Ieri, 22 Gennaio 2024, Vodafone Group ha annunciato di aver effettuato, con successo, una serie di test su una nuova tecnologia di uplink 5G, in collaborazione con Qualcomm e Xiaomi. A detta dell’operatore telefonico, questa tecnologia aprirà la strada a velocità di upload in 5G più elevate e a una copertura più ampia, in previsione dell’arrivo di nuovi smartphone e dispositivi mobili nel corso del 2024, che potranno usufruire della novità.
La sperimentazione ha avuto luogo in Germania e in Spagna, più precisamente ad Hannover, utilizzando la rete commerciale 5G Standalone (5G SA) di Vodafone attiva nel territorio, e nella città spagnola di Ciudad Real, dove è stata invece utilizzata la rete 5G dell’operatore rosso denominata “CREATE“ (Ciudad Real España Advanced Testing Environment).
All’utilizzo delle nuove reti 5G SA di Vodafone in Germania e in Spagna, è stata affiancata la potenza del nuovo Snapdragon 8 Gen 3 Mobile Platform, l’ultima tecnologia di silicio di Qualcomm, in combinazione con un nuovo smartphone di punta Xiaomi, di prossimo debutto sul mercato.
Nel test, che secondo quanto riportato da Vodafone è il primo a livello europeo relativamente a questa nuova tecnologia di uplink 5G, è stata raggiunta una velocità di upload massima pari fino a 273 Mbps (Megabit al secondo).
Attualmente, ha spiegato la società di telecomunicazioni, la maggior parte degli smartphone di oggi hanno a disposizione uno o due canali dedicati all’uplink, ognuno dei quali è in grado di raggiungere una velocità media di circa 100 Mbps, a seconda della posizione dell’utente, con le aree al coperto o affollate che tendono a ridurre la capacità.
Grazie alla nuova tecnologia protagonista della sperimentazione, chiamata Uplink Carrier Aggregation con Tx Switching, Vodafone, Qualcomm e Xiaomi sono stati in grado ottimizzare le modalità di trasmissione delle informazioni, registrando un aumento della velocità in un range che va dal 35% al 54%, a seconda della distanza tra lo smartphone e il sito mobile.
Di seguito, le parole di Alberto Ripepi, Chief Network Officer di Vodafone, che ha dichiarato:
Vogliamo che i nostri clienti siano tra i primi al mondo a beneficiare di questa nuova funzionalità 5G quando sarà disponibile.
Per questo motivo stiamo lavorando con partner chiave per guidare il settore nel mettere insieme e testare la rete, i chip di silicio e i dispositivi necessari per trasformarla in realtà, il tutto guidando un ecosistema di venditori e sviluppatori più forte.
Questa, invece, la dichiarazione di Enrico Salvatori, Senior Vice President e President di Qualcomm Europe, che ha affermato:
Siamo orgogliosi della nostra continuata collaborazione con Vodafone e Xiaomi per raggiungere un’altra pietra miliare del 5G.
L’evoluzione del 5G verso il 5G Standalone, la realizzazione definitiva delle tecnologie 5G, è un passo fondamentale per abilitare la piena promessa del 5G con il 5G Advanced.
In aggiunta, Andi Zhang, Deputy General Manager of Product & Technology di Xiaomi, ha commentato:
Il successo del test pilota dell’UL Tx Switching evidenzia il valore aggiunto che massimizza l’utilizzo delle risorse rispetto alla capacità dell’apparecchiatura utente e migliora ulteriormente le prestazioni dell’uplink.
Ci impegniamo a collaborare con i principali partner nell’innovazione del 5G e delle tecnologie di accesso per migliorare l’esperienza dei clienti e rimanere all’avanguardia.
Secondo Vodafone Group, questa nuova tecnologia di uplink 5G consente di avvicinare le velocità di upload ai livelli di quelle di download, estendendo, al tempo stesso, la copertura e aumentando la capacità.
Per la società, migliori capacità di upload, come quelle registrate durante la sperimentazione, consentiranno di caricare foto, video e file sui social media e sul cloud a una velocità quasi doppia rispetto a quella attuale, fornendo così una risposta alla crescente domanda di cloud storage, streaming video, applicazioni di realtà aumentata e virtuale e giochi multiplayer.
Questa svolta tecnologica, ha sottolineato Vodafone, è resa possibile dalle capacità del 5G Standalone, in particolare da quella in grado di migliorare le prestazioni dell’uplink utilizzando l’Uplink Carrier Aggregation con Tx Switching, che combina più canali di trasmissione supportati dallo smartphone e dall’antenna mobile.
In Europa, Vodafone ha già lanciato commercialmente il 5G SA in Germania (il primo nell’Unione Europea) e in Regno Unito, mentre ha avviato diversi progetti pilota anche in altri mercati. A questo proposito, l’operatore ha reso noto che aggiornerà progressivamente i siti esistenti per supportare l’Uplink Carrier Aggregation con Tx Switching, contestualmente alla graduale disponibilità di nuovi dispositivi compatibili.
Quest’ultima sperimentazione, insieme a Qualcomm e Xiaomi, per il potenziamento delle velocità del 5G in uplink, come ricordato da Vodafone, segue il test effettuato ad Ottobre 2023 sullo spettro alto dei 6GHz, in quel caso dedicato all’aumento della capacità delle reti di quinta generazione, nonché la prova di un nuovo software che non consuma batteria, ideale per dispositivi a bassa potenza come smartwatch, lettori di carte di credito e router portatili.
Editing Mattia Castro
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