Telefonia fissa, quote di mercato Q3 2023: Sky Wifi sale al 3%, Iliad al 4% per Fibra FTTH
Con la pubblicazione del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) permette di conoscere la situazione, aggiornata a fine Settembre 2023, del mercato della telefonia fissa in Italia, dove la percentuale di linee FTTC scende nuovamente sotto il 50%, mentre la Fibra FTTH supera la quota del 20% degli accessi e in questo segmento Iliad Italia ha raggiunto il 4% del mercato.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, il 28 Dicembre 2023 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 4/2023 (ecco il documento completo), che contiene i dati relativi ai mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2023, riguardanti quindi il terzo trimestre del 2023.
Dunque, dopo quello relativo alla telefonia mobile, in questo approfondimento verranno analizzati solamente i dati relativi al mercato della telefonia fissa, in particolare quelli riguardanti i numeri e le tipologie delle linee attive e le quote di mercato in base alle percentuali dei principali operatori italiani.
Il quadro generale della telefonia fissa in Italia nel terzo trimestre 2023
Innanzitutto, per quanto concerne il quadro complessivo della situazione del mercato della telefonia fissa, secondo i dati elaborati dalla Direzione studi ricerche e statistiche dell’Autorità, al 30 Settembre 2023 il totale delle linee di rete fissa in Italia era pari a 20,08 milioni.
L’AGCOM rileva che gli accessi complessivi mostrano una flessione sia su base trimestrale (calo di circa 91mila accessi rispetto a Giugno 2023) che su base annua (perdita di 215mila linee rispetto a fine Settembre 2022).
Al 30 Settembre 2023, il totale delle linee fisse in Italia era composto al 49,6% da linee in tecnologia Misto Fibra Rame FTTC, al 21,4% da linee in Fibra FTTH, al 18,7% da linee in rame (ADSL), e per il 10,3% da linee in FWA (Fixed Wireless Access).
Dunque, dopo due anni le linee in FTTC sono scese nuovamente sotto il 50% del totale, in favore di una crescita delle linee in Fibra FTTH, che sono ormai sopra il 20%, e FWA, che hanno superato la quota del 10%.
Nonostante la lieve flessione anche su base annua, che ha causato il ritorno sotto il 50%, gli accessi in tecnologia FTTC rappresentano ancora la maggioranza della base clienti complessiva.
Invece, la percentuale delle linee in rame continua a ridursi, e al 30 Settembre 2023 è arrivata sotto il 19%.
Nel dettaglio, secondo quanto riportato nell’Osservatorio, le linee in rame (ADSL) hanno subito un calo del 4% su base annua, mentre le linee FTTC sono scese dell’1,5% sempre rispetto allo stesso periodo del 2022.
Invece, le linee in Fibra FTTH hanno fatto registrare una crescita del 4,7% rispetto a Settembre 2022, mentre continuano a crescere anche gli accessi FWA, aumentati dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Le quote di mercato complessive dei principali operatori di telefonia fissa
All’interno dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM del terzo trimestre del 2023 viene analizzata anche la suddivisione delle quote di mercato dei principali operatori nazionali di telefonia fissa, in questo caso relativamente al numero di linee complessive.
In questo grafico, con i dati aggiornati al 30 Giugno 2023, sono presenti TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Eolo, Sky Wifi di Sky Italia e un raggruppamento che rappresenta la quota complessiva di tutti gli altri operatori nazionali.
Rispetto ai precedenti osservatori, in questo caso viene specificato che gli operatori presenti nella raccolta di informazioni di dettaglio sono i seguenti: APS Senza fili senza confini, Aruba, BBBell, Brennercomm, BT Italia, Colt Technology Services, Compagnia Italia Mobile, Coop Italia (CoopVoce), Convergenze, Daily Telecom Mobile, DIGI Italy, Enel Energia (Enel Fibra), Eolo, FastAlp, Fastweb, Fidoka, Go Internet, Green TLC, Hal Services, Iccom, Iliad, Informatica System, Infranet, Intred, Irideos, Lycamobile, Mavianmax, Micso, Open Fiber, Planetel, PostePay, Retelit, Sky Italia, Stel, Tecno Adsl, Tesselis (Tiscali), TIM, Unidata, Vianova, Virgin Fibra, Vodafone Italia, Wind Tre.
Inoltre, l’Autorità specifica che i dati illustrati nella sezione Comunicazioni elettroniche includono anche una stima delle “altre imprese” presenti sul mercato.
Si segnala inoltre che, come specificato ancora una volta dall’AGCOM nel documento dell’Osservatorio, all’interno di Tiscali è inclusa anche la quota attribuita in precedenza a Linkem, in quanto dal 1° Agosto 2022, con la fusione per incorporazione in Tiscali del ramo retail di Linkem, Tiscali è diventata proprietaria del marchio Linkem, mentre il Gruppo Linkem detiene adesso il controllo di Tiscali.
La società Tiscali Italia S.p.A., che dal 1° Agosto 2022 gestisce i due marchi telco del gruppo, ossia Tiscali e Linkem, è interamente controllata da Tiscali S.p.A., società che ha poi deciso di cambiare la sua denominazione in Tessellis S.p.A..
Nel dettaglio, secondo l’Osservatorio AGCOM del primo semestre 2023, TIM è ancora il principale operatore nel mercato della telefonia fissa, con una quota del 40,2% di tutti gli accessi complessivi al 30 Settembre 2023.
Al secondo posto c’è ancora Vodafone, con una quota totale del 15,9%, seguita da WINDTRE con il 14%, poi Fastweb con il 13,8%, Tiscali (che comprende anche la quota di Linkem) con il 3,7%, seguita da Eolo con il 3,2% e Sky Wifi di Sky Italia al 3%.
Per finire, il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa a fine Settembre 2023 aveva una quota di mercato complessiva pari al 6,2%.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, al 30 Settembre 2023 il maggior tasso di crescita su base annuale lo hanno fatto registrare Sky Wifi e il raggruppamento di tutti gli altri operatori, rispettivamente dello 0,8% e dell’1,1%, mentre la maggior perdita è stata di TIM con un calo dell’1,1%.
La situazione degli accessi broadband e ultrabroadband e le quote di mercato a Settembre 2023
Nell’Osservatorio dell’AGCOM è presente anche un focus relativo agli accessi broadband e ultrabroadband, che al 30 Settembre 2023 erano pari a 18,89 milioni.
Come sottolineato dall’Autorità, si è registrata una leggera flessione sia su base trimestrale (calo di 63mila linee rispetto a Giugno 2023) che annuale (calo di 100mila linee rispetto a Settembre 2022).
In questo caso, le linee broadband e ultrabroadband complessive al 30 Settembre 2023 erano composte da 2,56 milioni di accessi di tipo DSL e da 16,33 milioni di accessi in altre tecnologie.
Su base annua, le linee DSL si sono ridotte di circa 741mila unità, mentre le linee che utilizzano altre tecnologie sono aumentate di circa 641mila, che come sottolineato dall’AGCOM non ha però del tutto controbilanciato la perdita di linee DSL.
Secondo quanto affermato dall’Autorità, le dinamiche illustrate indicano un “consistente aumento” delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbps è salito dal 37,4% di Settembre 2019 al 71,8% dello scorso Settembre 2023.
Anche in questo caso, nel documento è presente un grafico che rappresenta le quote di mercato dei principali operatori italiani a fine Settembre 2023 nell’ambito degli accessi broadband e ultrabroadband.
In questo segmento, TIM si è confermato il principale operatore anche a fine Settembre 2023, con una quota pari al 38,4% degli accessi broadband e ultrabroadband.
Al secondo posto si conferma Vodafone, con una quota del 16,5%, a cui segue WINDTRE con il 14,2%, poi Fastweb con una quota del 13,8%, a cui segue Tiscali (che comprende anche Linkem) con una quota del 3,9%, poi Eolo con il 3,4% e Sky Italia con Sky Wifi al 3,2%.
Infine, il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa italiani alla fine del terzo trimestre 2023 aveva una quota complessiva del 6,6% degli accessi broadband e ultrabroadband.
Se si confrontano i dati di Settembre 2023 con quelli di fine Settembre 2022, la miglior crescita annuale per gli accessi broadband e ultra broadband
l’hanno fatta registrare il raggruppamento di tutti gli altri operatori e Sky Wifi, con un aumento rispettivamente dell’1,2% e dello 0,9%, mentre l’operatore che ha perso maggiormente su base annua nel terzo trimestre del 2023 è stato TIM con un calo dell’1,2%.
Le quote di mercato differenziate per tecnologia di rete
Infine, l’Osservatorio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni analizza anche i dati suddivisi in base alle varie tecnologie di accesso per le linee di telefonia fissa broadband e ultrabroadband.
A fine Settembre 2023, secondo quanto riportato dall’AGCOM, le linee in rame si sono ridotte di 168mila accessi su base trimestrale (rispetto a Giugno 2023) e di circa 857mila rispetto a Settembre 2022. Nell’ultimo quadriennio le linee in rame sono diminuite di oltre 6,15 milioni.
Invece, sempre in base a quanto comunicato dall’Autorità, le linee FTTH sono cresciute di 195mila unità rispetto a Giugno 2023 e di 905mila unità su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022 (negli ultimi 4 anni, da Settembre 2019, l’incremento delle linee FTTH è di circa 3,15 milioni).
In aumento, anche se in misura più contenuta, le linee Fixed Wireless Access (FWA), con un incremento di circa 140mila unità su base annua rispetto a Settembre 2022.
Nello studio dell’Autorità sono riportate anche le quote di mercato dei vari operatori di linea fissa italiani in base alla tecnologia utilizzata.
L’Autorità specifica, all’interno del documento, che quelle esposte sono elaborazioni sulla base dei dati forniti dalle aziende nell’ambito della predisposizione della reportistica europea. Sono escluse dall’analisi alcune migliaia di linee allocate dalle imprese nelle categorie “Other non NGA” e “Other NGA”.
Per quanto riguarda la Fibra FTTH, che a fine Settembre 2023 contava su un totale di 4,30 milioni di linee, continua ad essere TIM il principale operatore, con una quota del 25,9%.
Al secondo e terzo posto negli accessi in Fibra FTTH ci sono Vodafone e WINDTRE, entrambi con una quota del 18,5%, a cui segue Fastweb con il 17,4%, poi Sky Italia con Sky Wifi al 5,5%.
Iliad Italia, a poco più di un anno e mezzo dal lancio delle sue offerte Fibra con il brand Iliadbox (avvenuto il 25 Gennaio 2022), al 30 Settembre 2023 aveva fatto registrare una quota pari al 4% di tutte le linee FTTH in Italia, confermandosi il sesto operatore in Italia per numero di linee in tecnologia Fibra FTTH, a cui segue Tiscali con una quota di circa il 3,3%, mentre tutti gli altri operatori di rete fissa avevano una quota del 6,7%.
In merito invece alla tecnologia FTTC, che al 30 Settembre 2023 contava su un totale di 9,95 milioni di linee, anche in questo caso TIM continua ad essere l’operatore leader, con una quota pari al 40,8%.
Nella classifica degli accessi FTTC del terzo trimestre 2023 c’è poi Vodafone, con il 19,1%, seguita da WINDTRE con il 16%, poi Fastweb con il 15,6%, Sky Italia con Sky Wifi al 3,6%, poi Tiscali con l’1,4% e infine PosteCasa Ultraveloce di PostePay allo 0,8%.
Il raggruppamento di tutti altri operatori di rete fissa, per quanto riguarda le linee FTTC, a fine Settembre 2023 rappresentava complessivamente una quota del 2,6%.
Nel segmento delle linee di tipo FWA, che al 30 Settembre 2023 erano pari complessivamente a 2,07 milioni, il principale operatore è ancora Eolo, con una quota del 31%.
Al secondo posto negli accessi FWA c’è sempre Tiscali (che include come già detto la quota di Linkem), con una quota di linee FWA pari al 21%, seguita da TIM con il 18,2%, poi Vodafone con il 9,2%, seguita da WINDTRE, che con le sue offerte FWA ha raggiunto una quota del 2,5%, poi BBBell con l’1,3% e Misco con l’1,2%.
Infine, c’è il raggruppamento di tutti gli altri operatori di rete fissa attivi nel mercato FWA, che al 30 Settembre 2023 aveva una quota complessiva del 15,6%.
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