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Ucraina: prorogate di altri 12 mesi le agevolazioni per Roaming e chiamate internazionali

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Nei giorni scorsi, in particolare il 10 Luglio 2024, la Commissione Europea ha annunciato di aver accolto con favore una nuova proroga dell’accordo volontario siglato da alcuni operatori telefonici dell’UE e dell’Ucraina, per garantire ai rifugiati provenienti da quest’ultimo Paese la possibilità di rimanere connessi oltre confine, con servizi di Roaming e chiamate a prezzi accessibili o gratuiti.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, l’accordo in questione è stato siglato per la prima volta l’8 Aprile 2022, attraverso la firma di una dichiarazione comune degli operatori europei ed ucraini, che ha permesso, con l’approvazione e il sostegno delle varie istituzioni europee, di coordinare le iniziative per fornire a prezzi accessibili o azzerati servizi di roaming e chiamate internazionali tra i Paesi dell’Unione Europea e l’Ucraina.

Inizialmente valida per 3 mesi, l’iniziativa, a cui avevano sottoscritto circa 30 operatori con sede nell’UE e i 3 operatori di telefonia mobile con sede in Ucraina (Kyivstar, lifecell e Vodafone Ukraine), è stata prima prolungata per altri 3 mesi fino a Ottobre 2022, per poi venire ulteriormente prorogata sempre di 3 mesi fino a Gennaio 2023.

Il 31 Gennaio 2023, è stata poi firmata una nuova dichiarazione, che ha prorogato le misure per 6 mesi ed ha esteso l’accordo volontario a nuovi tipi di operatori di telecomunicazioni, coprendo anche le chiamate verso i numeri di rete fissa in Ucraina e garantendo prezzi interoperatori sostenibili.

Il 9 Luglio 2023, infine, un’ulteriore nuova dichiarazione congiunta è stata firmata da un totale di 22 operatori dell’UE e 7 dell’Ucraina, in quel caso prorogando l’accordo per un periodo più lungo, pari a 12 mesi.

Adesso, invece, come annunciato dalla Commissione Europea, l’UE ha accolto con favore un’altra proroga all’iniziativa, la quinta da quando è stata proposta, prolungando le misure a favore dei profughi ucraini per altri 12 mesi.

A firmare il nuovo accordo, facilitato dalla Commissione UE insieme alla NCEC, l’Autorità Nazionale di Regolamentazione dell’Ucraina, sono stati come in precedenza 22 operatori telefonici dell’Unione Europea e 7 attivi nel Paese colpito dalla guerra.

Per l’esattezza, gli operatori ucraini che hanno siglato la nuova dichiarazione congiunta (ecco il documento completo) sono 3Mob, Data Group, Kyivstar, lifecell, Ukrtelecom, Vega Telecom e Vodafone Ukraine.

Tra le società di telecomunicazioni operanti in Italia che hanno siglato la nuova iniziativa, invece, figurano TIM e i rami italiani delle multinazionali Vodafone Group, Three Group e Iliad Group, rappresentate rispettivamente da Vodafone Italia, WINDTRE e Iliad Italia.

Parallelamente alla proroga dell’accordo, come fatto sapere dalla Commissione, in questi mesi l’Ucraina ha lavorato per allineare la propria legislazione a quella dell’Unione Europea, al fine di integrarsi nello spazio di Roaming dell’UE, come stabilito già da Aprile 2023 dal Comitato di Associazione UE-Ucraina, adottando la proposta della Commissione Europea.

La legge primaria è stata firmata dal Presidente Zelensky ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ucraina il 19 Giugno 2024, mentre le leggi secondarie devono ancora essere adottate. Dopo la notifica del pieno allineamento da parte dell’Ucraina, prevista nei prossimi mesi, la Commissione Europea valuterà la conformità della legislazione nazionale.

A condizione che la valutazione degli Stati Membri sia positiva e che il Comitato di Associazione UE-Ucraina prenda una decisione definitiva, l’Ucraina entrerà così a far parte dell’area di Roaming dell’UE, il che offrirà, a detta della Commissione, una soluzione più stabile e a lungo termine per il Roaming.

Di seguito, le parole di Margrethe Vestager, Vicepresidente Esecutivo per un’Europa Pronta all’Era Digitale, che ha dichiarato:

La guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha avuto un impatto devastante sulla vita delle persone. Possiamo solo sperare che rimanere in contatto attraverso telefonate a prezzi accessibili abbia portato un po’ di conforto.

Accolgo con grande favore la proroga del Roaming e desidero esprimere ancora una volta la mia gratitudine a tutti gli operatori di telecomunicazioni che hanno unito le forze per continuare a realizzare tutto ciò.

Questa, invece, la dichiarazione di Thierry Breton, Commissario per il Mercato Interno, che ha affermato:

Stiamo compiendo sforzi costanti per facilitare la connettività mobile a prezzi accessibili per le persone che sono fuggite dalla guerra e incoraggiamo altri operatori di telecomunicazioni ad aderire.

Questa quinta proroga dell’accordo, agevolata dalla Commissione, è un altro esempio di solidarietà europea e la dimostrazione di una collaborazione rapida ed efficiente in tempi di estrema necessità. Ci auguriamo di poter accogliere l’Ucraina nell’area di roaming dell’UE a tempo debito.

Secondo quanto riportato dalla Commissione Europea, gli ultimi dati forniti dal BEREC, l’Organismo dei Regolatori Europei delle Comunicazioni Elettroniche, che sta monitorando l’impatto dell’accordo, dimostrano che l’iniziativa è stata efficace nel consentire di fornire chiamate a prezzi accessibili, permettendo a coloro che cercano rifugio in Europa di raggiungere familiari e amici in Ucraina e viceversa.

Oltretutto, a detta della Commissione UE, gli operatori dello Spazio Economico Europeo (SEE) firmatari della dichiarazione congiunta, sono soggetti a tariffe inferiori rispetto a quelle degli operatori che non hanno ancora aderito.

In questo modo, è possibile continuare a offrire ai rifugiati schede SIM e chiamate internazionali gratuite verso l’Ucraina e pacchetti mensili utilizzabili nel Paese ospitante, benché secondo quanto osservato dal BEREC si stia registrando una diminuzione del traffico in entrata, oltre che delle difficoltà nel mantenere la base di abbonati e la necessità di investire nel ripristino della rete.

Nonostante ciò, gli operatori dello SEE continuano a offrire servizi di Roaming gratuiti o a prezzi ridotti, in base alle esigenze dei clienti. Oltre ai servizi di telecomunicazione, inoltre, gli operatori firmatari dell’accordo forniscono anche smartphone, power bank e computer portatili ai rifugiati o sostengono organizzazioni di beneficenza.

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