PNRR, Alleanza Digitale per l’Italia: partnership Engineering (Ibarra) e Lutech (Di Franco)
Oggi, 22 Maggio 2024, le aziende tecnologiche italiane Engineering e Lutech hanno annunciato la partnership “Alleanza Digitale per l’Italia“, volta ad accelerare la digitalizzazione del Paese attraverso l’utilizzo delle risorse del PNRR, sviluppando collaborazioni con enti di ricerca, startup, PMI specializzate, partner tecnologici e anche aziende che operano in settori diversi dall’IT.
L’accordo, in particolare, è stato siglato ieri, 21 Maggio 2024, nel corso dell’incontro presso il Dipartimento per la Trasformazione Digitale tra Maximo Ibarra, CEO del Gruppo Engineering (in passato AD di Sky Italia, Wind e Wind Tre), e Giuseppe Di Franco, CEO del Gruppo Lutech, in presenza del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti e del Chief Innovation Officer presso la Presidenza del Consiglio, oltre che Consigliere del Sottosegretario, Serafino Sorrenti.
L’incontro, secondo quanto riportato da Engineering e Lutech, ha rappresentato l’occasione per un primo passaggio operativo e uno scambio di idee con il Sottosegretario, rispetto alle proposte e ai progetti del nuovo soggetto giuridico costituito dalle due aziende tecnologiche.
Di seguito, le parole di Maximo Ibarra, CEO del Gruppo Engineering, che ha dichiarato:
Viviamo in una fase storica in cui diventa sempre più indispensabile creare partnership tra diversi soggetti produttivi, finalizzate a supportare lo sviluppo economico e sostenibile del Paese attraverso le grandi potenzialità del digitale. In Italia abbiamo competenze e risorse per esercitare un ruolo importante nel mercato del digitale e per supportare la crescita economica del Paese.
L’Alleanza che promuoviamo con Lutech, pensata e voluta per essere aperta anche ad altri operatori, vuole porsi come un abilitatore tra aziende italiane in grado di velocizzare la trasformazione digitale dell’Italia. Proprio per questo, mi auguro possa essere un esempio per tutte le realtà industriali pronte a mettere a fattor comune competenze e conoscenze, con cui disegnare e realizzare insieme progetti innovativi e capaci di dare benefici reali alle persone.
Questa, invece, la dichiarazione di Giuseppe Di Franco, CEO del Gruppo Lutech, che ha affermato:
L’Alleanza Digitale per l’Italia metterà a disposizione dei programmi digitali del PNRR migliaia di professionisti dell’Information Technology, dotati delle competenze ed esperienze più avanzate, al fine di garantirne una tempestiva implementazione.
La collaborazione tra le aziende italiane Engineering e Lutech, aperta a terzi, contribuirà alla trasformazione digitale della società, con l’obiettivo di creare effetti concreti sullo sviluppo dell’economia e dei servizi al cittadino.
Come illustrato dai due CEO al Sottosegretario Butti, nell’ambito di “Alleanza Digitale per l’Italia“ Engineering e Lutech si impegnano a sostenere il percorso di digitalizzazione del Paese, attraverso una serie di progetti volti a modernizzare i sistemi e i processi produttivi della Pubblica Amministrazione, nonché di soggetti privati ritenuti di interesse nazionale.
L’iniziativa, aperta a tutti operatori che vorranno farne parte, prevedrà lo sviluppo di collaborazioni con enti di ricerca e startup iscritte al registro nazionale, oltre che con PMI specializzate e partner tecnologici.
Come accennato inizialmente, inoltre, l’Alleanza è aperta anche ad aziende al di fuori del settore IT che stanno affrontando la transizione digitale, potendo contribuire con le proprie competenze al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Nell’ambito della partnership, dunque, Engineering e Lutech collaboreranno a iniziative comuni nel digitale e a progetti legati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), focalizzandosi su temi definiti di ampio respiro, che rappresentano a detta delle due aziende priorità fondamentali per l’Italia, tra cui: Acqua, Energia, Infrastrutture, Sicurezza, Produttività e Intelligenza Artificiale.
Dal punto di vista giuridico, hanno fatto sapere Engineering e Lutech, l’Alleanza Digitale per l’Italia opererà secondo le modalità previste dal contratto di rete, sotto la guida di un organo di controllo e coordinamento collegiale, nominato dalle due realtà promotrici. Questo organo, in particolare, sarà incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione degli eventuali contratti sottoscritti con gli enti appaltanti.
Editing Mattia Castro
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