Nella giornata di ieri, 20 Marzo 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo Correttivo del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che raccoglie e semplifica le norme sulle telco che si sono susseguite in questi anni, salutato con soddisfazione da Massimo Sarmi, Presidente di Asstel.
Il Consiglio dei Ministri si era infatti riunito Mercoledì 20 Marzo 2024 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vicepresidente Antonio Tajani.
Fra i provvedimenti approvati in esame definitivo, il Consiglio dei Ministri ha approvato anche il provvedimento contenente “disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche”.
Come già raccontato, nei mesi scorsi l’atto 108 del Governo, ossia lo schema di decreto legislativo recante “disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche” (ecco il documento completo), era arrivato alle camere per ottenere i pareri necessari.
Adesso, nella giornata di oggi, 21 Marzo 2024, in seguito all’approvazione del Decreto Legislativo, Massimo Sarmi, Presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel, che a Gennaio 2024 aveva partecipato alle audizioni in Commissione al Senato relative a questo provvedimento, ha commentato:
L’approvazione delle disposizioni correttive che aggiornano il Decreto Legislativo recante il Codice delle comunicazioni elettroniche, durante il Consiglio dei Ministri di ieri, è un importante passo in avanti nel percorso di semplificazione normativa necessaria all’industria nazionale delle telecomunicazioni per raggiungere gli obiettivi di infrastrutturazione del Paese
In questo momento così importante per la Filiera TLC, l’introduzione di norme volte ad assicurare un quadro normativo unitario e chiaro nonché l’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale è condizione necessaria per accelerare la realizzazione delle reti di nuova generazione di telecomunicazioni nel Paese e assicurare parità di condizioni a tutti i cittadini.
Si ricorda che Asstel è l’Associazione di categoria che, nel sistema di Confindustria, rappresenta la filiera industriale delle telecomunicazioni.
Editing Simone Nicolosi
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