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IT-alert su rischi specifici: oggi 6 Febbraio 2024 test in alcuni comuni del Lazio

Oggi, 6 Febbraio 2024, in alcuni comuni del Lazio si svolgerà l’ultimo test della nuova serie di sperimentazioni di IT-alert, dedicata alla simulazione di specifici scenari di rischio su porzioni ridotte di territorio. Lo scenario simulato, come per il precedente test nelle Marche, sarà il crollo di una grande diga, da dove verrà diramato l’allarme verso alcuni territori della regione.

IT-alert, si ricorda, è il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale, sviluppato dalla Protezione Civile, di cui si sta dotando l’Italia, che una volta implementato informerà la popolazione in caso di gravi emergenze grazie alla tecnologia cell broadcast.

Nei mesi scorsi, come già raccontato da MondoMobileWeb, il sistema di allarme era già stato provato a livello regionale, in tutte le Regioni e Province Autonome d’Italia, nel corso delle principali attività di test che si sono concluse il 13 Ottobre 2023.

Una nuova fase di sperimentazione, in seguito, è stata avviata il 19 e il 20 Dicembre 2023 con due ulteriori test, in quel caso coinvolgendo solo parte dei territori di alcune regioni e basandosi su due specifici scenari di rischio, ovvero il collasso di grandi dighe e gli incidenti rilevanti in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso.

Questa nuova serie di test ha avuto luogo anche a Gennaio 2024, con diverse nuove prove che si sono svolte dal 22 al 26 Gennaio 2024 in alcuni territori di 12 regioni, in particolare in Piemonte, in Toscana, in Calabria, Campania, Emila Romagna e Sardegna, in Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano e in Abruzzo, Sicilia e Valle D’Aosta. In quel caso, rispetto alle sperimentazioni di Dicembre 2023, è stato simulato anche un incidente nucleare.

Adesso, invece, come indicato sul sito di IT-alert, in un’informativa pubblicata il 26 Gennaio 2024, è il turno di una terza sessione di test, con tre nuove sperimentazioni, anch’esse basate su scenari di rischio specifici.

Il primo di questi nuovi test si è svolto il 30 Gennaio 2024 in alcuni comuni della Liguria, mentre il 31 Gennaio 2024 è stato il turno delle Marche. Oggi, 6 Febbraio 2024, invece, la sperimentazione raggiungerà anche il Lazio, con l’ultimo dei tre test previsti dal nuovo calendario annunciato nei giorni scorsi.

Oggi, 6 Febbraio 2024, nuovo test di IT-alert nel Lazio

La nuova sperimentazione di IT-alert di oggi, 6 Febbraio 2024, si svolgerà come al solito intorno alle ore 12:00, con l’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nei territori del Lazio coinvolti nel test.

Il test, come già accennato, simulerà il rischio di crollo di una grande diga, in particolare della Diga di Collemezzo, dalla quale verrà diramata l’allerta che raggiungerà i cellulari presenti nei comuni di Ceprano (FR), Arce (FR) e San Giovanni Incarico (FR).

Il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà, sarà il seguente:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Come al solito, il messaggio rinvia alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo della notifica che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale, nonché le informazioni su ciascuno dei casi di rischio specifico.

Come indicato sul sito del sistema di allarme, per “collasso di una grande diga” si intende il crollo dello sbarramento della struttura della diga stessa o la comparsa di danni alla diga o di fenomeni franosi, che determinano un rilascio incontrollato di acqua tale da indurre ad ipotizzare l’accadimento di un evento catastrofico, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle.

IT-alert, in questo caso, si attiverebbe in caso di collasso di uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.

Dalla stessa pagina di approfondimento, così come dalla homepage del sito del servizio di allerta, è anche possibile raggiungere il questionario che, come per le precedenti sperimentazioni, potrà essere compilato per contribuire a implementare il sistema, anche da coloro che, pur trovandosi nelle aree interessate dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica.

Secondo quanto riportato nei mesi scorsi sul sito di IT-alert, l’operatività del nuovo sistema di allarme è al momento prevista proprio per questo mese di Febbraio 2024, plausibilmente dopo il 13 Febbraio 2024 quando terminerà ufficialmente il periodo di sperimentazione specificato dalla Direttiva del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare del 7 Febbraio 2023.

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