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IT-alert, oggi 18 Luglio 2024 nuovo test in Veneto: si simula il crollo della Diga di La Stua

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Oggi, 18 Luglio 2024, in alcuni Comuni del Veneto si svolgerà un nuovo test di IT-alert, che andrà a verificare la funzionalità del sistema di allarme per quanto riguarda lo scenario di rischio dedicato al collasso di una grande diga, interessando in particolare le Province di Treviso e Belluno con la simulazione del crollo della Diga di La Stua.

Come raccontato da MondoMobileWeb, questa nuova attività di test è stata annunciata dal Dipartimento della Protezione Civile, sul sito di IT-alert, già dallo scorso 10 Luglio 2024.

In quella sede, la Protezione Civile ha specificato come questo nuovo test sia finalizzato a ottimizzare l’operatività del servizio entrato in funzione a Febbraio 2024, per avere la sicurezza che, nell’eventualità di una reale emergenza, i messaggi vengano effettivamente trasmessi dalle celle telefoniche e ricevuti dai dispositivi presenti nelle aree interessate.

IT-alert, infatti, risulta già in esercizio per il rischio oggetto del nuovo test che andrà a interessare il Veneto nella giornata di oggi, 18 Luglio 2024. Il Dipartimento, ad ogni modo, ha sottolineato che al fine di verificare la funzionalità del sistema, è necessario procedere comunque a dei test periodici, allo stesso modo di quanto spiegato per le sperimentazioni che si sono svolte nelle scorse settimane in Lombardia e in Friuli Venezia Giulia, in particolare il 25 Giugno 2024, il 26 Giugno 2024, il 27 Giugno 2024 e il 3 Luglio 2024.

Per la Protezione Civile, inoltre, si tratta di un test utile non solo a perfezionare la tecnologia in uso, ma anche per tenere alta l’attenzione sui relativi rischi e aumentare la consapevolezza della popolazione.

Oggi, 18 Luglio 2024, nuovo test di IT-alert in Veneto

Dunque, come già raccontato, la sperimentazione di IT-alert di oggi, 18 Luglio 2024, si svolgerà intorno alle ore 12:00, con l’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nei territori del Veneto coinvolti nel test.

Il nuovo test di IT-alert, in particolare, prevedrà una simulazione di allerta per il crollo della Diga di La Stua, da dove partirà l’allarme verso alcuni Comuni delle Province di Treviso e Belluno.

Nello specifico, le aree interessate saranno quelle dei Comuni di Borgo Valbelluna (BL), Cesiomaggiore (BL), Crocetta del Montello (TV), Feltre (BL), Giavera del Montello (TV), Moriago della Battaglia (TV), Nervesa della Battaglia (TV), Pederobba (TV), Segusino (TV), Sernaglia della Battaglia (TV), Setteville (BL), Valdobbiadene (TV), Vidor (TV) e Volpago del Montello (TV).

Il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà sarà il seguente:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Allo stesso modo delle sperimentazioni precedenti, il messaggio riporta alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo della notifica che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale, nonché le informazioni sullo specifico scenario di rischio oggetto del test, in questo caso il collasso di una grande diga.

Come indicato sul sito del sistema di allarme, per “collasso di una grande diga” si intende il crollo dello sbarramento della struttura della diga stessa o la comparsa di danni alla diga o di fenomeni franosi, che determinano un rilascio incontrollato di acqua tale da indurre ad ipotizzare l’accadimento di un evento catastrofico, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle.

IT-alert, secondo quanto specificato sul sito, si attiverebbe in caso di collasso di uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.

Sempre dalla homepage del sito, inoltre, sarà possibile raggiungere tramite link anche il questionario, che potrà essere compilato per contribuire a perfezionare il sistema, anche qualora non si dovesse ricevere alcuna notifica.

Come funzionano i messaggi e operatività di IT-alert

Come sempre, si ricorda che per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.

Se sono spenti o privi di campo, ovviamente, i dispositivi non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.

La notifica del messaggio IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.

I test dei mesi scorsi, in ogni caso, hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.

Si ricorda, inoltre, che in seguito ai vari test svolti sui territori, il sistema di allarme IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, divenendo operativo, in particolare, per quattro tipologie di rischio: collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’Isola di Vulcano.

Per i restanti scenari previsti dalla Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ovvero maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli e precipitazioni intense, lo scorso 8 Febbraio 2024, è stata invece stabilita la proroga di 1 anno del periodo di sperimentazione, che quindi continuerà all’incirca fino al 12 Febbraio 2025.

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