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IT-alert, oggi nuovo test in Campania: sperimentazione anche in Basilicata, Friuli e Bolzano

Oggi, 25 Gennaio 2024, intorno alle ore 12:00, si svolgerà un nuovo test di IT-alert dedicato a scenari di rischio specifici su porzioni limitate di territorio, che stavolta coinvolgerà alcuni comuni di Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia e della Provincia Autonoma di Bolzano. Lo scenario simulato, oltre agli ormai consueti incidenti in stabilimenti industriali nei pressi delle aree interessate, questa volta prevedrà anche un allarme per il crollo di grandi dighe.

Si ricorda, che il sistema di allarme IT-alert, che una volta implementato informerà la popolazione in caso di gravi emergenze grazie alla tecnologia cell broadcast, era già stato provato in tutte le Regioni e Province Autonome d’Italia, nel corso delle principali attività di test che si sono concluse il 13 Ottobre 2023.

Il 19 e il 20 Dicembre 2023, invece, si sono svolti degli ulteriori test, in quel caso coinvolgendo solo parte dei territori di alcune regioni e basandosi su due specifici scenari di rischio, ovvero il collasso di grandi dighe e gli incidenti rilevanti in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, questa nuova fase di test, dedicata a rischi specifici e su porzioni ridotte di territorio, proseguirà anche in queste prime settimane del 2024, coinvolgendo dal 22 al 26 Gennaio 2024 alcuni territori di 12 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano.

Il 22 Gennaio 2024, è stato il turno del Piemonte, con un test nella città di Torino, mentre il 23 Gennaio 2024 è toccato alla Toscana, dove il messaggio di allarme è stato inviato a chi si trovava nei comuni di Prato e Campi Bisenzio (FI).

Ieri, 24 Gennaio 2024, la sperimentazione del nuovo sistema di allerta, sviluppato dalla Protezione Civile, si è invece svolto in alcuni territori di Calabria, Campania, Emilia Romagna e Sardegna, più precisamente nelle provincie di Cosenza, Napoli, Modena e Sud Sardegna, con l’invio alla popolazione di un messaggio di test che simulava un allarme per un incidente industriale.

Alcune criticità sono state riscontrate durante i test relativi a un incidente industriale nelle regioni Calabria e Sardegna: i messaggi non hanno raggiunto i dispositivi presenti in due aree target. Ciò è dovuto all’assenza di antenne telefoniche nelle aree individuate.

Come indicato sul sito di IT-alert, in un’informativa pubblicata il 18 Gennaio 2024, queste nuove attività di sperimentazione hanno un doppio obiettivo: sperimentare il nuovo servizio di allerta su porzioni ridotte e circoscritte di territorio, e incentivare la familiarizzazione con la ricezione del messaggio per scenari di rischio specifici.

Tutto ciò, nell’ambito del processo di avvicinamento alla possibile messa in operatività del sistema, che secondo quanto riportato nei mesi scorsi sempre sullo stesso sito, è prevista per il mese di Febbraio 2024, plausibilmente dopo il 13 Febbraio 2024 quando terminerà ufficialmente il periodo di sperimentazione specificato dalla Direttiva del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare del 7 Febbraio 2023.

I test di oggi, 25 Gennaio 2024, in Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano

La prova di IT-alert di oggi, 25 Gennaio 2024, consiste nel penultimo test previsto dal nuovo calendario di sperimentazioni per il 2024 che, come già spiegato, è dedicata a testare il sistema di allarme pubblico in specifici scenari di rischio, su porzioni circoscritte di territorio. Tra le aree interessate, figura ancora una volta la Campania, oltre a Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano.

In Basilicata, in particolare, verrà simulato un incidente industriale nello stabilimento ENI S.P.A., nei comuni di Viggiano e Grumento Nova (PZ).

Anche per il Friuli Venezia Giulia è prevista la simulazione di un incidente rilevante in uno stabilimento industriale, in questo caso nello stabilimento RIR-GALA LOGISTICA S.R.L., nei comuni di Visco, Aiello del Friuli, Palmanova e San Vito al Torre (UD).

In Campania, stavolta, la sperimentazione di IT-alert prevedrà una simulazione di allerta per il crollo della Diga di Presenzano, nei comuni di Amorosi, Dugenta, Faicchio, Limatola, Melizzano, Puglianello (BN); Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Bellona, Caiazzo, Capua, Castel Campagnano, Castel Morrone, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Pietravairano, Pontelatone, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Ruviano, Sant’Angelo d’Alife e Vairano Patenora.

Nella Provincia Autonoma di Bolzano, infine, verrà inscenato l’allarme per il crollo della Diga di Monguelfo, nei comuni di Brunico, Chienes, Monguelfo-Tesido, Perca, Rasun-Anterselva, San Lorenzo di Sebato e Valdaora.

Come per quasi tutti i test precedenti, anche quest’ultima sperimentazione di IT-alert avverrà intorno alle ore 12:00, con l’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nei territori coinvolti nel test.

Di seguito, il testo della notifica mandata dal servizio di allerta in sperimentazione, relativo alla simulazione di un incidente rilevante in uno stabilimento industriale:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Questo, invece, il messaggio dedicato allo scenario relativo al collasso di grandi dighe:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per il collasso di una diga vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Il messaggio di test rinvia alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo del messaggio che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale, nonché le informazioni su ciascuno dei casi di rischio specifico.

Come indicato sul sito del sistema di allarme, in particolare, per “incidente rilevante” si intende un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l’attività di uno stabilimento industriale classificato a rischio dalla cosiddetta Direttiva Seveso (Decreto Legislativo 26 Giugno 2015, n. 105 – Attuazione della Direttiva 2012/18/UE).

Per “collasso di una grande diga”, invece, si intende il collasso dello sbarramento della struttura della diga stessa o la comparsa di danni alla diga o di fenomeni franosi, che determinano un rilascio incontrollato di acqua tale da indurre ad ipotizzare l’accadimento di un evento catastrofico, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle.

IT-alert, in questo caso, si attiverebbe in caso di collasso di uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.

Dalla stessa pagina di approfondimento, così come dalla homepage del sito del nuovo servizio di allerta della Protezione Civile, è anche possibile raggiungere il questionario che, come per i precedenti test, potrà essere compilato per contribuire a implementare il sistema, anche da coloro che, pur trovandosi nelle aree interessate dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica.

Domani, 26 Gennaio 2024, gli test su rischi specifici

Oggi, 25 Gennaio 2024, si svolgerà quindi, come già spiegato, il penultimo di una nuova serie di test dedicata a scenari di rischio specifici su porzioni circoscritte di territorio, che si concluderà con un’ultima sperimentazione, prevista per domani, 26 Gennaio 2024.

L’ultimo test di IT-alert su rischi specifici e su porzioni ridotte di territorio verrà effettuato sempre intorno alle ore 12:00, con la simulazione di un incidente rilevante nel seguente stabilimento industriale:

  • Abruzzo, nello stabilimento GPL SODIFA S.R.L. a L’Aquila.

Infine, nella stessa data e nello stesso orario, verranno simulati anche i seguenti collassi di grandi dighe:

  • Sicilia, nella Diga di Ancipa, nei comuni Centuripe (EN), Troina (EN); Cesarò (ME), San Teodoro (ME); Adrano (CT), Belpasso (CT), Biancavilla (CT), Bronte (CT), Catania (CT), Motta Sant’Anastasia (CT), Paternò (CT) e Randazzo (CT);
  • Valle D’Aosta, nella Diga di Beauregard, nei comuni Arvier, Valgrisenche e Villeneuve.

Come sottolineato nel sito di IT-alert, ad ogni modo, nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza, le date dei test sopra riportati potrebbero subire variazioni.

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