TIM rinnova il CdA: l’Assemblea conferma Labriola come AD, Alberta Figari nuovo Presidente
Oggi, 23 Aprile 2024, si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti di TIM, nel corso della quale è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione (CdA) della società, con la riconferma di Pietro Labriola come Amministratore Delegato e la nomina di Alberta Figari nel ruolo di nuovo Presidente.
L’Assemblea, come da disposizioni di cui al Decreto Legge n. 18/2020 e successive modificazioni, si è svolta senza la presenza fisica dei soci, con la partecipazione di circa il 50,77% del capitale ordinario della Società.
Durante l’Assemblea, in particolare, è stato nominato un CdA di nove componenti per il triennio tra il 2024 e il 2026, che resterà quindi in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2026, determinando in 1.300.000 euro lordi l’anno il compenso complessivo massimo dell’intero Organo, esclusi, ha precisato TIM, i Consiglieri investiti di speciali cariche, la cui ripartizione verrà decisa dallo stesso Board appena eletto.
Nominato anche il nuovo Collegio Sindacale, sempre per il triennio tra il 2024 e il 2026, ovvero fino all’approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2026.
Per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, la lista di maggioranza, che ha ottenuto circa il 48,97% dei voti, è risultata quella presentata dal Consiglio di Amministrazione uscente, da cui sono stati tratti sei Amministratori, elencati qui di seguito:
- Alberta Figari, indicata come nuovo Presidente di TIM, in sostituzione di Salvatore Rossi (Indipendente);
- Pietro Labriola, confermato nel suo attuale ruolo di Amministratore Delegato di TIM, carica che ricopre dal 21 Gennaio 2022;
- Giovanni Gorno Tempini;
- Paola Camagni (Indipendente);
- Federico Ferro Luzzi (Indipendente);
- Domitilla Benigni (Indipendente).
Dalla lista depositata da Merlyn Partners SCSp, che ha ottenuto il 2,38% dei voti, sono stati invece tratti, come Amministratori, Umberto Paolucci (Indipendente) e Stefano Siragusa.
Infine, dalla lista presentata da Bluebell Capital Partners Limited, in qualità di gestore del fondo Bluebell Equity Master Fund ICAV, che ha ottenuto l’1,01% dei voti, è stata tratta la candidata Paola Giannotti De Ponti (Indipendente).
Come da prassi, ha fatto sapere TIM, il nuovo Consiglio di Amministrazione si riunirà domani, 24 Aprile 2024, per l’accertamento dei requisiti e il conferimento delle cariche.
Di seguito, le parole di Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, che ha dichiarato:
L’Assemblea degli Azionisti di oggi segna un importante continuità nel piano che stiamo portando avanti per proseguire sul percorso di crescita e sviluppo intrapreso con 22 mesi di performance in miglioramento e di rispetto dei target finanziari.
Si tratta di una nuova tappa di un cammino che continuerà con l’obiettivo di cogliere tutte le occasioni che nasceranno dall’evoluzione del mercato.
Siamo convinti infatti della necessità di dotarci di una struttura finanziaria e di opzioni strategiche industriali più solide con una struttura più snella e focalizzata sulle aree di business.
Nei prossimi tre anni lavoreremo per garantire una crescita duratura del Gruppo nell’interesse di tutti gli stakeholder e con l’obiettivo di valorizzarne i punti di forza.
Presteremo quindi grande attenzione all’efficienza nei costi e soprattutto al ritorno alla generazione di valore sul mercato italiano.
Con questi cardini puntiamo a tornare possibilmente in arco di piano a remunerare gli azionisti, che con l’assemblea di oggi ci hanno dato la fiducia ad andare avanti.
Come già negli ultimi due anni, dopo la giornata di oggi lavoreremo con ancora maggior determinazione, a vantaggio di tutti i soci che con grande senso di responsabilità direttamente o indirettamente hanno permesso di garantire la continuità.
È necessario quindi che Istituzioni, soci, dipendenti, sindacati e management collaborino, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative reciproche, per assicurare il miglior futuro possibile ad una società strategica come la nostra.
Quanto al Collegio Sindacale, la lista che si è qualificata come di maggioranza è stata quella presentata da Vivendi S.E., con il 75,39% dei voti. Ha invece ottenuto oltre il 17,63% dei voti la lista depositata da un gruppo di gestori di fondi e SICAV.
Il candidato indicato per primo tra i Sindaci Effettivi della lista di minoranza, ovvero Francesco Fallacara, è stato nominato Presidente dell’Organo di Controllo, ai sensi di Legge e di Statuto.
Il nuovo Collegio Sindacale di TIM, dunque, come riportato dallo stesso operatore di telecomunicazioni, risulta adesso composto da cinque Sindaci Effettivi e quattro Sindaci Supplenti. I Sindaci Effettivi sono Francesco Fallacara, Anna Doro, Massimo Gambini, Francesco Schiavone Panni e Mara Vanzetta, mentre i Sindaci Supplenti sono Massimiliano Di Maria, Laura Fiordelisi, Paolo Prandi e Carlotta Veneziani.
L’Assemblea ha fissato gli emolumenti del Collegio Sindacale in 135.000 euro lordi annui per il Presidente, 95.000 euro lordi annui per ciascun Sindaco Effettivo e 15.000 euro lordi annui aggiuntivi per il Sindaco Effettivo chiamato a far parte dell’Organismo di Vigilanza.
L’Assemblea degli Azionisti, in sede ordinaria, ha anche approvato il bilancio al 31 Dicembre 2023 di TIM, con oltre il 52% di voti favorevoli, che si è chiuso con una perdita netta pari a 995 milioni di euro, coperta, stando a quanto riportato dall’operatore, mediante l’utilizzo della Riserva da Sovrapprezzo Azioni e un prelievo dalla Riserva Legale.
Non ha invece ottenuto l’approvazione, in entrambe le Sezioni dell’Ordine del Giorno, (Sezione 2.1 e Sezione 2.2), la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, con il 41,98% dei voti a favore, il 7,84% contrari e il 50,08% astenuti durante la prima Sezione, e con il 42,35% dei voti favorevoli, 7,45% contrari e 50,09% astenuti per la seconda.
Non sono state neanche approvate, con il 45,97% dei voti favorevoli, il 3,72% di voti contrari e il 50,21% di astenuti, le modifiche al Piano di Stock Options 2022-2024, proposte dal Consiglio di Amministrazione uscente.
L’Assemblea, infine, vista la delibera di copertura della perdita d’esercizio del 2023 mediante l’utilizzo di riserve in parte oggetto in sospensione d’imposta, non ha approvato neppure la proposta di riduzione delle corrispondenti poste di patrimonio netto in via definitiva, con il 49,81% dei voti favorevoli, lo 0,03% di contrari e il 50,1% di astenuti, escludendone la successiva ricostituzione fatto salvo quanto previsto dall’Articolo 2430 del Codice Civile.
Editing Mattia Castro
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