Polo Strategico Nazionale: oltre 200 milioni di euro per accelerare la migrazione sul cloud
Oggi, 14 Febbraio 2024, il Polo Strategico Nazionale ha annunciato di aver ottenuto un finanziamento di oltre 200 milioni di euro, da parte di un insieme di istituti finanziari italiani affiancati dalla Banca Europea per gli Investimenti, che hanno manifestato il loro interesse nel sostenere il progetto per la trasformazione digitale del Paese.
Per chi non lo sapesse, Polo Strategico Nazionale è una società partecipata da TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti (attraverso la controllata CDP Equity) e Sogei, che mira a realizzare e gestire un’infrastruttura cloud indipendente, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la sostenibilità economica e ambientale nella gestione di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione italiana.
Il progetto, previsto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è anche una delle basi su cui poggia la “Strategia Cloud Italia“ del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con gli indirizzi strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della PA.
Di seguito, le parole di Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale, che ha dichiarato:
La scelta degli istituti finanziari e della BEI di sostenere il nostro lavoro è una conferma della solidità, credibilità e autorevolezza del progetto Polo Strategico Nazionale.
Fondamentale il supporto della BEI e di tutto il gruppo di istituti bancari, Intesa Sanpaolo, UniCredit, CDP, Banco BPM e BPER. Ringrazio tutti gli attori coinvolti, che hanno creduto fortemente nel progetto.
Il Polo, come già spiegato inizialmente, ha dunque ottenuto il sostegno di diversi istituti finanziari italiani, che hanno concesso alla società un finanziamento di oltre 200 milioni di euro.
In particolare, il pool di banche che ha partecipato all’operazione di finanziamento è composto da Intesa Sanpaolo, UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che hanno agito in qualità di Structuring Bank, Original Mandated Lead Arranger e Bookrunner, oltre che da Banco BPM e BPER nel ruolo di Original Mandated Lead Arranger.
Il finanziamento, inoltre, comprende anche una quota di 73 milioni concessa dalla BEI, la Banca Europea per gli Investimenti. Si tratta, come spiegato da Polo Strategico Nazionale, di prestiti intermediati da Intesa Sanpaolo, UniCredit e CDP, che consentiranno alle banche di agevolare le condizioni di sovvenzione alla società.
Questa fornitura di denaro al Polo Strategico Nazionale, nel dettaglio, si compone di tre linee di credito, di cui una a medio e lungo termine volta a finanziare i principali costi e investimenti del progetto, una linea di credito revolving volta a finanziare i fabbisogni di IVA e, infine, un’altra linea di credito revolving volta per finanziare il fabbisogno di capitale circolante.
L’operazione di finanziamento è stata seguita da Chiomenti, che ha assistito Polo Strategico Nazionale, nonché dallo Studio Gianni & Origoni che ha assistito Intesa Sanpaolo, Unicredit, CDP, Banco BPM e BPER.
L’obiettivo è quello di rafforzare e accelerare l’operatività di Polo Strategico Nazionale che, come affermato dalla stessa società, utilizzerà i fondi per sostenere i costi di progetto, operativi e finanziari, così come gli investimenti per il rinnovo tecnologico.
Tutto ciò, ha precisato Polo Strategico Nazionale, al fine di promuovere la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, grazie ai piani di migrazione sul cloud.
Editing Mattia Castro
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