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Streaming video in Italia, primi 9 mesi del 2023: in crescita il tempo trascorso su NOW

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L’AGCOM ha fornito un nuovo aggiornamento, grazie all’Osservatorio del terzo trimestre 2023, sull’andamento dell’utilizzo delle principali piattaforme di streaming video in Italia, sia a pagamento che gratuite, dove si nota una crescita del tempo speso su NOW, mentre per le altre piattaforme continua il trend in calo.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, nella giornata di oggi, 28 Dicembre 2023, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 4/2023, che contiene i dati relativi ai mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2023, riguardanti dunque il terzo trimestre del 2023.

Quindi, oltre a seguire l’andamento delle quote di mercato del mondo delle comunicazioni, come ad esempio quello degli operatori italiani di telefonia mobile, da alcuni mesi l’AGCOM ha deciso di prendere in considerazione anche i dati relativi all’utenza delle piattaforme di streaming video a pagamento.

A partire dall’Osservatorio del secondo trimestre 2022, l’Autorità analizza, oltre che le piattaforme a pagamento, anche le piattaforme di streaming video gratuite.

La metodologia e le piattaforme considerate

Il report dell’AGCOM su quelli che vengono definiti “siti o app di video on demand a pagamento”, e nei mesi scorsi estesa anche a quelli gratuiti, si basa sui dati Comscore elaborati dall’Autorità, che si riferiscono al traffico Desktop e Mobile, mentre non è incluso il traffico da Connected TV (Smart TV).

Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme a pagamento o gratuite, come unità di misura viene utilizzata quella degli utenti unici, cioè il numero di persone diverse che hanno visitato qualsiasi contenuto di un sito web, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento, in questo caso il terzo trimestre del 2023.

Per quanto riguarda gli utenti unici dei principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video gratuiti, i dati riportati dall’AGCOM sono riferibili alle seguenti piattaforme:

  • Mediaset (siti Mediaset Infinity e TGCOM24 da Gennaio 2020 ad Aprile 2022; siti Mediaset.it da Maggio 2022);
  • Rai (RaiPlay; Rai News, Rai Sport);
  • Discovery;
  • Sky (Sky Free To Air; Sky sport; Sky TG24, Sky Entertainment);
  • La7;
  • Paramount / Viacom (Nickelodeon Kids and Family; MTV Italy);
  • Rakuten (VIKI.COM);
  • Warner (TBS Entertainment Digital);
  • De Agostini (DEABYDAY.TV; DEAKIDS.IT);
  • VVVVID.IT;
  • A+E Networks Digital;
  • SPORTITALIA.COM;
  • TV2000.IT;
  • POPCORNTV.IT;
  • WITTYTV.IT.

Inoltre, l’AGCOM specifica che per via di scelte editoriali, per alcuni siti e applicazioni (come Mediaset Infinity e Warner Bros. Discovery) non è possibile scorporare la parte dei servizi di streaming a pagamento.

Per quanto riguarda invece la categoria costituita dai principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video a pagamento, i dati generali riportano gli utenti unici delle seguenti piattaforme: Netflix, Prime Video (Amazon), NOW (Sky), TIMVISION (TIM), Disney+, DAZN; Chili, Google Play Movies&TV, Apple TV, Rakuten TV.

Nel report viene ricordato sempre che i dati relativi DAZN sono rilevati da Auditel a partire da Agosto 2022, ai sensi di quanto stabilito da AGCOM con la delibera 18/22/CONS, recante “Chiusura dell’istruttoria avviata nei confronti della società DAZN avente ad oggetto la verifica della metodologia di rilevazione degli ascolti”.

Il quadro generale dello streaming video in Italia a Settembre 2023

Cominciando con la situazione generale aggiornata al 30 Settembre 2023, relativamente al numero degli utenti unici mensili che hanno utilizzato le piattaforme di streaming video esclusivamente a pagamento, alla fine del terzo trimestre 2023 si sono collegati 15,299 milioni di utenti unici, dato che risulta in calo di circa 23mila unità rispetto agli utenti unici registrati a Settembre 2022, che erano pari a circa 15,3 milioni.

Per quanto riguarda invece gli utenti unici mensili riferiti alle piattaforme di streaming video che offrono servizi gratuiti, questi erano circa 36 milioni di utenti, audience in perdita di circa 2,4 milioni di unità rispetto allo stesso periodo del 2022 (all’epoca pari a circa 38 milioni di utenti unici).

Se si analizza poi il tempo speso dagli italiani sulle piattaforme di streaming video, secondo il dato aggiornato a Settembre 2023 sono state trascorse 36 milioni di ore sui principali siti a pagamento (in calo del 9,4% rispetto a Settembre 2022) mentre di circa 26 milioni di ore sui principali siti gratuiti, dato in calo di oltre 1 milione di ore rispetto a Settembre 2022 (27 milioni di ore).

Secondo i dati dell’Osservatorio AGCOM del terzo trimestre 2023, ciascun utente italiano ha trascorso in media 2 ore e 20 minuti sulle piattaforme di streaming a pagamento, mentre invece sulle piattaforme gratuite la media è stata di quasi 43 minuti.

La media di utenti unici delle piattaforme di streaming video a pagamento

Nel dettaglio, focalizzandosi soltanto sui siti di streaming video a pagamento, nel suo ultimo Osservatorio l’Autorità analizza l’utenza media mensile, in questo caso durante i primi 9 mesi del 2023, di alcune delle principali piattaforme.

In particolare, secondo quanto indicato nel documento, vengono prese in considerazione soltanto le principali piattaforme a pagamento, cioè quelle con minuti medi spesi per utente superiori a 1 milione nei primi 9 mesi del 2023.

Si tratta cioè di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW. In questo modo, non vengono riportati i dati dettagliati di altre piattaforme, come ad esempio TIMVISION di TIM.

Netflix continua ad essere, anche nei primi nove mesi del 2023, la piattaforma a pagamento con la miglior media di utenti unici mensili in Italia, pari a 8,8 milioni di media. La piattaforma streaming in questo caso ha fatto registrare un dato un lieve contrazione rispetto allo stesso periodo del 2022, in quel caso pari a 8,9 milioni, mentre risulta comunque più alto rispetto al 2021 (8,6 milioni) e al 2020 (7,4 milioni).

Amazon Prime Video si conferma ancora in seconda posizione in questa classifica: nei primi 9 mesi del 2023 ha fatto registrare un dato di 6,5 milioni di utenti unici al mese in media, in crescita dello 0,9% rispetto al dato di Settembre 2022 (6,4 milioni nei primi nove mesi del 2022) e più alto anche del dato del 2020 (6,3 milioni) e del 2021 (5,8 milioni).

Disney+, la piattaforma di Disney lanciata in Italia a Marzo 2020, continua ad essere al terzo poso, con oltre 3,5 milioni di utenti unici al mese in media nei primi nove mesi del 2023, dato che risulta in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 (pari a 3,4 milioni). Inoltre, il dato è in crescita anche rispetto al 2021 (2,4 milioni) e al 2020 (quando ad alcuni mesi dal lancio si erano registrati circa 3,2 milioni di utenti di media).

DAZN, la piattaforma che trasmette sport in streaming, è ancora al quarto posto di questa graduatoria: nel corso dei primi 9 mesi del 2023 ha avuto una media di 2,1 milioni di utenti unici mensili (contro i 2,4 milioni dello stesso periodo del 2022, per una flessione del 10,8%). Il dato risulta in calo anche rispetto ai primi nove mesi del 2021, quando si era registrata una media di 2,3 milioni di utenti, mentre è più alto rispetto a quello dei primi 9 mesi del 2020 (1,2 milioni).

Infine, secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM, NOW, la piattaforma streaming di Sky Italia, nei primi 9 mesi del 2023 aveva una media di 1,1 milioni di utenti unici al mese, in crescita del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 (1 milione di utenti) mentre il dato risulta stabile rispetto al 2021 e più basso rispetto al 2020, quando era di 1,3 milioni.

Si precisa sempre che i dati riportati nell’Osservatorio non rispecchiano il numero complessivo di abbonati delle singole piattaforme, ma si tratta semplicemente del dato degli utenti unici che hanno utilizzato i siti e le app delle stesse durante il periodo preso in considerazione. In questo caso è stata approfondita la media degli utenti unici mensili dei primi 9 mesi del 2023.

Fra le piattaforme a pagamento NOW cresce per tempo speso

Ancora in merito alle piattaforme di streaming video a pagamento, nell’Osservatorio AGCOM vengono evidenziate anche le dinamiche del tempo speso dagli utenti italiani sulle diverse piattaforme.

In un grafico sono presenti le ore complessive di navigazione spese durante i primi nove mesi del 2023 sulle principali piattaforme di streaming video a pagamento.

Si tratta in particolare delle prime 5 piattaforme per utenti unici da Gennaio a Settembre 2023 già citate in precedenza, cioè Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW.

Come già osservato nel corso del primo semestre del 2023, con l’analisi del tempo complessivamente trascorso dai navigatori sulle diverse piattaforme nei primi 9 mesi dell’anno, si registra nuovamente un trend di complessiva contrazione per le principali piattaforme di streaming video a pagamento prese in considerazione dall’Osservatorio, seppur con diversa intensità.

Tuttavia, fa eccezione NOW, che invece registra un incremento del tempo trascorso dagli utenti, pari al 22,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nel dettaglio, Netflix si conferma ancora in testa, visto che nei primi 9 mesi del 2023 aveva complessivamente 272 milioni di ore di navigazione, dato in calo del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il totale di ore trascorse su Netflix era stato pari a circa 291 milioni. Il dato di Netflix è calato anche rispetto al 2021 (330 milioni di ore) e al 2020 (301 milioni di ore).

Nonostante il calo, Netflix mantiene ancora un ampio distacco dalla seconda posizione, occupata sempre da Amazon Prime Video, che nei primi 9 mesi del 2023 ha fatto registrare 40 milioni di ore di navigazione, anche in questo caso con un andamento in contrazione su base annuale, pari al 23,2% rispetto al primo semestre 2022 (52 milioni), oltre che rispetto agli anni precedenti (44 milioni nel 2021 e 50 milioni nel 2020).

Disney+ è sempre al terzo posto con un totale di 18 milioni di ore di navigazione nei primi 9 mesi del 2023, facendo registrare un calo rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 22 milioni di ore, mentre il dato risulta più alto rispetto al 2021 (12 milioni) e al 2020 (13 milioni).

DAZN mantiene la quarta posizione: nei primi nove mesi del 2023 ha fatto registrare 5 milioni di ore di navigazione complessive, anche in questo caso in calo rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 8 milioni di ore. Il dato è invece stabile rispetto al 2021 e più alto rispetto al 2020 (3 milioni di ore).

Infine, NOW di Sky Italia, ha fatto registrare un totale di totale di 3 milione di ore di navigazione nei primi nove mesi del 2023, come già accennato l’unica piattaforma in crescita rispetto al 2022 (quando il dato era di 2 milioni di ore) e anche rispetto ai primi 9 mesi degli anni precedenti (2 milioni nel 2021 e 1 milione nel 2020).

La media di utenti unici nei primi 9 mesi del 2023 sulle piattaforme streaming gratuite

Nel report ci sono poi le principali piattaforme di streaming video gratuite, di cui anche in questo caso l’AGCOM ha analizzato l’utenza media mensile durante i primi 9 mesi del 2023.

Nel grafico presente nell’Osservatorio dell’AGCOM del terzo trimestre 2023 sono rappresentate in questo caso le principali piattaforme per utenti unici e la loro componente (fra quelle considerate che comprendono news, sport e intrattenimento) più rilevante in termini di utenti unici.

L’Autorità ha quindi preso in considerazione solo Mediaset, Sky e Rai, in particolare le componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.

Mediaset rimane sempre la principale piattaforma gratuita per numero di utenti unici medi mensili, che nei primi 9 mesi del 2023 sono stati pari in totale a 28,5 milioni (dato in crescita rispetto agli anni precedenti). Di questi, la componente News Mediaset rappresentava 22,4 milioni di utenti unici di media al mese.

A questo proposito, AGCOM precisa che gli utenti unici per Mediaset non consentono di scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento incluso in Mediaset Infinity. Quest’ultima componente da inizio 2023 ammonta in media a circa 12,656 milioni di utenti unici al mese.

Al secondo posto c’è Sky, con 16,4 milioni di utenti unici al mese di media nei primi nove mesi del 2023 sulle sue piattaforme gratuite, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre è in calo rispetto al dato del 2021 e del 2022. Di questi, la componente Sky TG24 rappresentava 9,7 milioni di utenti unici di media al mese.

Infine ci sono le piattaforme streaming gratuite della Rai, che nei primi 9 mesi del 2023 hanno fatto registrare complessivamente 11 milioni di utenti unici medi mensili, dato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 ma in contrazione rispetto agli anni precedenti. Di questi, 7,4 milioni di utenti unici di media ogni mese appartengono alla piattaforma RaiPlay.

Il tempo speso dagli utenti sulle principali piattaforme gratuite

Sempre per quanto riguarda le piattaforme di streaming video gratuite, nell’Osservatorio vengono riportate anche in questo caso le dinamiche del tempo speso complessivamente dagli utenti italiani sulle varie piattaforme.

Nel grafico ci sono in particolare le ore complessive di navigazione spese durante i primi 9 mesi del 2023 sulle principali piattaforme di streaming video gratuite per utenti unici, ossia Mediaset, Sky e Rai con le relative componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.

In questo caso, rispetto agli osservatori precedenti dove primeggiava la Rai, adesso Mediaset risulta essere la piattaforma gratuita maggiormente frequentata, ottenendo in totale 104 milioni di ore di navigazione durante tutto i primi 9 mesi del 2023, dato in calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di queste, la piattaforma gratuita Mediaset Infinity ha fatto registrare 38 milioni di ore di navigazione nei primi nove mesi del 2023.

Anche per il tempo speso, l’AGCOM specifica che per il dato complessivo di Mediaset non è possibile scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento incluso in Mediaset Infinity. Tenendo conto di Infinity (componente che nei primi nove mesi del 2023 ammonta a poco meno di 51 milioni di ore), le ore complessive di Mediaset nei primi nove mesi del 2023 raggiungono i 104 milioni.

La Rai, con i suoi vari siti, aveva nei primi 9 mesi del 2023 un totale di 61 milioni di ore di navigazione, in calo rispetto agli anni precedenti. Di queste, la piattaforma gratuita RaiPlay ha fatto registrare 81 milioni di ore di navigazione nei primi nove mesi del 2023.

Infine, per quanto riguarda Sky, nei primi 9 mesi del 2023 i siti gratuiti dell’emittente hanno fatto registrare complessivamente 11 milioni di ore di navigazione, dato in calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di queste, circa 4 milione di ore è relativo a Sky TG24.

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