Telco Italia

AIIP: appello all’UE su Emendamento del Governo che modifica i bandi PNRR “Italia a 1 Giga”

Share

Oggi, 18 Aprile 2024, l’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) ha annunciato di aver sollecitato l’intervento della Commissione Europea, a seguito della presentazione, da parte del Governo Italiano, di un Emendamento che mira a modificare retroattivamente i bandi di gara del Piano “Italia a 1 Giga”.

La segnalazione, ha riportato AIIP, è stata inviata alla Commissione lo scorso Lunedì 15 Aprile 2024, in conoscenza al Commissario Europeo per la Concorrenza Margrethe Vestager, al fine di rendere noto il tentativo del Governo di modificare le condizioni del bando finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un’alterazione, per l’Associazione, che avverrebbe a favore degli aggiudicatari.

Si tratta, in particolare, dell’Emendamento n. 20.31 all’Atto Camera 1752, presentato in sede di conversione del Decreto Legge 2 Marzo 2024 n. 19. A detta di AIIP, questa proposta di legge prevede delle modifiche che, non solo sarebbero lesive della Normativa sugli Aiuti di Stato, ma determinerebbero anche “gravi distorsioni della concorrenza sul mercato delle reti e dei servizi FTTH”, snaturando l’intervento pubblico.

L’Associazione Italiana Internet Provider si è detta preoccupata per l’intervento del Governo e ha dunque chiesto il ritiro dell’Emendamento, sollecitando anche un’azione da parte della Commissione Europea per assicurare un uso corretto delle risorse stanziate nell’ambito del PNRR.

Secondo quanto spiegato da AIIP, in particolare, l’Emendamento, una volta approvato, consentirebbe agli operatori beneficiari dei contributi pubblici di soddisfare l’obbligo, previsto dal bando di gara, di collegare in FTTH (Fiber To The Home) un numero minimo di immobili già connessi o dei quali è prevista la copertura da operatori privati.

In questo modo, a detta dell’Associazione, gli operatori aggiudicatari potranno liberarsi dall’obbligo di coprire parte degli immobili presenti nelle aree da infrastrutturare per colmare il digital divide, sostituendoli con civici già connessi, i quali potrebbero così ricevere un ulteriore collegamento, “non indispensabile”, a spese dei contribuenti.

Per AIIP, si tratta di un’iniziativa che, oltre a pregiudicare la possibilità di un rilegamento in banda ultralarga per famiglie e imprese che avrebbero dovuto essere in origine coperte, rischia anche di vanificare gli investimenti privati già effettuati dagli operatori che, impegnandosi con Infratel, hanno collegato a proprie spese aree vicine a quelle dell’intervento pubblico.

Editing Mattia Castro

Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Post precedenti

WindTre, assistenza via WhatsApp per stranieri in arrivo anche per Call Your Country

A partire dal 20 Gennaio 2025, salvo eventuali cambiamenti, il servizio di assistenza clienti WindTre…

18 Gennaio 2025

Optima Mobile rimuove il riferimento al 5G nelle condizioni contrattuali

In queste ore, dopo che nei giorni scorsi era spuntato un accenno alla rete 5G,…

17 Gennaio 2025

PosteMobile: il portafoglio standard da 2 euro al mese, Roaming UE adeguato per il 2025

In questo mese di Gennaio 2025, salvo cambiamenti, per i nuovi clienti dell'operatore virtuale PosteMobile…

17 Gennaio 2025

FiberCop registra 4 nuovi marchi: cambio di nome in arrivo?

Nei mesi scorsi, FiberCop ha registrato quattro nuovi marchi all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del…

17 Gennaio 2025

Sciopero 3 Febbraio 2025: proclamata l’agitazione sindacale nelle telecomunicazioni

Oggi, 17 Gennaio 2025, le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil…

17 Gennaio 2025

Vodafone, avviate migrazioni verso NEXT per il 2% di clienti rimasti sui vecchi sistemi

In queste ore, per gli ultimi clienti mobile rimasti sui vecchi sistemi informatici, ormai dismessi,…

17 Gennaio 2025

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie