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IT-alert: in programma nuovo test in Veneto sul rischio di crollo di grandi dighe

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Proseguono le attività di test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico nazionale sviluppato dalla Protezione Civile, con una nuova prova riguardante lo scenario di rischio dedicato al collasso di grandi dighe, che sarà effettuata nei prossimi giorni in alcuni Comuni del Veneto, interessando in particolare le Province di Treviso e Belluno.

Il Dipartimento della Protezione Civile lo ha annunciato nella giornata di ieri, 10 Luglio 2024, sul sito di IT-alert, specificando come questo nuovo test è finalizzato a ottimizzare l’operatività del servizio, per avere la sicurezza che, nell’eventualità di una reale emergenza, i messaggi vengano effettivamente trasmessi dalle celle telefoniche e ricevuti dai dispositivi presenti nelle aree interessate.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, dopo i vari test svolti sui territori il sistema di allarme IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, divenendo operativo per quattro tipologie di rischio: collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’Isola di Vulcano.

Per i restanti scenari previsti dalla Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ovvero maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli e precipitazioni intense, lo scorso 8 Febbraio 2024, è stata invece stabilita la proroga di 1 anno del periodo di sperimentazione, che quindi continuerà all’incirca fino al 12 Febbraio 2025.

IT-alert, dunque, risulta già in esercizio per il rischio oggetto del test che andrà a interessare il Veneto nei prossimi giorni. La Protezione Civile, ad ogni modo, ha sottolineato che al fine di verificare la funzionalità del sistema, è necessario procedere comunque a dei test periodici.

Allo stesso modo delle sperimentazioni che si sono svolte nelle scorse settimane in Lombardia e in Friuli Venezia Giulia, in particolare il 25 Giugno 2024, il 26 Giugno 2024, il 27 Giugno 2024 e il 3 Luglio 2024, per il Dipartimento si tratta di un test utile non solo a perfezionare la tecnologia in uso, ma anche per tenere alta l’attenzione sui relativi rischi e aumentare la consapevolezza della popolazione.

Nuovo test di IT-alert in Veneto

Secondo quanto indicato sul sito di IT-alert, il nuovo test annunciato dalla Protezione Civile, che coinvolgerà alcuni Comuni del Veneto nei prossimi giorni, è in programma, in particolare, per il prossimo 18 Luglio 2024.

Le attività consisteranno nella simulazione del crollo della Diga di La Stua, con l’invio, intorno alle ore 12:00, di un messaggio di test che arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica presenti nei territori dei Comuni a valle della diga, che sarebbero interessati in caso di evento reale.

Come accennato prima, verranno coinvolte principalmente le Province di Treviso e Belluno. Le aree interessate, in particolare, saranno quelle dei Comuni di Cesiomaggiore (BL), Crocetta del Montello (TV), Feltre (BL), Giavera del Montello (TV), Moriago della Battaglia (TV), Nervesa della Battaglia (TV), Pederobba (TV), Segusino (TV), Sernaglia della Battaglia (TV), Setteville (BL), Valdobbiadene (TV), Vidor (TV) e Volpago del Montello (TV).

Di seguito, si riporta il testo della notifica che la popolazione riceverà intorno alle ore 12:00 del 18 Luglio 2024 nelle aree target del test:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Nel giorno dei test, come ormai di consueto, dalla homepage del sito di IT-alert sarà possibile accedere a una pagina di approfondimento, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale.

Inoltre, sempre dalla homepage del sito del sistema di allarme sarà possibile raggiungere tramite link anche il questionario, che potrà essere compilato per contribuire a perfezionare il sistema, anche qualora non si dovesse ricevere alcuna notifica.

Come funzionano i messaggi di IT-alert

Come già raccontato più volte, IT-alert funziona grazie alla tecnologia cell broadcast, letteralmente “trasmissione tramite celle”, che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata. Le notifiche arrivano anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica, senza alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.

Il messaggio che viene inviato con il sistema IT-alert è accompagnato da un suono di allarme ad alto volume, seguito in alcuni casi anche da una sintesi vocale che ripete quanto scritto, sia in italiano che in inglese.

Si ricorda, che per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.

Anche nel caso in cui la voce IT-alert (presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza) dovesse essere disattivata, i messaggi sia durante i test sia quando il sistema è operativo arriveranno ugualmente sui dispositivi poiché viene utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.

Se sono spenti o privi di campo, i dispositivi non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.

La notifica del messaggio IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.

I test dei mesi scorsi hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.

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