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Nokia e Vivo: risolte le controversie sui brevetti 5G con un accordo di licenza incrociata

Il 5 Febbraio 2024, Nokia e Vivo hanno reso noto di aver firmato un accordo di licenza incrociata, di durata pluriennale, che copre brevetti standard essenziali nel campo del 5G e di altre tecnologie di comunicazione cellulare.

Come sottolineato dalle due aziende, con la sigla di questa nuova intesa si pone fine a tutte le controversie sui brevetti attualmente pendenti tra Nokia e Vivo. In base all’accordo, in particolare, Nokia riceverà dei pagamenti di royalty da parte di Vivo, insieme a ulteriori pagamenti di recupero per coprire il periodo della controversia.

Quello con Vivo, ha specificato Nokia, è il sesto accordo di licenza stipulato negli ultimi 13 mesi dalla multinazionale finlandese delle telecomunicazioni con diversi produttori di smartphone, come quello firmato il 24 Gennaio 2024 con Oppo.

Per Nokia, l’accordo con Vivo è coerente con le ipotesi dichiarate per Nokia Technologies nella sua relazione finanziaria per il quarto trimestre del 2023, pubblicata il 25 Gennaio 2024. Come spiegato dall’azienda finladese, Nokia inizierà a riconoscere le vendite nette derivanti da questo accordo, compresi i pagamenti di recupero per i periodi di mancato pagamento, nel primo trimestre del 2024.

Intanto, Nokia Technologies ha fatto sapere di star procedendo verso la conclusione del ciclo di rinnovo delle licenze per gli smartphone, affermando di stare facendo dei progressi nelle aree di crescita dell’automotive, dell’elettronica di consumo, del multimedia e dell’IoT (Internet of Things). La società, inoltre, si è detta fiduciosa sul fatto che, nel medio termine, il suo fatturato netto annuale possa tornare in un range tra 1,4 e 1,5 miliardi di euro.

Di seguito, le parole di Jenni Lukander, Presidente di Nokia Technologies, che ha dichiarato:

Questo è il sesto importante accordo di licenza di brevetti per smartphone che abbiamo firmato negli ultimi tredici mesi e abbiamo quasi completato il nostro ciclo di rinnovo delle licenze per smartphone.

L’insieme di questi accordi di licenza dimostra il significativo contributo di Nokia allo sviluppo di tecnologie chiave su cui fa affidamento l’intero settore degli smartphone e garantirà una stabilità a lungo termine alla nostra attività di licensing per gli anni a venire.

Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con Vivo che riflette il rispetto reciproco dei diritti di proprietà intellettuale. Vivo è uno dei principali attori nel settore globale degli smartphone. Non vediamo l’ora di portare più innovazione ai loro utenti in tutto il mondo grazie alla nostra collaborazione.

Questa, invece, la dichiarazione di Xianwen Xu, Direttore Generale del Dipartimento Affari Legali di Vivo, che ha affermato:

Vivo ha dedicato notevoli risorse alla ricerca e allo sviluppo nel campo della tecnologia 5G e ha creato un portafoglio di proprietà intellettuale completo a livello globale, creando un portafoglio di brevetti leader del settore. Fino ad oggi, Vivo ha depositato con successo oltre 6.000 famiglie di brevetti 5G standard essenziali.

Siamo lieti di aver raggiunto un accordo globale di licenza incrociata con Nokia. La firma dell’accordo riflette il riconoscimento e il rispetto reciproco del valore dei brevetti nel campo della tecnologia cellulare, oltre a svolgere un ruolo significativo nella promozione di un ambiente di sviluppo positivo all’interno del settore.

Vivo attribuisce costantemente un valore elevato alla creazione e all’accumulo di proprietà intellettuale. Ci impegniamo a investire nella ricerca e sviluppo di dispositivi intelligenti e servizi intelligenti, fornendo prodotti e servizi hi-tech straordinari per gli utenti di tutto il mondo.

Ad oggi, il portafoglio di brevetti di Nokia si basa su circa 150 miliardi di euro investiti in ambito Ricerca e Sviluppo dal 2000, composto da circa 20.000 famiglie di brevetti, di cui oltre 6.000 dichiarate essenziali per il 5G.

Nokia, ha spiegato l’azienda, contribuisce agli standard aperti con le sue invenzioni, in cambio del diritto di concederle in licenza a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, consentendo alle aziende di utilizzare queste tecnologie senza la necessità di effettuare investimenti sostanziali negli standard, alimentando l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per i consumatori.

Per quanto riguarda Vivo, invece, secondo il rapporto Who Is Leading the 5G Patent Race? di IPLytics, una società pubblica di dati sui brevetti internazionali, la società cinese occupa la prima posizione nella classifica dei brevetti 5G standard essenziali (5G standard essential patents).

In particolare, al 31 Dicembre 2023 Vivo ha depositato domande di brevetto in oltre 70 Paesi e possiede un portafoglio di 25.000 famiglie di brevetti, tra le quali, come per Nokia, ne sono incluse oltre 6.000 dedicate al 5G, con oltre 2.500 famiglie dichiarate all’ETSI (l’Istituto Europeo per le Norme di Telecomunicazione) e circa 13.500 documenti standard inviati al 3GPP (Third Generation Partnership Project).

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