Il Giurì della Pubblicità ha ordinato la cessazione di uno spot pubblicitario dell’operatore semivirtuale Very Mobile con protagonista la tartaruga Very, che in seguito alla segnalazione di Iliad è stato ritenuto ingannevole solo per quanto riguarda il riferimento ad un generico primato di velocità.
Il Giurì, l’organo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) che si occupa di giudicare la comunicazione commerciale su domanda del Comitato o delle aziende, lo ha comunicato nella giornata di oggi, 10 Aprile 2024, con la pubblicazione della pronuncia numero 6/2024 del 9 Aprile 2024.
Come detto, in questo caso la segnalazione al Giurì della Pubblicità è stata effettuata da Iliad Italia, che ha quindi contestato lo spot del secondo brand di WINDTRE, Very Mobile.
Si ricorda infatti che Very Mobile è un servizio prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre (gruppo CK Hutchison). Con tutte le sue offerte attuali, l’operatore semivirtuale consente di navigare su rete WINDTRE fino in 4G, di base con velocità fino a 30 Mbps sia in download che in upload, ma con possibilità di rimuovere il limite per il 4G tramite l’opzione Very Full Speed.
Dunque, dopo la segnalazione con cui WINDTRE aveva fatto cessare lo spot di Iliad di inizio 2024 sulla soddisfazione dei clienti, questa volta è stata Iliad Italia a rivolgersi al Giurì della Pubblicità contro Wind Tre, in questo caso relativamente ad uno spot del secondo brand Very Mobile.
In particolare, Iliad Italia ha contestato alcuni messaggi della nuova campagna pubblicitaria di Very Mobile lanciata dal 21 Febbraio 2024, che vede protagonista la tartaruga Very, nuovo testimonial dell’operatore semivirtuale.
Come raccontato da MondoMobileWeb, la nuova campagna pubblicitaria con la tartaruga Very era stata svelata in anteprima dall’operatore il 19 Febbraio 2024, tramite un SMS dedicato inviato ai clienti Very Mobile.
Come spiegava Very Mobile, il testimonial di questa nuova campagna è una tartaruga Very Cool che, diversamente dalle solite tartarughe, corre, balla, strizza l’occhio ed è riconoscibile per il suo guscio verde e l’espressione sveglia, rappresentando coloro che scelgono di passare a Very Mobile.
Di contro, negli spot c’è sempre una tartaruga come le altre che, invece, raffigura coloro che non sono clienti Very.
Secondo quanto riportato nel dispositivo della pronuncia del Giurì della Pubblicità, Iliad Italia ha contestato due diversi messaggi della campagna promozionale di Very, diffusi tramite TV, social media e tramite il sito web.
Il primo è “Super veloce e sprintosa”, che veniva pronunciato durante il primissimo spot della tartaruga Very, quello che era stato mostrato in anteprima ai clienti dell’operatore.
Il secondo messaggio contestato da Iliad Italia al Giurì è “Miglior offerta protagonista”, che è stato utilizzato da Very Mobile in un post pubblicato sui suoi canali social l’11 Marzo 2024, in occasione dei Premi Oscar, in un’immagine che raffigurava la tartaruga Very su un “green carpet”, con in alto la suddetta scritta.
Il Giurì della Pubblicità, dopo aver esaminato la segnalazione di Iliad Italia contro lo spot di Very Mobile e in seguito alla discussione fra le parti, nella giornata di ieri, 9 Aprile 2024, ha pronunciato la seguente decisione:
Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che le comunicazioni commerciali oggetto dell’istanza di Iliad esaminate nel loro contesto complessivo sono in contrasto con l’art.2 C.A. nella misura in cui enfatizzano un primato di velocità generica che non corrisponde al vero ed in questi limiti ne ordina la cessazione.
Per adesso, sul sito di IAP è disponibile soltanto il dispositivo della decisione presa dal Giurì della Pubblicità, ma si attende nei prossimi giorni la pubblicazione dei dettagli della pronuncia contro Very Mobile.
In ogni caso, il Giurì ha ordinato la cessazione di alcuni dei messaggi contestati dello spot di Very Mobile, limitatamente all’enfatizzazione di un primato di velocità generica che non corrisponde al vero, fattore ritenuto in contrasto con l’Articolo 2 del Codice di Autodisciplina, che riguarda la comunicazione commerciale ingannevole.
Si ricorda che l’Articolo 2 del Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria italiana, sulla comunicazione commerciale ingannevole, stabilisce che le aziende debbano evitare nella propria comunicazione commerciale ogni dichiarazione o rappresentazione tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o i riconoscimenti.
Nel frattempo, la versione dello spot di Very Mobile in cui si faceva riferimento alla velocità è stato rimosso dal canale YouTube dell’operatore semivirtuale.
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