Ieri, 15 Luglio 2024, TIM ha comunicato di un nuovo aumento del costo mensile per l’invio della fattura di rete fissa in formato cartaceo, che dal 1° Settembre 2024 interesserà alcuni clienti di rete fissa dell’operatore non ancora coinvolti dagli aumenti precedenti.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, infatti, a partire dal 1° Agosto 2022, ciascuna copia cartacea della fattura TIM viene spedita al costo di 3,90 euro (tranne la prima fattura gratuita), prezzo che era stato aumentato rispetto ai precedenti 3 euro, a sua volta aumentati da 2,50 euro dal 1° Ottobre 2020.
Dal 1° Gennaio 2024, poi, il costo mensile per l’invio della fattura cartacea è aumentato ancora una volta, arrivando in quel caso a 4,95 euro (IVA inclusa), coinvolgendo solo una parte dei clienti TIM di rete fissa.
Questo nuovo aumento che entrerà in vigore il 1° Settembre 2024, dunque, è rivolta a un altro scaglione di clienti TIM di rete fissa, che non erano ancora stati coinvolti nella precedente modifica unilaterale del 1° Gennaio 2024 e che usufruivano quindi di un prezzo più basso rispetto ad altri.
A partire dal 1° Settembre 2024, pertanto, il costo mensile per la copia della fattura in forma cartacea aumenterà anche per quest’altra fetta di utenza, in particolare di un importo compreso tra 1,05 euro e 1,95 euro, in modo da uniformare i costi al nuovo prezzo aumentato di 4,95 euro, IVA inclusa.
I clienti di rete fissa TIM coinvolti da questo nuovo aumento stanno vendendo informati con un messaggio dedicato nella fattura stessa, in particolare nella copia emessa in questo mese di Luglio 2024, dove sono illustrati tutti i dettagli sulla modifica contrattuale proposta.
Secondo quanto indicato da TIM, che ha annunciato la variazione anche tramite un’informativa dedicata, pubblicata nella sezione “News e Modifiche Contrattuali” del suo sito ufficiale, questo incremento di prezzo per l’invio della fattura cartacea viene effettuato con la seguente motivazione: “per esigenze di carattere economico dovute anche alla necessità di ridurre l’impatto ambientale dei servizi commercializzati da TIM nel mutato contesto di mercato”.
Per TIM, la variazione del suddetto costo è motivata dalla necessità di rendere più conveniente per il cliente il passaggio alla copia digitale della fattura TIM, con l’obiettivo, sempre a detta dell’operatore telefonico, di ridurre l’utilizzo della carta, il consumo di energia e la produzione di CO2.
Allo stesso modo di quanto fatto per la modifica precedente, TIM ricorda che i clienti interessati dall’aumento possono rinunciare al formato cartaceo della fattura in qualsiasi momento, attraverso il servizio gratuito di “Conto Online” attivabile chiamando il Servizio Clienti 187, tramite l’area riservata MyTIM presente sul sito ufficiale o dall’App MyTIM.
In questo modo, la bolletta si riceverà in formato digitale, eliminando i costi per la copia cartacea e risparmiando rispetto alla propria spesa mensile.
Come ricordato anche da TIM, ai sensi dell’Articolo 98-Septies Decies, Comma 5, del Codice delle Comunicazione Elettroniche, i clienti coinvolti che non intendono accettare la nuova variazione contrattuale hanno il diritto di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione, in questo caso dandone comunicazione entro il 1° Ottobre 2024.
Per esercitare il diritto di recesso, i clienti TIM possono chiamare il Servizio Clienti 187, farne richiesta dall’Area Clienti MyTIM (previa registrazione), scrivere all’indirizzo TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o alla PEC disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it, oppure recarsi in un negozio TIM.
Per l’invio tramite posta o PEC, anche se intende passare ad altro operatore, è necessario anche allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto, specificando come oggetto della comunicazione “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Se sulla linea sono in corso pagamenti rateali per l’acquisto di apparati o servizi (ad esempio telefoni, modem, TV o contributo attivazione), i clienti potranno continuare a pagare le rate residue fino alla scadenza contrattualmente prevista o decidere di saldare l’importo ancora dovuto in unica soluzione, specificandolo nella comunicazione di recesso o anche in un momento successivo, contattando il Servizio Clienti 187.
Se invece i clienti hanno apparati in noleggio o in comodato d’uso, dovranno restituirli secondo quanto previsto dalle condizioni economiche e contrattuali sottoscritte al momento dell’adesione all’offerta. Per ulteriori informazioni in merito, TIM invita a contattare il Servizio Clienti 187.
Infine, nel caso in cui l’offerta abbia un vincolo temporale di permanenza (ad esempio perché il cliente ha beneficiato di offerte promozionali), non verranno addebitati gli importi contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata.
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