TikTok: sanzione di 10 milioni di euro dall’Antitrust per controlli inadeguati sui contenuti
Oggi, 14 Marzo 2024, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha annunciato di aver irrogato una sanzione di 10 milioni di euro a tre società del Gruppo ByteDance, la compagnia cinese dietro il noto social network TikTok.
Nel mirino dell’Antitrust, in particolare, sono finite l’irlandese TikTok Technology Limited, la britannica TikTok Information Technologies UK Limited e l’italiana TikTok Italy Srl, responsabili dei rapporti con i consumatori in Europa (e in Italia) per il social media cinese.
Secondo quanto emerso dal provvedimento PS12543 dell’Autorità (ecco il documento completo), alle tre società è stata contestata l’inadeguatezza dei controlli sui contenuti che circolano sulla piattaforma, specialmente su quelli potenzialmente pericolosi per la sicurezza di soggetti minori, ritenuti più vulnerabili.
Questi contenuti, inoltre, ha affermato l’Antitrust, vengono sistematicamente riproposti agli utenti a seguito della loro profilazione algoritmica, stimolando un uso sempre crescente del social.
La sanzione, segue l’avvio del procedimento istruttorio dello scorso 21 Marzo 2023, portato avanti dal Garante, nei confronti delle stesse società, per via della presenza sulla piattaforma di contenuti ritenuti pericolosi, in cui i protagonisti, spesso giovani, adottano comportamenti assimilabili all’autolesionismo.
L’attività istruttoria, secondo quanto riportato dall’Antitrust, ha quindi consentito di accertare la responsabilità di TikTok nella diffusione di questo tipo di contenuti, come quelli relativi alla sfida della cosiddetta “cicatrice francese”, presa di mira dall’Autorità ai tempi dell’avvio del procedimento, a seguito del quale ha anche svolto un’ispezione nella sede italiana di TikTok.
Per il Garante, oltretutto, TikTok non ha assunto misure che fossero ritenute adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, suscettibili secondo l’AGCM di minacciare la sicurezza psico fisica degli utenti, specialmente se minori, non rispettando le Linee Guida di cui si è dotata e che ha reso note ai consumatori.
Secondo l’Autorità, infatti, le Linee Guida vengono applicate senza tenere in adeguato conto la specifica vulnerabilità degli adolescenti, a detta dell’Antitrust caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano, ad esempio, la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo.
Ad aggravare la situazione, per l’AGCM, è anche la modalità di diffusione dei contenuti, che avviene tramite un sistema di raccomandazione basato sulla profilazione algoritmica dell’utente, che seleziona quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te“ e “Seguiti“.
Questo, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma, così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari. Ciò, tuttavia, secondo l’Antitrust causa quello che viene definito un indebito condizionamento degli utenti, che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma.
Si fa inoltre presente che ieri, 13 Marzo 2024, la Camera dei Rappresentanti del Congresso statunitense ha approvato, con una larga maggioranza, un disegno di legge che potrebbe portare al ban di TikTok negli Stati Uniti, per ragioni di sicurezza nazionale.
La legge, che deve ancora passare al vaglio del Senato, concede a ByteDance sei mesi di tempo per vendere la piattaforma, che altrimenti sarà bandita dagli store di Apple e Google negli USA.
Editing Mattia Castro
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