sue offerte Fibra con il brand Iliadbox (avvenuto il 25 Gennaio 2022), aveva fatto registrare una quota pari al 5% di tutte le linee FTTH in Italia, confermandosi il sesto operatore in Italia per numero di linee in tecnologia Fibra FTTH, a cui segue Tiscali con una quota di circa il 3%, mentre tutti gli altri operatori di rete fissa avevano una quota del 7,9%.
Passando alla tecnologia FTTC, che al 31 Marzo 2024 contava su un totale di 9,69 milioni di linee, anche in questo caso TIM continua ad essere il primo operatore, con una quota pari al 40,2%.
Nella classifica degli accessi FTTC del primo trimestre 2024 c’è poi Vodafone, con il 18,6%, seguita da WINDTRE con il 15,8%, poi Fastweb con il 15,5%, Sky Italia con Sky Wifi al 4,2%, poi Tiscali con l’1,4% e infine PosteCasa Ultraveloce di PostePay allo 0,9%.
Il raggruppamento di tutti altri operatori di rete fissa, per quanto riguarda le linee FTTC, a fine Marzo 2024 rappresentava complessivamente una quota del 3,4%.
Infine, nel segmento delle linee di tipo FWA, che al 31 Marzo 2024 erano pari complessivamente a 2,20 milioni, il principale operatore è ancora Eolo, con una quota del 29,9%.
Al secondo posto negli accessi FWA c’è ora TIM con il 19%, che ha superato Tiscali (che include come già detto la quota di Linkem) con una quota che è scesa al 17,8%, poi Vodafone con il 10,9%, seguita da WINDTRE, che con le sue offerte FWA ha raggiunto una quota del 4,6%, poi BBBell con l’1,2% e Micso con l’1,1%.
Il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa attivi nel mercato FWA al 31 Marzo 2024 aveva una quota complessiva del 15,5%.
AGCOM specifica infine, all’interno del documento, che quelle esposte sono elaborazioni sulla base dei dati forniti dalle aziende nell’ambito della predisposizione della reportistica europea.
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