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Iliad, spot “1% dei clienti mobile non è soddisfatto”: il Giurì ordina la cessazione

Invece niente provvedimenti sullo spot natalizio di Vodafone per Smartphone Easy

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Iliad Italia ha ricevuto un nuovo parere negativo dal Giurì della Pubblicità, che in seguito alla segnalazione di WINDTRE ha ordinato la cessazione sullo spot relativo alla soddisfazione dei clienti mobile di Iliad con i dati dell’indagine DOXA di Marzo 2023, ritenuto quindi comunicazione commerciale ingannevole. Nessun provvedimento invece nei confronti di Vodafone per lo spot natalizio su smartphone Easy.

Il Giurì, l’organo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) che si occupa di giudicare la comunicazione commerciale su domanda del Comitato o delle aziende, ha reso nota la decisione nei confronti di Iliad nella giornata di oggi, 31 Gennaio 2024, con la pubblicazione della pronuncia numero 1/2024 del 30 Gennaio 2024.

Come già accennato, in questo caso la segnalazione al Giurì della Pubblicità è stata effettuata da WINDTRE, che ha quindi contestato lo spot di Iliad sulla soddisfazione dei suoi clienti mobile.

Iliad Italia continua quindi ad essere segnalata per la sua comunicazione commerciale e a ricevere dei pareri negativi da parte del Giurì, dopo che negli ultimi anni sono stati bloccati alcuni spot pubblicitari, fra cui il più recente quello sul premio Opensignal sulla “disponibilità” di rete mobile.

Lo spot TV di Iliad contestato da WINDTRE

Dunque, la segnalazione effettuata da WINDTRE al Giurì della Pubblicità riguarda lo spot di Iliad Italia lanciato dal 24 Ottobre 2023, diffuso in TV e sui social, che promuoveva il tasso di soddisfazione dei suoi clienti di rete mobile.

Secondo quanto riportato nel dispositivo della pronuncia, il messaggio dello spot di Iliad contestato da WINDTRE è il seguente: “Il 99% degli utenti mobile Iliad è soddisfatto… ma poi c’è lui che fa parte dell’1% dei non soddisfatti”.

Infatti, durante il video promozionale, una voce narrante spiegava innanzitutto che “il 99% degli utenti mobile Iliad è soddisfatto”, mostrando due fidanzati in un parco che si fotografa insieme e, in seguito, una ragazza che durante una chiamata sta per essere travolta da un getto d’acqua causato dalle ruote di una bici, ma che si ripara per caso grazie a un vetro trasparente trasportato da un operaio.

Successivamente a questi clienti soddisfatti, lo spot pubblicitario mostrava invece uno dei cliente mobile Iliad che, secondo l’indagine Doxa, fanno parte dell’1% dei non soddisfatti.

Il ragazzo, a cui non prende la linea all’interno di una lavanderia, commentava il problema gridando “che operatore del ca***”. Tuttavia, il narratore dello spot risponde semplicemente “capito, grazie”, spiegando che tutti i commenti spingono Iliad “a fare ancora meglio”.

La pubblicità di Iliad lanciata a fine Ottobre 2023 citava quindi il risultato ottenuto dall’operatore nell’indagine BVA Doxa condotta a Marzo 2023, secondo cui la soddisfazione dei clienti mobile Iliad sarebbe stata pari al 99%, il dato più alto rispetto ai principali operatori italiani di telefonia mobile.

Come raccontato da MondoMobileWeb, la percentuale in questione era stata annunciata da Iliad il 4 Maggio 2023, durante la presentazione dell’ingresso nel segmento B2B in Italia con il brand Iliadbusiness, l’offerta mobile per aziende e Partite IVA.

Nello specifico, la percentuale del 99% è il risultato ottenuto nella nuova indagine BVA Doxa condotta, su richiesta di Iliad, nel periodo che va dal 13 al 31 Marzo 2023 con metodo CAWI, su un campione nazionale di 1805 utenti dei principali operatori di telefonia mobile italiani, ossia TIM, Vodafone, WINDTRE e Iliad.

La suddetta percentuale rappresenta i clienti Iliad Italia intervistati da Doxa che si sono dichiarati “soddisfatti” o “molto soddisfatti”, per quanto riguarda il tasso di soddisfazione complessivo con il proprio operatore.

La pronuncia con cui il Giurì ha ordinato la cessazione dello spot di Iliad

Il Giurì della Pubblicità, dopo aver esaminato la segnalazione di WINDTRE contro Iliad Italia e in seguito alla discussione fra le parti, nella giornata di ieri, 30 Gennaio 2024, ha pronunciato la seguente decisione:

Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che le comunicazioni esaminate sono in contrasto con l’art. 2 Codice di Autodisciplina e ne ordina la cessazione.

Al momento, sul sito di IAP è disponibile soltanto il dispositivo della decisione presa dal Giurì della Pubblicità, ma si attende nei prossimi giorni la pubblicazione dei dettagli della pronuncia contro Iliad Italia.

In ogni caso, il Giurì ha ordinato la cessazione dei messaggi contestati dello spot di Iliad sulla soddisfazione dei clienti, poiché ritenuti in contrasto con l’Articolo 2 del Codice di Autodisciplina, che riguarda la comunicazione commerciale ingannevole.

L’Articolo 2 del Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria italiana, sulla comunicazione commerciale ingannevole, stabilisce che le aziende debbano evitare nella propria comunicazione commerciale ogni dichiarazione o rappresentazione tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o i riconoscimenti.

Nel frattempo, Iliad Italia ha già rimosso sia dal suo canale YouTube che dai canali social il video dello spot sulla soddisfazione dei clienti che è stato dichiarato ingannevole dal Giurì.

Si ricorda che già fra Novembre e Dicembre 2019 Iliad aveva sfruttato i dati di un’indagine, anche in quel caso di Doxq, sulla soddisfazione dei clienti mobile in una sua campagna pubblicitaria. Anche in quell’occasione lo spot era stato segnalato da WINDTRE al Giurì della Pubblicità e ritenuto non conforme con il Codice di Autodisciplina.

In seguito, anche da Settembre 2021 Iliad aveva inserito nei suoi spot i risultati di un’indagine sulla soddisfazione dei clienti mobile, in quel caso realizzata da IPSOS, e anche allora il Giurì della Pubblicità ne aveva ordinato la cessazione in quanto ritenuta ingannevole.

Pronuncia del Giurì, senza provvedimenti, sullo spot natalizio di Vodafone per Smartphone Easy

Sempre nella giornata di oggi, 31 Gennaio 2024, sul sito di IAP è stata pubblicata anche la pronuncia del Giurì numero 48/2023 del 30 Gennaio 2024, in questo caso riguardante uno spot TV di Vodafone.

In questo caso, la segnalazione al Giurì della Pubblicità nei confronti di Vodafone Italia è arrivata dal Comitato di Controllo, l’organo autodisciplinare preposto alla tutela del cittadino/consumatore che agisce sia d’ufficio che su segnalazione del pubblico.

Il Comitato di Controllo ha segnalato in particolare lo spot TV di Vodafone lanciato da inizio Dicembre 2023 per il periodo natalizio, dedicato in questo caso all’acquisto di smartphone a rate con la nuova modalità di rateizzazione Smartphone Easy, in cui era presente anche il testimonial Alessandro Cattelan.

Secondo quanto riportato nel dispositivo della Pronuncia, il messaggio contestato era “fino a 48 piccole rate mensili”. Infatti, alla fine dello spot TV di Vodafone, la voce fuori campo affermava: Con Vodafone Smartphone Easy anche a Natale puoi pagare il tuo smartphone un pezzetto alla volta, fino a 48 piccole rate mensili. Solo nei negozi Vodafone”.

Nella giornata di ieri, 30 Gennaio 2024, dopo aver esaminato la questione e sentite le parti in causa, il Giurì della Pubblicità ha pronunciato la seguente decisione:

Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la comunicazione esaminata non è in contrasto con il Codice di Autodisciplina.

Dunque, in questo caso, secondo quanto indicato nel dispositivo della Pronuncia, il Giurì ha deciso di non prendere provvedimenti nei confronti dello spot di Vodafone, che è stato ritenuto non in contrasto con il Codice.

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