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Vodafone, Roaming Marittimo: il TAR del Lazio respinge il ricorso contro multa Antitrust

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto un altro ricorso di Vodafone Italia, stavolta contro una multa che l’Antitrust aveva comminato all’operatore rosso nel 2020, accertando una pratica commerciale scorretta, in particolare per l’attivazione non richiesta del servizio a pagamento di Roaming Marittimo, senza un’adeguata informativa sulle condizioni di utilizzo e i prezzi di quest’ultimo.

La sentenza del TAR del Lazio (ecco il documento completo), in particolare, è stata pubblicata nella giornata di Lunedì 18 Marzo 2024, in seguito alla decisione presa nella Camera di Consiglio del 10 Gennaio 2024.

La pronuncia del TAR, come già accennato, riguarda il ricorso che era stato presentato da Vodafone Italia contro il provvedimento PS11566 dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), notificato il 4 Dicembre 2019, con cui l’operatore, al termine dell’istruttoria, era stato multato per 2 milioni di euro.

Secondo l’AGCM, in particolare, come già raccontato da MondoMobileWeb, Vodafone Italia non aveva reso agevole, tramite il proprio sito web, il reperimento delle informazioni necessarie sul Roaming Marittimo, anche in termini di costi da sostenere.

In altri termini, il servizio sarebbe stato erogato senza nessuna richiesta da parte dei clienti e senza che gli stessi fossero stati informati sui costi.

Il servizio di Roaming Marittimo di Vodafone, infatti, fino al 31 Ottobre 2020 veniva attivato in automatico una volta raggiunta una distanza dalla costa di circa 2 miglia, per permettere a chi ne usufruiva di utilizzare traffico dati, effettuare e ricevere chiamate o SMS anche in mare aperto.

Le tariffe, in particolare, prevedevano per le chiamate un costo di 3 euro al minuto con tariffazione a scatti anticipati di 60 secondi, per gli SMS un prezzo di 75 centesimi di euro ciascuno e Internet al costo di 5 euro per singolo Megabyte.

Inoltre, se gli SMS ricevuti non prevedevano alcun costo per il cliente in nave, le chiamate ricevute, invece, venivano tariffate a 1,50 euro al minuto.

Per quanto riguarda, invece, le informative successive all’attivazione del Roaming Marittimo, Vodafone inviava un SMS di benvenuto, che tuttavia, stando al provvedimento dell’Antitrust, non riportava le informazioni necessarie per procedere alla disattivazione.

In seguito all’apertura del procedimento, il 15 Giugno 2020 Vodafone ha quindi informato i clienti in merito alle condizioni di utilizzo del servizio sulla pagina dedicata del suo sito ufficiale. Oltretutto, a partire dalla stessa data, l’operatore rosso ha iniziato ad inviare ai propri clienti un SMS informativo con tutti i dettagli dei costi e le modalità di utilizzo e di disabilitazione del Roaming Marittimo.

L’Antitrust, tuttavia, ha ritenuto l’adeguamento di Vodafone solo “marginalmente migliorativo” e dunque non ancora idoneo a risolvere le problematiche rilevate, motivo per il quale l’Autorità ha deciso di irrogare a Vodafone Italia una sanzione amministrativa di 2 milioni di euro.

Nei mesi successivi, in ottemperanza con quanto stabilito dall’Antitrust, Vodafone aveva deciso di sospendere il servizio relativo al Roaming Marittimo a partire dal 1° Novembre 2020, per fornire, successivamente, delle nuove modalità di fruizione.

Il ricorso di Vodafone Italia respinto dal TAR

Vodafone Italia ha quindi contestato la legittimità del provvedimento dell’Antitrust, proponendo, già nel 2020, un ricorso al TAR del Lazio.

Al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, in particolare, l’operatore rosso ha chiesto l’annullamento del provvedimento, sostenendo l’immotivato rigetto degli impegni e l’irragionevole quantificazione della sanzione.

Come si legge nella sentenza, il TAR del Lazio ha confermato e ritenuto corrette le decisioni dell’Antitrust, per cui ha ritenuto infondato il ricorso di Vodafone Italia.

In particolare, secondo il TAR tutti i motivi di ricorso presentati da Vodafone sono infondati e, pertanto, la domanda annullatoria deve essere respinta.

Dunque, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) ha deciso di respingere il ricorso di Vodafone Italia, condannato inoltre l’operatore a rifondere le spese di lite in favore dell’Autorità, per un ammontare di 4000 euro oltre accessori se dovuti.

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