WindTre Rete Fissa

WindTre Voce Più per il telefono fisso: nuovo prezzo mensile per i nuovi clienti

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Da alcuni giorni, per l’offerta di telefonia fissa WindTre Voce Più, composta esclusivamente da chiamate illimitate verso fissi e mobili nazionali, oltre che verso alcuni Paesi esteri, è previsto un nuovo prezzo mensile più alto rispetto a prima, per tutte le nuove attivazioni.

Come raccontato in anteprima da MondoMobileWeb, questo aumento di prezzo per i nuovi clienti è stato introdotto il 22 Aprile 2024.

Come è aumentato il prezzo dell’offerta

In precedenza, già dallo scorso 1° Aprile 2019, prima della nascita del brand unico WindTre, l’offerta Voce Più, che in passato veniva proposta da Wind, prevedeva un prezzo pari a 17,99 euro al mese.

Questo prezzo era stato già aumentato dai precedenti 15,99 euro al mese, che a loro volta erano stati introdotti a causa dell’adeguamento dei prezzi di tipo XX,99, apportato ai tempi da Wind per sostituire i precedenti prezzi di tipo XX,90.

Sostanzialmente, quando faceva ancora parte dell’ex brand Wind, l’offerta Voce Più era passata da 15,90 euro al mese a 15,99 euro al mese e 17,99 euro al mese.

Con il lancio del brand unico WindTre, l’offerta era rimasta disponibile senza alcuna variazione, sempre allo stesso prezzo mensile.

Adesso invece, a partire dal 22 Aprile 2024, dopo oltre 4 anni dal lancio del brand unico, per tutte le nuove attivazioni dell’offerta di telefonia fissa WindTre Voce Più è previsto un nuovo prezzo pari a 19,99 euro al mese, più alto di 2 euro al mese rispetto a prima.

Dettagli su WindTre Voce Più

Con l’offerta WindTre Voce Più è prevista l’attivazione di una linea fissa solo voce tradizionale con chiamate illimitate verso fissi e mobili nazionali e verso fissi di Europa Occidentale, Canada e USA.

Come indicato nel sito dell’operatore, con l’indicazione di Europa Occidentale, si intendono tutte le chiamate verso i numeri fissi di Andorra, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Francia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Monaco, Olanda, Norvegia, Portogallo,Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Come in precedenza, il costo di attivazione dell’offerta è pari a 30 euro nel caso di una linea già attiva e 50 euro per l’attivazione di una nuova linea telefonica.

Per quanto riguarda le fatture, il costo di invio tramite email è gratuito, mentre se si sceglie l’invio cartaceo, dal 1° Dicembre 2022 è previsto un costo di 3 euro per ogni bolletta inviata.

Si ricorda che, in caso di recesso anticipato dalle offerte WindTrea partire dall’11 Agosto 2023 viene addebitato un importo pari a 22 euro più IVA, ma secondo quanto sottolinea l’operatore, si tratta di un costo provvisorio per rispettare la delibera AGCOM in materia e senza fare acquiescenza della stessa.

Clausola ISTAT per inflazione con WindTre

Con gli operatori telefonici, le offerte possono essere soggette a modifiche unilaterali nel corso del tempo e, in questi casi, WindTre avvisa il cliente un mese prima come previsto dalla normativa.

Inoltre, da metà Novembre 2022, per le nuove attivazioni delle offerte WindTre sia di rete mobile che di rete fissa è presente una clausola sull’adeguamento dei prezzi in base all’inflazione, con la quale viene specificato che, a partire da Gennaio 2024, aumenteranno i prezzi ai clienti in caso di aumento dell’indice dei costi al consumo di ISTAT.

Lo scorso 15 Dicembre 2023, l’AGCOM ha comunicato di aver approvato il nuovo regolamento che disciplina i contratti tra gli operatori di telefonia e i clienti finali, con cui vengono recepite le novità previste dal codice delle comunicazioni e viene inoltre introdotta una regolamentazione sulla possibilità per gli operatori di adeguare i prezzi delle offerte in base all’andamento dell’inflazione.

Uno dei provvedimenti adottati, ad esempio, è che l’applicazione dell’adeguamento non potrà avvenire, in prima applicazione, prima di 12 mesi dall’adesione contrattuale.

Per sapere come si adeguerà WindTre dopo questa comunicazione è necessario quindi attendere. Al momento la nota della clausola sull’adeguamento dei prezzi dell’operatore presente nella sintesi contrattuale è ancora la stessa.

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