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TIM, l’AD Labriola sul consolidamento in Italia: “miglior soluzione una fusione di Iliad”

Nei giorni scorsi, l’AD di TIM, Pietro Labriola, ha espresso un suo parere sulle possibili operazioni di consolidamento nel mercato delle telecomunicazioni italiano, spiegando che secondo lui la miglior soluzione sarebbe una fusione di Iliad Italia con un altro operatore.

L’Amministratore Delegato del Gruppo TIM si è espresso nel corso della Conference Call dello scorso 15 Febbraio 2024, in cui l’azienda ha presentato i risultati preliminari del 2023.

In particolare, Labriola ha fornito la sua posizione in merito al consolidamento delle TLC in Italia rispondendo ad una precisa domanda, che ricordava le recenti notizie e rumors sulle operazioni riguardanti gli operatori italiani, chiedendo quali fossero le prospettive secondo l’AD di TIM.

Si ricorda che lo scorso 31 Gennaio 2024 è stato ufficializzato il rifiuto da parte di Vodafone Group della proposta di fusione delle attività di Iliad e Vodafone in Italia presentata da Iliad Group il 18 Dicembre 2023.

Si trattava della seconda proposta di fusione delle attività in Italia presentata da Iliad Group a Vodafone Group, dopo la prima di Febbraio 2022 anche in quel caso rifiutata dall’operatore rosso.

Sempre il 31 Gennaio 2024, è arrivato poi il commento di Vodafone Group, che ha sottolineato di aver interrotto le discussioni con Iliad mentre continuano le interlocuzioni con altre parti.

A questo proposito, come già raccontato da MondoMobileWeb, se la trattativa fra Iliad e Vodafone era stata resa pubblica, finora non sono mai stati citati ufficialmente altri operatori italiani che potrebbero essere in trattativa con Vodafone Italia.

Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni di stampa e voci di corridoio tra gli addetti ai lavori, da alcuni mesi Vodafone Group sarebbe in trattativa con Swisscom, società che nel 2013 ha acquisito il 100% di Fastweb in Italia. Al momento si tratta solo di speculazioni, in quanto finora da parte di Swisscom è sempre arrivato un no comment” su eventuali trattative fra Vodafone Italia e Fastweb.

La risposta fornita da Pietro Labriola sul mercato delle TLC in Italia

Nel formulare la domanda all’AD di TIM Pietro Labriola, specificando come nel mercato italiano al momento ci siano tante parti in movimento, oltre alle questioni di Iliad, Vodafone e Fastweb è stato ricordato anche l’annuncio dello scorso 13 Febbraio 2024 con cui CK Hutchison, proprietaria di WINDTRE in Italia, ha dichiarato che l’accordo per lo scorporo della rete mobile con la cessione al fondo EQT non è andato a buon fine.

Inoltre, all’Amministratore Delegato di TIM è stato chiesto anche se la nuova ServiceCo di TIM, cioè la società dei servizi che nascerà in seguito allo scorporo della NetCo, potrebbe partecipare alle operazioni di consolidamento nei prossimi 18 mesi.

Questa la risposta fornita da Pietro Labriola in merito al consolidamento del mercato italiano delle Telco:

Di sicuro, fino a Luglio 2024, quando avremo il closing di NetCo, possiamo solo stare alla finestra, perché è difficile partecipare a questo tipo di mosse mentre stiamo finalizzando lo scorporo e ottenendo l’autorizzazione.

Nel futuro potremo partecipare a questo gioco, ma è importante capire che se stiamo alla finestra, e si verificherà, avremo qualche vantaggio, se partecipiamo in maniera attiva avremo altri vantaggi, ma dobbiamo stare pronti per capire cosa può succedere.

Poi, se mi chiedete quale sia la miglior soluzione per avere una sistemazione del mercato, è che qualcuno faccia una fusione con Iliad. Tutte le altre sono subottimali.

Quello che intendo dire è che si mi chiedete se io preferisco Iliad con Vodafone o Fastweb con Vodafone, io preferirei Iliad con Vodafone.

È una questione su come il mercato italiano può essere sistemato. Ma, come detto, siamo pronti a fare la nostra parte nei prossimi mesi, una volta che avremo finalizzato il nostro deal.

Per cui, dopo l’estate, possiamo cercare di capire quale possa essere la mossa, ma la flessibilità è quello di cui abbiamo bisogno, perché niente è ancora definito e dobbiamo capire come procedere.

Dunque, Labriola afferma che, fra le soluzioni prospettate finora, preferirebbe in ogni caso che qualcuno faccia una fusione con Iliad Italia, poiché viene ritenuta la miglior soluzione per sistemare il mercato italiano delle telecomunicazioni.

In questo senso, quindi, fra la fusione tra Iliad Italia e Vodafone Italia e quella tra Vodafone Italia e Fastweb, l’AD di TIM Pietro Labriola opterebbe per la fusione tra gli operatori italiani di Iliad Group e Vodafone Group, proprio perché coinvolgerebbe Iliad Italia.

Per quanto riguarda invece il coinvolgimento di TIM nella partita del consolidamento del mercato italiano, Labriola ha assicurato che TIM non farà alcuna mossa fino alla chiusura della cessione della NetCo, quindi almeno fino a Luglio 2024.

In ogni caso, Pietro Labriola sottolinea che in futuro TIM, con la nuova ServiceCo che rimarrebbe, potrebbe partecipare ad eventuali operazioni, così come potrebbe decidere di rimanere alla finestra.

L’opinione dell’AD di TIM sul consolidamento in Europa e in Italia

Quello del consolidamento del mercato delle telecomunicazioni, sia a livello italiano che europeo, è uno degli argomenti toccati spesso da Pietro Labriola, che sostiene come sia necessario ridurre il numero degli operatori telefonici.

A questo proposito, sempre nella Conference Call del 15 Febbraio 2024, Labriola ha parlato del consolidamento a livello europeo, ricordando come a suo parere sia necessaria una riduzione dei player telco, in quanto paesi come Brasile, USA e Cina hanno solo 3 operatori di rete mobile, mentre in Unione Europea ci sono oltre 100 operatori di rete mobile, rendendo quindi insostenibile il mercato europeo.

Secondo l’AD Labriola, inoltre, il mercato TLC italiano è il caso peggiore ad oggi, citando gli alti costi pagati per le frequenze 5G e i livelli dei limiti di emissione elettromagnetica, oltre al numero di 5 operatori di rete mobile già più volte ritenuto non sostenibile dal dirigente di TIM.

Per tutti questi motivi, secondo Pietro Labriola il consolidamento è l’unico percorso possibile in Italia, per migliorare i numeri delle aziende Telco, anche perché secondo l’AD di TIM aumentare i prezzi è molto più difficile e prende più tempo, mentre una fusione di infrastrutture permette di raggiungere più velocemente un efficientamento dei costi.

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