LexFoniaTim Rete Fissa

TIM, rimborso fatturazione 28 giorni: raccomandata a ex clienti, richiesta con modulo online

TIM sta informando, tramite una lettera raccomandata, gli ex clienti di rete fissa che hanno diritto al rimborso per la fatturazione a 28 giorni, i quali hanno la possibilità di richiederlo tramite la compilazione di un modulo online.

L’operatore lo ha comunicato nella giornata di oggi, 18 Marzo 2024, con la pubblicazione di un’informativa dedicata all’interno della sezione “News e Modifiche contrattuali” del sito web TIM.

Inoltre, il link che riporta alla suddetta informativa, con la dicitura “Richiesta rimborso fatturazione 28 giorni clienti cessati”, è presente anche in fondo alla home page del sito TIM, nella sezione su sfondo blu denominata “TIM Sempre al tuo fianco”.

Si tratta dunque della nota vicenda della fatturazione a 28 giorni applicata alcuni anni fa dagli operatori di telefonia italiani, ossia la cosiddetta “tredicesima dei consumatori, con cui i principali operatori avevano deciso, nel 2015, di modificare il periodo di rinnovo portandolo dalla cadenza mensile a quella quadrisettimanale, ovvero la fatturazione ogni 28 giorni.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, grazie alle varie sentenze degli ultimi anni, è stato confermato l’obbligo per i principali operatori di telefonia fissa italiani di effettuare il rimborso dei giorni illegittimamente erosi tramite la fatturazione a 28 giornipermettendo così a coloro che non lo hanno ancora fatto di poter ancora richiedere i ristori.

Per quanto riguarda TIM, da tempo sul sito dell’operatore era presente una pagina dedicata al rimborso per la fatturazione a 28 giorni, con le informazioni per richiedere i rimborsi o i servizi alternativi di compensazione.

Come previsto dalla sentenza di Ottobre 2021 del Tribunale di Milano contro TIM, recentemente confermata dalla Cassazione, il rimborso dei giorni erosi riguarda tutti i clienti di rete fissa TIM che hanno ricevuto fatture a 28 giorni successivamente al 31 Marzo 2017.

Infatti, il Tribunale e la Cassazione hanno ritenuto la pratica adottata da TIM illegittima sin dal 1° Aprile 2017, cioè anche prima della data indicata nella delibera dell’AGCOM (23 Giugno 2017).

Con l’applicazione della sentenza di fatto è stato effettuato un annullamento della rimodulazione con cui TIM aveva introdotto la fatturazione a 28 giorni a partire dal 1° Aprile 2017 e per un anno esatto, dato che la fatturazione mensile è ritornata dal 1° Aprile 2018.

Dunque, tutti i clienti TIM di rete fissa che hanno subito la fatturazione a 28 giorni a partire dal 1° Aprile 2017 e fino al ripristino della fatturazione mensile possono richiedere il rimborso tramite il Servizio Clienti linea fissa 187 oppure accedendo all’Area Clienti MyTIM.

Inoltre, non è necessario essere ancora clienti TIM per chiedere il rimborso, per cui chi ha avuto fatture a 28 giorni ma non è più cliente TIM potrà effettuare la richiesta.

A questo proposito, la recente sentenza della Corte di Cassazione pubblicata a metà Febbraio 2024, ha confermato l’obbligo per TIM di inviare una lettera raccomandata ad ogni ex cliente che ha esercitato il diritto di recesso, per informarlo che ha diritto al rimborso per la fatturazione a 28 giorni.

Come possono effettuare la richiesta di rimborso gli ex clienti TIM che hanno ricevuto la raccomandata

L’informativa pubblicata nelle ultime ore riguarda proprio la comunicazione che TIM sta adesso inviando tramite raccomandata agli ex clienti di rete fissa con linea ormai cessata che hanno diritto al rimborso.

Ecco il testo della comunicazione apparsa sul sito TIM:

Gentile cliente,

Se hai ricevuto la raccomandata con cui TIM ti ha informato del diritto al rimborso per il periodo in cui la linea di rete fissa TIM, a te intestata, è stata oggetto di fatturazione con periodicità pari a 28 giorni puoi procedere alla richiesta di rimborso compilando il modulo online dedicato inserendo il codice univoco presente nella raccomandata.

Dopo aver verificato la tua richiesta TIM procederà ad accreditarti l’ importo a cui hai diritto.

Se sei un erede del titolare della linea cessata avente diritto al rimborso, inserisci l’apposito flag sul modulo e segui le istruzioni per procedere con la richiesta.

Desideriamo informarti che laddove nei sistemi amministrativi di TIM risultassero pregresse morosità, l’importo oggetto di rimborso sarà compensato, in tutto o in parte con il debito residuo verso TIM.

Dunque, gli ex clienti di rete fissa che hanno ricevuto la raccomandata di TIM possono procedere alla richiesta del rimborso per la fatturazione a 28 giorni compilando l’apposito modulo online (ecco il link diretto).

In particolare, in questo modulo sarà necessario inserire il codice unico ricevuto nella raccomandata e il numero della linea fissa TIM ormai cessata e oggetto di richiesta di rimborso.

Inoltre, è necessario dichiarare di essere l’intestatario della linea ormai cessata o l’erede del precedente intestatario, inserendo l’apposito flag sul modulo.

L’operatore specifica infine che nel caso in cui risultassero delle pregresse morosità, l’importo oggetto di rimborso sarà compensato, in tutto o in parte con il debito residuo verso TIM.

Unisciti al canale Telegram dedicato agli appassionati di telefonia e a chi vuole scoprire le migliori offerte per risparmiare. Clicca qui per entrare tramite il link di invito.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Ti potrebbe interessare

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Caro Lettore, grazie per essere qui. Ti informo che con un blocco degli annunci attivo chi ci sostiene non riesce a mantenere i costi di questo servizio gratuito. La politica è di non adottare banner invasivi. Aggiungi mondomobileweb.it tra le esclusioni del tuo Adblock per garantire questo servizio nel tempo.